
A cavallo fra l’Europa e Asia, questo Paese offre un patrimonio architettonico ed artistico lasciati in eredità dalle vicende storiche vissute nei secoli passati.
Chiese antiche e paesaggi pittoreschi; valli coperte da vigneti; specialità enogastronomiche e 2.400 fra sorgenti ed acque minerali conosciute sin dai tempi degli zar. Kutaisi, seconda città del Paese dopo Tbilisi, vanta un passato ricco di storia. Capitale in epoche differenti di diversi regni georgiani, nel periodo sovietico diventò un importante centro industriale. Nel 2012, lo spostamento della sede del Parlamento da Tbilisi ha contribuito a ridare linfa vitale al tessuto cittadino, anche grazie alla realizzazione di nuovi quartieri e alla trasformazione del suo aeroporto che attira compagnie lowcost. Un nuovo collegamento aereo operato da Wizz Air da Milano Malpensa a Kutaisi (capitale della regione occidentale dell’Imerezia), collega la Georgia all’Italia (volo da 30 euro circa).
Perché visitare la Georgia?
Il regno della Colchide, l’incantevol eMedea e il leggendario Giasone, gli Argonauti ed il preziosissimo Vello d’Oro non sono solo i personaggi di un mito greco. La Colchide è veramente esistita, nell’antichità fu un vero e proprio calderone di civiltà. Oggi la regione appartiene alla Georgia occidentale. Sapevate che il primo Europeo è georgiano? A pochi chilometri dalla capitale Tbilisi, si trova uno dei siti archeologici più straordinari del mondo – Dmanisi. Qui infatti secondo gli archeologi circa 1,8 milioni di anni fa si stabilì l’Homo Georgicus, il più antico uomo europeo. I resti fossili, gli utensili ed i manufatti di questo sito sono i più antichi ritrovati finora fuori dall’Africa. Tbilisi è l’espressione del felice incontro tra Est e Ovest. Tipici balconi di legno, terme sulfuree del XVII secolo, botteghe e caffè artigianali, cortili italiani, edifici moderni e soprattutto il suo popolo caldo ed ospitale creano un’atmosfera speciale in questa città.
Si dice che a Georgia sia la culla del vino. Le ricerche archeologiche e paleobotaniche hanno confermato che la cultura del vino in Georgia risale a 7.000 anni fa. Sono ancora visibili i resti della prima cantina del mondo, datata 4.000 A.C. Perfino la parola vino deriverebbe dal georgiano “gvino”. Il simbolo della vinificazione georgiana è la qvevri, anfora interrata dove avviene la fermentazione e la macerazione naturale.

“Ogni piatto georgiano è una poesia” – diceva lo scrittore russo A.Pushkin. Assolutamente da provare Mtsvadi – spiedini georgiani di carne, Khinkali – ravioli, Khachapuri – focaccia con formaggio fresco e Pkhali – verdure con le spezie e noci. La lingua georgiana appartiene al gruppo sud-caucasico (cartvelico). L’alfabeto, unico nelle sue peculiarità grafiche, è fra i 14 alfabeti esistenti al mondo. Silenzioso e remoto villaggio nella selvaggia regione dello Svaneti, Ushguli è la località più elevata d’Europa abitata in modo permanente, trovandosi tra 2200 e 2410 metri sul livello del mare, dotato di splendide torri medievali, parte del patrimonio mondiale dell’UNESCO.

Le grotte di Prometeo, una delle meraviglie naturali e tra le più grandi al mondo, includono una varietà di sale e la diversità di paesaggi. Quattro strati distinti sono stati formati durante le diverse fasi di sviluppo della Terra, comprendendo vari tipi di stalattiti, stalagmiti, cortine, cascate pietrificate, perle di grotta, fiumi sotterranei e laghi. La Chiesa georgiana è una delle più antiche chiese cristiane al mondo, fondata nel I secolo d.C. dall’apostolo Andrea, il Primo chiamato. Nel 326 d.C. il Cristianesimo venne ufficialmente adottato come religione di stato. Le chiese ed i monasteri sono stati costruiti in ogni dove e caratterizzano gli spazi delle città e degli ambienti rurali, affascinando per l’arte delle raffinate varietà di decoro delle facciate e per gli affreschi.
Testo di Stefania Bortolotti Foto di Emanuela Colombo | Riproduzione riservata © Latitudeslife.com
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