Cuccioli di elefante, piccoli leoni, orsi polari avvolti in una calda e morbida pelliccia bianca per proteggersi dalle temperature artiche. Il mondo visto dagli occhi degli animali nei loro primi mesi di vita.
LEONI
I cuccioli di leone compiono i primi passi dopo circa 3 settimane di vita e vengono spostati dalla madre, per sicurezza, più volte in diversi luoghi in modo che, accumulandosi l’odore, non corrano il rischio di essere predati e riconosciuti. Una simpatica curiosità è che i cuccioli di leone accettano di farsi allattare da qualsiasi femmina del branco e non solamente dalla loro madre naturale. Quando tornano al branco i cuccioli sono solitamente molto timidi e si avvicinano ai loro coetanei e agli adulti attraverso il gioco. Come quasi tutti i mammiferi il gioco e il comportamento affettivo hanno una grande importanza nello sviluppo dell’animale. Brontolii, fusa, finti agguati e zampate innocue sono all’ordine del giorno. Nel 2005 una leonessa adottò in Kenya dei cuccioli di orice, che allo stato naturale sarebbero stati tra le sue prede. Altro evento legato alla sfera affettiva di questo felino è la storia riportata nel romanzo Nata Libera, dove si racconta della relazione affettiva tra un uomo e una leonessa.

GIRAFFE
Le giraffe sono gli animali più alti del mondo e possono raggiungere anche 5-6 metri di altezza. I cuccioli di giraffa alla nascita misurano già 2 metri di altezza! Le macchie che il piccolo presenta alla nascita sono le stesse che lo contraddistingueranno per tutta la vita e sono uniche per ogni esemplare, come le nostre imronte digitali. I cuccioli vengono alla luce dopo circa 14-16 mesi di gestazione. Una giraffa partorisce un piccolo o al massimo due gemelli per volta. Appena nato il giraffino è già in grado di camminare e, dopo essere stato svezzato dalla madre, parte alla ricerca della più prelibata tra le ghiottonerie: le foglie di acacia che strapperà grazie alla sua lingua muscolosa e alle sue labbra appiccicose.
IENE
Il piccolo di iena viene alla luce dopo una gestazione di circa 100 giorni e accompagnato da 2 a 6 fratellini o sorelline. La iena partorisce solitamente in un luogo appartato, come grotte o radici di alberi cave, per poi riportare la prole nella tana comune con gli altri esponenti del branco. Raggiungono subito un’attività competitiva, tanto che spesso le lotte furibonde tra cuccioli portano alla morte di uno dei due contendenti. Vengono svezzati verso i 15 mesi e curati da entrambi i genitori. Crescendo, le femmine otterrano più importanza che i maschi, essendo i branchi di iene delle cosietà matriarcali. Addirituttura il rango “sociale” delle iene viene ereditato dalla madre e funziona all’incirca come una casta.

ELEFANTI
Il piccolo di elefante viene al mondo dopo una gestazione di circa 2 anni, al termine della quale nasce solitamente un solo cucciolo che avrà un peso di circa 100 o più chili. Come per i leoni, anche l’elefante non necessita per forza le cure della propria madre naturale ma può essere cresciuto da altre femmine del branco. Alla nascita il piccolo ha una pelle rugosa con qualche sparuto pelo, può stare in piedi già mezz’ora dopo il parto e mangia circa 150 chili di cibo al giorno! Crescendo le femmine assumono il controllo del branco, facendo capo alla matriarca, le femmina più anziana. I maschi tendono invece ad essere solitari.
FACOCERI
Una cucciolata di facoceri varia da un numero minimo di quattro a otto individui, partoriti dopo una gestazione di 170 giorni circa all’interno di una tana. Già alla terza settimana di età cominciano a brucare l’erba. Col tempo sviluppano due lunghi canini che misurano circa dai 20 ai 50 centimetri e si trasformano in zanne, utili per difendersi e per dissodare il terreno alla ricerca di radici e tuberi succolenti. I suoi predatori principali sono il leone, il ghepardo e il leopardo. Le zampette, corte e tracagnotte, gli permetteranno di raggiungere una velocità di circa 50 chilometri orari.
ORSO POLARE
Il piccolo di orso polare nasce dopo una gestazione di circa 260 giorni in una tana scavata nella neve, a circa una decina massimo di chilometri dalla costa, dove viene allevato e nutrito. Durante la gestazione la madre, per rifornirsi di energie e grasso, arriverà a pesare circa il doppio del suo peso normale. I cuccioli vengono alla luce tra novembre e gennaio e non si separeranno mai dalla madre fino ad aprile. Vengono allattati dal latte materno, particolarmente ricco di grasso e che li aiuterà a sopravvivere alle temperature gelide dei poli. E’ molto difficile per le madri staccarsi dai loro cuccioli e di solito rimangono con loro fino addirittura i 2 o 3 anni di età.
IPPOPOTAMO
I piccoli di ippopotamo nascono o sulla terraferma o nell’acqua molto bassa. Pesano tra i 30 e i 50 chili solo al momento della nascita. Dopo circa due settimane la madre fa ritorno al branco insieme ai cuccioli, che verranno svezzati all’età di 8 mesi. Le femmine partoriscono circa ogni due anni, quindi non è raro vedere una madre circondata da un certo numero di figlie allo stesso tempo. Per quanto riguarda i maschi, il capobranco li allontanerà dal branco appena raggiunta la maturità sessuale, in modo da non entrare in conflitto e sovvertire l’ordine sociale del gruppo. Come si sa l’ippopotamo è un grande nuotatore e, nonostante sia dotato di polmoni, può rimanere in acqua in apnea fino a mezz’ora.
ZEBRA
Le zebre vivono in branchi di circa 8 individui, ma possono arrivare ad essere composti da molti più esemplari. Rispetto al cavallo, fin da cucciole le zebre hanno tutti i sensi molto più sviluppati e una maggiore resistenza fisica. Vista e udito sono estremamente acuti. I piccoli vengono alla luce uno solo alla volta, dopo una gestazione di circa 370 giorno. Appena nati i cuccioli, che si tirano suibito in piedi sulle gambette poco stabili, hanno il manto zebrato di marrone chiaro che col tempo diventerà bruno scuro e poi nero. Il nemico principale della zebra è il leone, ma col calare della luce, il mantello della zebra diventa mimetico nella notte africana.
KUDU
Il kudu, o cudù, è una specie di antilope che abita le zone boschive del sud e dell’est del continente africano. I maschi, solitamente solitari, si uniscono al branco solo per accoppiarsi con le femmine. I piccoli crescono molto velocemento e a 6 mesi sono già quasi del tutto indipendenti dalla madre. Da una madre nsce di solito un solo ucciolo, che per 4-5 settimane rimane nascosto in una tana. La madre lo lascerà solo e tornerà solamente per nutrirlo. Lentamente la femmina comincerà ad avvicinarsi al piccolo fino a c he a 3-4 mesi non passerà tutto il tempo col suo cucciolo.
PINGUINO
Il pinguino Gentoo o pinguino di Papua è un uccello che vive in grosse colonie nelle regioni antartiche. I genitori del piccolo pinguini si prendono cura insieme del piccolo. I pinguini sono spesso monogami e formani legami emotivi che possono durare anche molti anni. Madre e padre costruiscono il nido insieme, facendo uso di piume, sassi ed erba. La madre deposita poi due uova sferiche che verranno covate a turno sia dalla femmina che dal maschio. Una volta nato il piccolo rimarrà nel nido per un mese.

OTOCIONE
L’otocione è un canide che vive in piccoli gruppi famigliari composti generalmente da madre, padre e cuccioli. Le femmina partorisce dai 3 ai 6 cuccioli che alleverà insieme al maschio fino a quando non saranno completamente adulti. Gli otocioni escono per la prima volta dalla tana a due settimane di età e e vengono allattati fino alle tre settimane. Vivono circa 20 anni e raggiungo la maturità sessuale a nove mesi.
MANGUSTE
La mangusta è un animale gregario che vive in gruppi familiari di circa 30 membri. La femmina partorisce i cuccioli dopo una gestazione di circa due mesi e dà alla luce quattro piccoli. Questi vengono allattati da tutte le femmine del branco che in quel momento producono latte. Col tempi i piccoli svilupperanno code lunghissime e artigli affilati per scavare nel terreno alla ricerca di cibo.
Foto Luca Bracali | Riproduzione riservata © Latitudeslife.com
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