L’ospitalità Thai cambia volto. Non più lussuosi albergoni ma palazzi storici e residenze coloniali trasformate in boutique hotel con ristoranti gourmet.
Un’accoglienza esclusiva che valorizza le architetture originali e le tradizioni: poche camere di charme, mobilia d’epoca, ottima cucina e servizio eccellente. La nuova tendenza si concentra soprattutto a Bangkok, tra le più vibranti metropoli del sudest asiatico, e a Chiang Mai, antica capitale del regno Lanna nel nord del Paese. È il modo migliore per conoscere il lato Thai più raffinato. Spesso sono i giovani rampolli a gestire gli hotel e ad accogliere gli ospiti, orgogliosi di fornire preziose indicazioni su come godere la destinazione da insider. Così senza indugi si entra in contatto con l’anima autentica dell’antico Siam, scoprendo che il momento migliore per visitare i templi a Chiang Mai è durante la preghiera e a Bangkok per evitare la folla bisogna visitare quelli meno conosciuti, come Wat Su That o Wat Saket (o Golden Mount) e per muoversi in città è meglio il velocissimo BTS skytrain o gli economici taxi ed evitare i folkloristici tuk tuk, costosi e scomodi.
Tra gli hotel più cozy di Bangkok brilla The Eugenia Hotel & Spa, in una silenziosa traversa di Sukhumvit Road. L‘atmosfera coloniale aleggia nelle dodici camere con letto a baldacchino e nelle parti comuni arredate con mobili antichi, libri d’arte e oltre trecento pezzi unici provenienti dalla collezione privata dell’ex proprietario Eugene Yu Ching Yeh. Piacevole sorseggiare un drink nel Zheng He Lounge o a bordo piscina, prima di un pasto gourmet al ristorante D.B. Bradley e per raggiungere l’aeroporto a disposizione la Jaguar vintage. Molto romantico il Praya Palazzo, bella architettura bianca in stile palladiano, circondata da un giardino molto curato sulla sponda del Chao Phraya River: 17 camere, un piccolo giardino con piscina bordo fiume e una menzione particolare per il ristorante. Gli arredi del palazzo riportano al tempo del re Rama V, così come l’unico mezzo per raggiungere il palazzo: la barca. Sempre sul fiume il Loy La Long Hotel, sei camere semplici e coloratissime, all’ombra del vecchio tempio blu (Wat Pathumkongka). Non è un cinque stelle ma Saravuth e Tanita hanno reso questa casa sull’acqua uno dei luoghi più cool di Bangkok, soprattutto per un drink in terrazza al tramonto.
Spostandosi dalle rive dello storico fiume a Phayathai Road (Pathumwan district), nei pressi del monumentale Sra Pratum Palace, l’antica residenza della regina Savang Vadhana, nonna di sua maestà il re da poco riaperta al pubblico, si arriva al Hua Chiang heritage hotel, quint’essenza dello stile Thai contemporaneo, ispirato ai colori del loto: magenta, porpora e cobalto. Spazi rarefatti, decori moderni e molta tecnologia. Era una stamperia che in due anni il proprietario della più alta torre della città ha trasformato nel design hotel più à la page di Bangkok. Al Miss Siam restaurant si scopre il meglio della cucina Thai. Nello stesso lussuoso distretto, accanto al Siam Paragon, il lifestyle mall più glam del paese, ha aperto Hotel Muse Bangkok, in stile cosmopolitan chic. Indulgendo davanti a un cocktail-champagne sulla terrazza pare di toccare i grattacieli circostanti. Gli arredi di ristoranti e lounge-bar richiamano la golden age dei grandi viaggiatori e il servizio è sempre impeccabile. In alternativa, molto in voga il ristorante Giusto, soprattutto per il nuovo Perdomo Cigar Club, riservato ai fumatori di sigaro.
Qui non è difficile incontrare il sarto Khun Pong, il migliore in velocità: cuce camice e abiti su misura da uomo e donna in 48 ore. Il nuovo viber dell’accoglienza è arrivato a Chiang Mai, storico crocevia tra l’impero cinese e le popolazioni del sudest asiatico, con i giovani Att Viravaidhya e Sineearad che hanno aperto il Puripunn baby grand boutique hotel, nell’antica area di Wat Gate, sulla sponda orientale del fiume Chiang Mai’s Ping. La coppia accoglie gli ospiti spiegando la scelta dello stile, ispirato alle case tradizionali Lanna del periodo coloniale, il decoro è impreziosito da antichi pezzi provenienti da Myanmar, Thailandia e Cina e da varie vasche d’acqua. Silenzioso e appartato, l’albergo offre un raffinato high tea che necessita di circa 3 ore di preparazione (solo su richiesta). In pochi passi dall’albergo si raggiunge Villa Cini, elegante bottega di tessuti , arredi e abiti di seta. Nel cuore storico di Chiang Mai si dorme tra gli antichi templi e le pittoresche vie delle botteghe artigiane del Tamarind Village, casa Thai con corti e giardini intorno a un albero di tamarindo di duecento anni, ispirata all’architettura dell’antico tempio Wat Ton Kwien. Ricercatezza degli ambienti e charme si ritrovano anche nella spa, specializzata in trattamento orientali. Il Tamarind è ottimo punto di partenza per una passeggiata culturale nel centro storico di Chiang Mai.
Testo di Ornella d’Alessio| Foto Andrea Pistolesi RIPRODUZIONE RISERVATA © LATITUDESLIFE.COM
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