In India sulle orme dei Beatles

I Fab Four arrivano a Delhi nel febbraio del 1968 diretti a Rishikesh dove iniziarono a suonare e sperimentare. Qui ai piedi dell’Himalaya, dove il Gange smette di essere torrente e diventa fiume, siamo andati a scoprire l’India dei Beatles.

Testo di Pierpaolo Di Nardo www.maldindia.it Foto di P. Di Nardo, Alice e Rolando Giambelli

Ci sono canzoni dei Beatles che ti inondano di vibrazioni uniche e ti donano un senso di felicità e benessere senza pari. Sul fatto che i Beatles non siano soltanto un fenomeno musicale siamo tutti d’accordo. Al pari di Shakespeare, Mozart, Einstein, Picasso o Kubrick, sono stati i massimi interpreti della loro epoca, incarnando nella loro arte idee di innovazione e cambiamento che hanno caratterizzato gli anni Sessanta.

La musica degli dèi

Divinità inviate da chissà quale combinazione astrale, i Beatles gettano di fatto le basi della cultura musicale moderna. I loro ultimi capolavori, SgtPepper’s Lonely Hearts Club Band e The White Album, non sono solo due album con canzoni meravigliose, ma sono espressione di ricerca e di cambiamento attraverso la musica, e non a caso, entrambi hanno molta India dentro, quell’India che proprio attraverso il cambiamento, il contrasto e il confronto, si esprime.

Rishikesh, il Gange e il Maharishi

I Beatles e l’India hanno dunque un legame profondo, anche se, come in tutte le cose dell’India, controverso. Convinti da George Harrison a seguire il Maharishi Mahesh Yogi in India, per partecipare ai corsi di meditazione trascendentale, i Fab Four arrivano a Delhi nel febbraio del 1968 con un seguito di artisti, Donovan e Mia Farrowin testa, diretti a Rishikesh

India, Rishikesh, il fiume Gange ©Pierpaolo Di Nardo

Sulle rive del Gange per circa un mese, i quattro Beatles ebbero molto tempo per pensare, suonare e sperimentare. E durante il loro soggiorno indiano composero una trentina di brani che di lì a poco avrebbero dato vita al White Album, capolavoro tra i tanti capolavori.

È a Rishikesh in Uttarakhand, ai piedi dell’Himalaya, dove il Gange smette di essere torrente e diventa fiume, che siamo andati a scoprire l’India dei Beatles.

È sempre una questione di sogni e di incontri

Tutto parte da una visione e dall’incontro tra le persone giuste. La visione è un sogno bene a fuoco sulle rive del Gange, a Rishikesh, dove dei musicisti suonano le canzoni dei Beatles. L’incontro è frutto di un po’ di sana follia … “Buongiorno Rolando, sono un appassionato di India e dei Beatles.

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Ram Music Shop Rolando e Ajay ©Pierpaolo Di Nardo

Ho in mente un viaggio da fare a Rishikesh, all’Ashram dei Beatles, per ricordare il 50° anniversario dei Fab Four in India”. Dall’altra parte silenzio … Ancora silenzio … Poi l’incontro: “Bella idea! Quando si parte?”.

Dall’altra parte c’è Rolando Giambelli, fotografo e musicista, uno dei massimi esperti dei Beatles a livello internazionale, fondatore con sua moglie Alice dei Beatlesiani d’Italia Associati, un club di 10.000 fan dei Beatles che non se ne perde una per celebrare il genio dei quattro ragazzi di Liverpool.

Connought Place, New Delhi: Rikhi Ram session

Alla fine dell’estate siamo in 20 pronti a partire! Ad attendere il gruppo a Delhi ci siamo io e una chitarra acustica comprata da Rikhi Ram, il negozio dove i Beatles acquistarono i loro strumenti indiani nel 1966 durante una sosta in città.

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Le foto di John e Paul di Paul Saltzman ©Pierpaolo Di Nardo

Incontriamo Ajay, musicista e titolare di Rikhi Ram, che ci racconta di suo padre, il signore che vanta il primato di aver dato lezioni di musica ai Beatles (come se fosse possibile spiegare agli dèi la musica agli dèi!).

Fu proprio lui, infatti, in un albergo di New Delhi, a istruire George Harrison (prima che divenisse allievo di Ravi Shankar) e a impartire le prime nozioni sui raga e sul sitar.

Tra gli strumenti del piccolo negozio di New Delhi, nella britannica Connaught Place, ci sono le fotografie di quell’incontro storico: i Fab Four insieme al nonno di Ajay. E Ajay non si fa pregare molto, prende il sitar e intona le note di Norwegian Wood. Siamo in 20 e in un attimo parte la session che coinvolge la piazza!

Sulle rive del Gange

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Navigazione sul Gange ©Rolando Giambelli

Partiamo in volo alla volta di Dehradun ed arriviamo a Rishikesh. Il Gange qui è un piccolo fiume ma ha già un significato enorme: sulle sue sponde si svolgono riti di ogni genere, bambini giocano a fare i tuffi da un ponte, donne in sari colorati fanno mercato, pellegrini seminudi celebrano puja e innalzano canti, ognuno perso nel suo mondo.

Alcuni giocano a cricket, altri restano in meditazione contemplando il silenzio e nello scorrere lento dell’acqua abbandoniamo i nostri pensieri. In cammino sul Ram Jhula Bridge, un via vai di gente di ogni tipo, santoni e turisti a piedi, in bici, in moto.

Rishikesh è anche la patria dello Yoga e qui ogni anno a marzo si svolge il Festival dello Yoga più grande al mondo. Una sosta al Beatles Cafè e poi lungo il fiume, tra sassi e sabbia, saliamo all’Ashram dei Beatles.

Ashram dei Beatles: tanti cantano, qualcuno piange

Il luogo è abbastanza decadente ma la storia che racchiude è brillante come “in the sky with diamonds”. Nell’edificio che ospita la caffetteria è stata allestita una mostra fotografica con le famose immagini di Paul Saltzman, l’unico fotografo che un po’ per caso (ma mai a caso quando si tratta dell’India) nel febbraio 1968 ebbe la fortuna di passare con i Beatles, in qualità di casuale amico, una settimana a meditare con gli dèi della musica.

Ci addentriamo nel parco e spuntano qua e là costruzioni divorate dalla vegetazione tropicale. Nella sala di meditazione principale ci accolgono i murales colorati dei Beatles e del Maharishi. Jai Guru Deva, ti saluto Maestro divino.

È il luogo giusto per un unplugged in cui cantiamo quasi tutto il repertorio dei fab four. Viaggiatori si uniscono a noi in un rito di canti e danza quasi trascendentale. Vibrazioni uniche, senso di felicità e benessere.

Beatles Cottage, tempio della musica

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Beatles Cottage ©Rolando Giambelli

Arriviamo all’edificio che ha ospitato i Fab Four per quasi un mese e a qualcuno vengono le lacrime. C’è una foto storica di Paul Saltzman in cui John e Paul stanno seduti sui gradini e suonano la chitarra e noi siamo esattamente li.

Procediamo ancora nel rito che ormai ci accompagna a ogni passo: questa volta le cantiamo tutte, in fondo sono state composte proprio qui. Dear Prudence, Blackbird, While my guitar.

It’s all about happiness

Quando lasciamo l’Ashram è quasi il tramonto. Una chiatta di legno ci aspetta in riva al fiume. Saliamo a bordo e la barca scivola verso valle. Ad Haridwar, la cerimonia delle luci, aarti puja, aggiunge ancora bellezza alla nostra giornata.

Camminiamo tra la moltitudine di indiani, migliaia di fiammelle vengono offerte alla dea Ganga, s’alzano i canti e ci lasciamo trasportare dalla magia di questo luogo mistico dove si venera l’acqua.

Che sia fatta di significato religioso o di musica, la bellezza non ha confini. E qui sulle rive del Gange è davvero così.

Infoutili

Come arrivare

L’aeroporto internazionale di Delhi è raggiungibile da qualsiasi scalo europeo in circa 8 ore di volo. Da Delhi è possibile proseguire per Dehradun in volo (1 ora) oppure via strada in circa 5 ore per coprire 250 km o se amate l’avventura, anche in treno con 6 ore di viaggio. Da Dehradun in 40 minuti di taxi sarete a Rishikesh.

Quando andare – Clima

I mesi migliori per fare questo viaggio sono settembre/ottobre e febbraio/maggio, quando non si verificano piogge, il clima è secco e le temperature oscillano tra i 26/28 °C durante il giorno e 10/12 °C durante la notte.

Dove dormire

Esistono tante soluzioni di alloggio a Rishikesh, per qualsiasi necessità e budget. Le migliori si trovano nei boschi fuori città a 10/15 km dal centro. Consigliamo l’Aloha on the Ganges, la miglior struttura situata sulle rive del Gange a soli 2 km dal Ram Jhula Bridge.

Dove mangiare

The Sitting Elephant Roof Top è sicuramente uno dei ristoranti migliori di Rishikesh, per la sua cucina indiana e internazionale, ma soprattutto per la sua vista sul Gange. Se preferite qualcosa di più raffinato, Jal and Jalebi ristorante vegetariano sempre sulle rive del fiume.

Viaggio organizzato

Maldindia organizza viaggi su misura e viaggi a tema in tutto il Subcontinente Indiano, disegnando itinerari fuori rotta per portare i viaggiatori a contatto con realtà autentiche nel rispetto dei popoli e della natura.

Fuso orario

La differenza oraria rispetto all’Italia è di + 4 ore e 30 minuti. Se invece in Italia è in vigore l’ora legale sincronizzata sul meridiano di Greenwich, la differenza è di + 3 ore e 30 minuti.

Documenti

Per entrare in India è indispensabile presentare un passaporto con validità minima di 6 mesi dalla data del viaggio e almeno due pagine libere consecutive. È inoltre fondamentale portare con sé l’ETA che si ottiene attraverso una procedura online (le condizioni in tempo di Covid19 possono essere variate).

Vaccini

Non è richiesta alcuna vaccinazione per entrare in India. Consigliamo di consultare sempre il vostro medico di fiducia o l’Ufficio di Igiene del vostro Comune.

Lingua

In India si parlano tante lingue e dialetti locali. L’hindi è la lingua ufficiale diffusa nel nord del Paese ma l’inglese è comunemente parlato ovunque.

Religione

L’India è la patria delle filosofie e delle religioni. L’80% della popolazione indiana segue la filosofia induista con il suo pantheon infinito di divinità. Il 12% della popolazione è di fede musulmana e il restante 8% si divide tra buddhisti, sikh, jainisti, cristiani e altre religioni minori.

Valuta

La valuta ufficiale dell’India è la Rupia Indiana (Indian Rupee INR). Il valore attuale corrisponde a 1 Euro = 88 Rupie.

Elettricità

La corrente elettrica funziona a 220 Volt e ha prese standard in quasi tutti gli hotel. Non funzionano le spine con la presa a terra (spinotto centrale). È preferibile munirsi di un adattatore di tipo universale.

Abbigliamento

La scelta del vestiario deve in generale rispondere a criteri di praticità, comodità, rispondenza al clima e all’ambiente. Si consiglia pertanto di optare per indumenti sportivi e calzature molto comode, escludere i capi in fibre sintetiche che impediscono la traspirazione corporea, specialmente negli ambienti a clima caldo.

Un principio fondamentale da tenere presente quando si scelgono i capi di vestiario è quello dell’abbigliamento “a strati“: è più conveniente avere a disposizione tanti capi leggeri o di medio peso da indossare, se necessario sovrapposti, piuttosto che uno solo pesante.

Shopping

Rishikesh è una località turistica molto popolare sia per gli indiani che per i viaggiatori stranieri. Potete quindi trovare qualsiasi tipo di oggetto d’artigianato: dai tappeti ai monili d’argento, dall’antiquariato all’abbigliamento indiano (sari, kurta o dhoti), dalle pietre preziose alle spezie. Ricordatevi sempre di contrattare almeno un 25% sul prezzo iniziale.

Eventi

Ogni anno a marzo si svolge a Rishikesh l’International Yoga Festival che accoglie migliaia e migliaia di maestri e praticanti da tutto il mondo. L’Aarti Puja, la cerimonia delle luci, si svolge ogni sera al Parmarth Niketan Ghat nei pressi di Ram Jhula. Sempre ogni sera ad Haridwar, all’Har Ki Pauri Ghat, si svolge l’aarti puja più frequentato dai pellegrini locali (Haridwar ogni 12 anni è sede del Kumbh Mela).

Linkutili

https://www.incredibleindia.org/
https://www.cgimilan.gov.in/
https://www.internationalyogafestival.org/

Film sull’India

India – Roberto Rossellini (1959)
Calcutta – Luise Malle (1969)
Salaam Bombay! – Mira Nair (1988)
Lagaan – Ashutosh Gowariker (2001)
Anam, il senzanome –Mario Zanot (2005)

Bibliografia suggerita

Pier Paolo Pasolini (1990) – L’odore dell’india – Milano – Guanda Editore
Alberto Moravia (1994) – Un’idea dell’india – Milano – Bompiani
Tiziano Terzani (2004) – Un altro giro di giostra – Milano – Longanesi
Guido Gozzano (2005) – Un Natale a Ceylon – Milano – Garzanti
Giorgio Manganelli (2003) – Esperimento con l’India – Milano – Adelphi

Testo di Pierpaolo Di Nardo www.maldindia.it Foto di P. Di Nardo, Alice e Rolando Giambelli |Riproduzione riservata Latitudeslife.com

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