Scordiamoci gli incubi scolastici e gli omerici sferragliamenti di corazze. Parliamo di mare, di lusso, di pace e di conservazione. Delle Maldive, dove lo squalo balena, gigante buono dei mari a rischio di estinzione, è ora protetto da un programma supportato da Naïade Luxury Resorts.
Nel panorama dello showbiz si affollano stelline che sgomitano alla ricerca del loro posto al sole e stelle affermate che lottano contro l’età per mantenerlo. E poi ci sono le Dive. Poche, adorate per
il loro carisma, che risplendono senza tempo in un Olimpo esclusivo. Lo stesso accade nel panorama turistico internazionale. Forse è da queste considerazioni che la catena Naiade, nella mitologia classica ninfe delle acque, protettrici del matrimonio e benefiche divinità della salute, ha scelto di battezzare “Diva” la sua ultima realizzazione sull’impronunciabile isola di Dhidhoofinolhu, Atollo di Ari Sud, che con i suoi 1.8 km di lunghezza, 200 m di larghezza e 4 km. di spiagge è una delle più grandi delle Maldive. E Diva lo è davvero se l’Hideaways Award, la famosa guida di Andrew Harper ai luoghi più tranquilli e incontaminati del pianeta nel 2008, la Condé Nast Traveler’s Hot List nel 2009 e Tripadvisor quest’anno l’hanno letteralmente ricoperta di premi. Che si arrivi con un volo di 25 minuti di idrovolante o un’ora e mezzo di barca, ci si trova circondati da una magnifica laguna azzurra, di quelle che scivolavano sotto l’ala, illuminata dagli sprazzi colorati di mille coralli. Proprio nel mezzo, come la botticelliana Venere, sorge dalle acque Diva Maldives, un
gioiello che combina uno stile tropicale easy a un raffinato lusso, immerso nello splendore della natura. Natura che si è impegnata a proteggere assumendo un ruolo primario nella difesa della circostante Fen Maa Dhigu Ran la prima e più grande Area Marina Protetta (MPA) delle Maldive, rifugio di una significativa popolazione stanziale di squali balena. Per la conservazione della MPA, Diva Maldives raccoglie anche fondi, coinvolgendo nel progetto i suoi ospiti. Gli squali balena la cui lunghezza media supera i 6 metri si nutrono di plancton e sono inoffensiv. Ma hanno la sventura di possedere una pinna ricercatissima nella cucina cinese, a causa della quale vengono catturati, mutilati e ributtati in mare, dove vanno incontro a morte certa. Solo un lungo pontile in legno separa il quotidiano dal sogno, lo stress dalla quiete. Dal momento dello sbarco, passo dopo passo, sulla banchina restano i nostri pensieri, che nessun boy raccoglierà per recapitarceli in stanza. E che stanze! Design accattivante, largo utilizzo di legno e tessuti naturali, terrazze con fiori, oltre a TV satellitare, frigobar e wi-fi libero. Ce ne sono 193: si
può scegliere tra De Luxe Rooms e Junior Suite, sistemate tra palme e bougainvillae e docce all’aperto nel giardino privato, Water e Prestige Water Villas, costruite su palafitte a contatto diretto con l’oceano, e Beach e Pool Villas, queste ultime con piscine private. Tutte hanno generose dimensioni tra 65 e 116 mq. Volendo proprio esagerare, la Presidential Villa misura ben 288 mq. Ciò che pare incredibile è che tutte queste meraviglie (date un’occhiata al virtual tour se non mi credete) si utilizzano per poche ore al giorno. Come resistere al richiamo della
barriera corallina e dello snorkeling per partecipare alle danze di una miriade di pesci tropicali dai colori elettrici? Le barche sono lì ad aspettarvi. Se desiderate respirare senza boccaglio e togliervi per un po’ la maschera, potete approfittare di escursioni in catamarano, dei windsurf (con istruttori a richiesta), dei kayak o dei pedalò. Oppure, trainati dai motoscafi, delle banane da cavalcare, dello sci d’acqua, del wakeboard, una specie di snowboard, o delle moto d’acqua. Anche gli
appassionati di immersioni possono togliersi molte soddisfazioni, dato che le Maldive contano diversi tra i migliori luoghi del mondo.Intorno al resort, poi, nel raggio di 1,5 km ci si può immergere con pesci pappagallo, pagliaccio e pietra, con aquile di mare, razze, tartarughe, barracuda, ricciole, piccoli e inoffensivi squali di barriera pinna bianca e squali balena, la grande attrattiva della MPA. La varietà dei siti di immersione consente ai sub di scegliere quello più adatto alla propria esperienza. Ma anche chi è del tutto digiuno, non è per questo escluso:
nel resort esiste un centro 5 stelle PADI per corsi di ogni livello gestiti da qualificatissimi istruttori. E chi proprio non ama l’acqua? Verrebbe da rispondere: “Non va alle Maldive!”. E invece no, perché Diva ha molto da offrire ugualmente: beach volley, ping pong, tennis, sala fitness, biliardo, calcetto da tavolo e molti altri giochi. E mentre avrete parcheggiato i vostri pargoli rifiutati dalla nonna al Kids Club, che se hanno un’età compresa tra i 3 e i 12 anni ve li sorveglia e fa divertire dalle 9 di mattina alle 10 di sera cena inclusa, potrete finalmente dedicare a voi stessi il tempo che vi è sempre mancato. La spa Infinity vi attende su un’isola a parte, al
termine di un viaggio iniziatico lungo cui comincerete a spogliarvi dei vostri affanni, in mezzo a un vero e proprio Giardino dell’Eden di verdissima erigogliosa vegetazione. I trattamenti vengono effettuati all’interno di 15 spaziose ville o nei giardini. I vostri corpi, affidati a sapienti mani balinesi, verranno preparati da un pediluvio rituale in acque profumate e dopo un approfondito colloquio indirizzati a seconda delle necessità, terapeutiche o semplicemente edoniste, a saune e a uno degli undici percorsi di bellezza e relax pensati appositamente per assecondare i vostri desideri. Se volete
qualcosa di realmente indimenticabile, provate le ville de luxe su palafitte affacciate sull’oceano in cui, durante i trattamenti, attraverso i pavimenti in cristallo osserverete i pesci guizzare tra i coralli. Dove non arrivano le dita delle massaggiatrici a ispirarvi fantasie più terrene pensano gli chef dei ben 8 ristoranti e bar di Diva, che comprendono Senses, cucina mediorientale e indiana servita in una terrazza coperta sulla spiaggia e Season altro beach restaurant specializzato in sandwiches, pasta e aragoste grigliate, Noo, cucina internazionale sotto un grande tetto di canne e foglie, dove
anche il pavimento è di sabbia, Iru, che in maldiviano significa sole, un bar/champagne bar circolare, con una terrazza di teak proprio in faccia agli spettacolari tramonti. Intorno alla piscina a sfioramento, che confinacon il mare creando una sinfonia di turchesi, si trova il bar Veli, che serve snack informali. Atmosfera completamente diversa al Pure, ristorante giapponese su palafitte con cucina Tepaniaki a vista. East è il ristorante principale. Sistemato su palafitte, con splendida vista della laguna, è specializzato in una grande varietà di profumata cucina asiatica (cambogiana, indonesiana, thai,
di Sri Lanka, Hong Kong e cinese) a buffet. Iconnazionali nostalgici sicuramente approfitteranno di Allegria, ristorante italiano attraverso le cui finestre, affacciate sulla cucina, si può controllare che le ricette rispecchino fedelmente quelle di mammà. Certo, ispirati da un ambiente naturale del genere qualche volta scappa la mano. Per non farvi cogliere impreparati potete pianificare le cose in anticipo e chiedere a sorpresa, e con effetti speciali di sicuro successo, quella della vostra bella organizzando un matrimonio maldiviano. Anche qui vasta scelta di combinazioni che
comprendono banda musicale tropicale, fiori, decorazioni di dune buggy nuziale, champagne, tartine, cena romantica in una qualunque località a vostra scelta e afrodisiaco bagno di aromaterapia, preparato nella vostra abitazione come aperitivo analcolico a una notte di passione. Il tutto, beh non proprio tutto, documentato da un fotografo professionista che vi consegnerà l’album prima della partenza. Sempre che sopportiate la presenza di altri ospiti. Perché se neppure volete vederne l’ombra al caso vostro fa il Castaway Wedding: un dhoni, imbarcazione tipica maldiviana, vi porterà
su un lontano banco di sabbia disabitato, dove troverete tutto preparato per voi e lì verrete lasciati, per il tempo che desiderate, a giocare a Robinson Crusoe e Venerdì. E se desideraste impalmare la vostra sirena? Nessun problema: si può optare per un matrimonio subacqueo immersi nell’azzurro cristallo delle acque maldiviane. Non dovrete rinunciare né all’abito tradizionale, né ai fiori, né al fotografo. L’unica differenza sarà un “glu-glu” al posto del fatidico “sì”. Poi vi sfilerete il boccaglio per il più romantico dei baci. Breve però; un bacio, pur mozzafiato, sott’acqua non deve durare per sempre.
Testo: Federico Klausner
Foto: Diva Naïade Luxury Resorts
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