La Cina degli imperatori e delle tribù nomadi. La Cina dei deserti, dei fiumi e delle giungle. La Cina taoista e quella buddhista. “Non abbiamo bisogno di niente. Possediamo già tutto”. Fu Quinalong, imperatore cinese del XVIII secolo, a pronunciare queste parole forti, forse un po’ arroganti, ma, dopotutto, abbastanza veritiere, mentre respingeva le offerte di collaborazione commerciale da parte del re d’Inghilterra. La Cina: gigantesca nazione, lembo di terra mastodontico, impero potentissimo. Sicuramente Quinalong poteva avere leggermente esagerato. Tuttavia, vi meraviglierete davanti alla diversità paesaggistica, umana, culturale, etnica e culinaria di questo Paese.. Deserti gelidi, lande infuocate, montagne e ghiacciai che sfiorano i confini del cielo, giungle intricate, mari tropicali, uomini altissimi, popolazioni nane: la Cina è un mescolarsi di storia, geografia e tradizione senza pari al mondo. Eppure, a tenerla insieme per migliaia di anni, è stato un comune sentimento nazionale fortissimo che, nel bene e nel male, ha fatto di questa nazione un gigante della Storia. Un viaggio nell’Impero di Mezzo può fare di chiunque un vero e proprio Marco Polo.
Storia e Natura si intrecciano continuamente e spesso diventano indistricabili. E’ a Pechino che pulsano il cuore e la testa del grande dragone cinese. Le sue ali fremono da settentrione a meridione e la sua spina dorsale corre lungo il Paese, tenendolo annidato nelle forme sinuose della Grande Muraglia. Forse la più famosa tra le meraviglie del mondo, la Grande Muraglia Cinese è anche uno dei Patrimoni UNESCO più noti. Galoppa serpeggiando da occidente a oriente come un serpente, sulle colline brulle a ovest di Pechino, attorcigliandosi come un drago intorno al Paese. Costruita tra il VI secolo a.C e il XVI d.C serviva per proteggere i confini settentrionali dell’Impero Cinese dalle tribù nomadi della steppa. Secondo le stime più recenti, questa sovrumana opera muraria ammonterebbe a circa 8,852 chilometri di lunghezza. Si può raggiungere in qualche ora di autobus da Pechino e visitarla d’inverno, quando la steppe e le montagne sono ricoperte di candida neve che inghiotte il silenzio già assordante di queste lande desolate, è un’esperienza a dir poco magica. Ma se la Grande Muraglia ricorda le spire del drago, è Pechino la vera testa pensante di questo gigantesco e potente animale orientale. Qui, nella capitale, tra l’architettura moderna e quella di epoca comunista, si celano le meraviglie di un impero che fu un tempo il più potente del mondo e che ancora oggi è annoverato tra le potenze più influenti al mondo.
La Città Proibita, Patrimonio UNESCO dal 1987, antica residenza dell’imperatore e della sua famiglia, dà il senso di grandezza e ricchezza di cui doveva godere la Cina di un tempo. Questa città segreta è stata chiusa al mondo per cinquecento anni, ma oggi i suoi 720,000 metri quadrati di cortili, padiglioni, saloni, giardini e circa 10,000 stanze sono aperti al pubblico e costituiscono una delle attrazioni storiche più visitate al mondo. Tutto intorno alla città, la Piazza Tienanmen, l’opera di Pechino, i vecchi Hutong rimessi a posto e le architetture contemporanee più visionarie, come lo Stadio Nazionale, anche chiamato Nido d’Uccello. Altro esempio della potenza dell’Impero Cinese è l’incredibile Esercito di Terracotta, scoperto da un contadino locale nel 1974 mentre era intento a scavare un pozzo e sotterrato nel 210 a.C dal primo imperatore della dinastia Qin. Questa vera e propria meraviglia si trova vicino alla città di Xi’an, nella provincia dello Shaanxi. Si tratta di migliaia di figure realizzate in terracotte a dimensione reale e raffiguranti i soldati dell’imperatore, ricalcati su modelli veritieri. Rimase nascosto al mondo per circa 2,000 anni e dal 1987 è diventato parte del Patrimonio UNESCO, nonché uno dei siti archeologici più visitati. E’ ancora un mistero il perchè l’imperatore volle realizzare quest’opera mastodontica e visionaria. ? eb
di Elena Brunello | Foto Web | Riproduzione riservata © Latitudeslife.com
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