Maldive. Occhi azzurri che guardano dal mare

Le Maldive e i suoi splendidi atolli sono in realtà delle false isole. Un prodotto dell’erosione millenaria, dove il lusso è di casa. Qual è la nuova frontiera del lusso? La privacy totale, essere lontani da tutti, disporre di un paradiso privato. Una goletta tutta per sé, un’isola per due, spiagge deserte, silenzio, sole, mare incontaminato. Le Maldive sono attrezzatissime per rispondere a questo nuovo trend – lo conferma Ettore Sarzi, titolare di Skorpion Travel, da oltre 20 anni specialista dell’Oceano Indiano e delle Maldive in particolare: << In questo angolo di paradiso è possibile trovare un livello di esclusività, privacy, qualità del servizio e, diciamocelo chiaro, bellezza, che è difficile sperimentare altrove. Il tutto senza bisogno di essere degli sceicchi. Diverse le formule: dalle crociere in due su barche di lusso con equipaggio privato, ai resort che si vanno specializzando in attività mirate alla coppia. Si va dalla guida personale, alla suite con il cuoco privato, alle giornate spese su lembi di spiaggia deserte in totale solitudine, fino alla notte in capanna sull’isola deserta. Insomma nel segno di Robinson Crusoe ma senza rinunciare al lusso>>. Piazzato a cavallo dell’equatore, nel cuore dell’Oceano Indiano, questo arcipelago corallino si estende per 750 chilometri di lunghezza con una larghezza di 120. I geografi stabiliscono il numero totale delle isole fra le 1300 e le 13000, a seconda dei criteri. Il governo della Repubblica delle Maldive ha però stabilito che sono 1192. Occhi azzurri che ti guardano dal mare: le Maldive sono infatti le cime di una catena sommersa con pareti che arrivano ai 5000 metri. Gli occhi azzurri sono i cappelli di corallo. La barriera corallina, che è formata dagli scheletri di milioni di piccoli organismi simili a polipi che si nutrono di plancton, cresce secondo un rituale immutabile, intorno alle falde del vulcano. Una volta estinto, per il vulcano inizia il processo di erosione e sprofondamento che lascia al pelo dell’acqua la corona di corallo con la laguna al centro, al cui interno si accumulano, nel corso dei secoli, la sabbia e i detriti di corallo che, affiorando, danno origine a queste false isole. Grossomodo, per noi visitatori il clima si divide in stagione asciutta (da novembre ad aprile) e stagione umida (da maggio a ottobre) e per la navigazione meglio evitare maggio e giugno.  Per i maldiviani la faccenda è più complicata: dividono l’anno in 27 nakaiy di circa due settimane. Ognuno con una propria caratteristica climatica. Ogni nakaiy ha un suo senso nel ciclo della pesca, della semina e quindi, nel ritmo della vita di ogni famiglia. Le Maldive hanno i giorni contati. Non giorni, ma anni: qualche centinaio. Colpevole, l’effetto serra che, sciogliendo le calotte glaciali, innalza il livello del mare di qualche millimetro l’anno. Data la quota massima esigua delle terre emerse, si comprende la preoccupazione degli isolani. L’atterraggio a Malé, la capitale, è già carico di promesse: dal mare turchese alle poche nuvole, che si rincorrono in un cielo perfetto. Il clima ti porta subito nella giusta forma mentale per godere di una vacanza così: caldo ma non troppo, morbido, sospeso, ideale per rallentare e allontanarsi dai ritmi della città del lavoro per calarsi in una sorta di sogno romantico per due. In una quarantina di minuti si raggiunge il Coco Palm Bodu Hithi. L’isola, caratterizzata da una rigogliosa vegetazione interrotta da sentieri naturali, è orlata da spiagge bianche ombreggiate da palme da cocco. Qui l’attenzione verso l’ambiente è massima. Lo scorso anno è stato, tra l’altro, inaugurato il progetto Coco Reef, volto a migliorare le condizioni di crescita dei coralli, danneggiati prima da El Niño e poi dallo tsunami del 2004. Le ventiquattro Club Coco Palm Villas sono l’ideale per chi desidera privacy totale e una full immersion nella natura liquida delle Maldive, a partire dal check-in che avviene in tutta tranquillità nella propria villa, mentre il maggiordomo riservato all’abitazione si preoccupa di servire champagne francese. I 184 metri quadrati sono arredati con un gusto ed eleganza. Ci sono una terrazza privata, l’infinity pool, gli spazi per il relax e grandi vetrate da cui si ammirano i colori del mare che cambiano a seconda delle ore del giorno. Gli ospiti delle Club Coco Palm Villas possono richiedere i massaggi in villa senza alcun supplemento, avere una sessione di idroterapia, di yoga, un’ora al giorno di sport acquatici non motorizzati, l’uso della club car e una suggestiva crociera al tramonto. A pochi passi la Coco Spa, sospesa su palafitte tra cielo e acqua, dove si possono provare le terapie più efficaci, basate sui principi della tradizione tailandese, indonesiana e indiana, come gli esclusivi trattamenti Sundari, tra i quali il Jivana, un rito per il corpo che inizia con un bagno e uno scrub per i piedi e prosegue con un massaggio alla schiena Abhyanga fatto con centella asiatica e olio di noce. Da non perdere la notte sotto le stelle da passare sul letto appositamente preparato in terrazza, o le cene a lume di candela sulla spiaggia ma, soprattutto la giornata da naufraghi di lusso sulla meravigliosa sand bar: capanna di frasche, pic nic goloso, champagne, attrezzatura da snorkeling. Intorno solo la sabbia fine, la forma in continuo mutamento dell’isolotto disegnato dalle onde, il silenzio e tutte le infinite sfumature d’azzurro del mare. La sera, torna la barca con le aragoste e, mentre voi vi godete il tramonto sorseggiando un aperitivo, vi verrà preparata una tavola perfetta pied dans l’eau mentre lo chef prepara i crostacei sulla brace. Segue >>>