Malta: break autunnale tra storia arte e buona cucina

L’arcipelago è un piccolo continente. Uno straordinario microcosmo con una storia plurimillenaria da raccontare e tante cose da vedere e visitare. È anche meta privilegiata per chi è alla ricerca di una vacanza di mare in qualunque periodo dell’anno

Una volta Edgar Allan Poe scrisse che “Viaggiare è come sognare: la differenza è che non tutti, al risveglio, ricordano qualcosa, mentre ognuno conserva calda la memoria della meta da cui è tornato”.

La riflessione del famoso scrittore americano sembra fatta su misura per Malta. Un microcosmo posto al centro del Mediterraneo che affascina fin da subito. Già dal momento che appare all’orizzonte simile ad una tavolozza con tanti colori: dal blu cobalto del Mediterraneo, al rosso intenso del sole, al verde di alcune sue aree, al giallo ocra del calcare che primeggia nell’architettura.

Nell’arcipelago, a lungo considerato un “piccolo continente”, si respira un’atmosfera leggera e rilassante. Poi la varietà di siti storico culturali a cui si aggiungono tante attività, che ne fanno una destinazione ideale e meta privilegiata per coloro che sono alla ricerca di una autentica vacanza di mare, in qualunque momento dell’anno.

La nota ospitalità maltese va a braccetto con modernità e futuro per dare vita ad  un mix coinvolgente  di storia, arte, cultura e ricche tradizioni. Spumeggiante è anche la vita notturna, Malta by night, in grado di soddisfare anche i più incalliti “tiratardi” con una miscela elettrizzante di feste, musica, balli ed iniziative che spesso continuano fino all’alba grazie alla presenza di  bar, discoteche, casinò e club aperti H24.

Ci sono anche tanti buoni ristoranti e trattorie che propongono una cucina via via sempre più interessante, soprattutto per quanto riguarda il pesce.

Malta: viaggio nella sua storia plurimillenaria

Una terra con una storia plurimillenaria iniziata settemila e passa anni fa con l’arrivo sull’isola delle prime popolazioni provenienti dalla vicina Sicilia. È  composta da tre isole principali (Malta, Gozo e Comino) genuinamente mediterranee con paesaggi mozzafiato, traboccanti di storia, arte e cultura.

Fenici, greci, romani, arabi, spagnoli, francesi, inglesi e soprattutto l’ Ordine militare e caritatevole di San Giovanni di Gerusalemme (da tutti conosciuto come Ordine dei Cavalieri di Malta), hanno lasciato tracce indelebili del loro passaggio.

Ci sono tre siti Patrimonio Mondiale Unesco: La Valletta, splendida capitale barocca, autentico museo a cielo aperto; l’incredibile area ipogea di Ħal-Saflieni e sette maestosi templi megalitici in ottimo stato di conservazione.

Tutti segni che danno vita ad un percorso culturale ricco e variegato, da scoprire lentamente per apprezzarlo fino in fondo. Infatti, nessun tour a Malta può dirsi completo se prima non si è effettuato un “viaggio nel tempo”, dalla sua preistoria ai giorni nostri.

Sparse per Malta ci sono anche oltre 360 chiese,  simbolo evidente della profonda devozione del popolo maltese.

Nella parte occidentale si possono visitare Mdina, l’antica capitale, dove è facile incontrare tracce importanti dell’antico splendore e Rabat per dare uno sguardo alla “vita” all’epoca degli antichi romani.

Merita una visita anche Blue Grotto, la Grotta azzurra. Una pittoresca caverna naturale che si apre sullo splendido mare maltese nei pressi del villaggio di Zurrieq, sulla costa meridionale. Posta in posizione idilliaca  – raggiungibile solo con i “luzzu”, le piccole e colorate barche da pesca – è da sempre una delle attrazioni naturali più famose e visitate di Malta.

Infine uno sguardo alle antiche “Tre città di Malta” di  Senglea, Bormla e Birgù. Affacciate sul Porto Grande completano il quadro ed offrono un’affascinante escursus sulla storia marittima dell’isola.

La Valletta: una capitale patrimonio Unesco dal 1980

La città è facile da esplorare ed in un paio di giorni si riescono a vedere le cose più importanti. Le stradine strette popolate da bar, ristoranti e locali alla moda e punteggiate da una infinità di chiese con cupole rosso argentate, piazze e  palazzi storici di prestigio regalano emozioni uniche. Alla notte i vicoli silenziosi della città medievale sono qualcosa di indimenticabile.

Appena si varca la “City Gate”, la porta di ingresso con la monumentale Fontana dei Tritoni, da poco restaurata, si incontra il Palazzo del Parlamento realizzato su progetto di Renzo Piano.

Co-Cattedrale di San Giovanni: trionfo dell’arte barocca

Percorrendo Republic Street, la strada più importante della città, si arriva alla Co-Cattedrale di San Giovanni, per vari secoli chiesa conventuale dei Cavalieri di Malta

Il monumento religioso, costruito tra  il 1573 ed il 1578, segna il trionfo dell’arte barocca grazie ad affreschi straordinari, pavimenti in marmo decorati, pareti in pietra lavorata e bellissimi soffitti a volta realizzati dal pittore calabrese Mattia Preti. Splendido anche l’altare centrale costruito in marmo bianco e decorato con oro e lapislazzuli.

L’opera più famosa rimane la “Decollazione di San Giovanni Battista”: un grande dipinto (3 metri per cinque) esposto nell’Oratorio, considerato il capolavoro del Caravaggio, un artista impetuoso, sanguigno e battagliero, ma sempre animato da un grande amore per la pittura. Nel periodo maltese dipinse anche il “San Girolamo che scrive” un quadro straordinario anch’esso conservato nell’Oratorio.

Nella nuova “Saletta Caravaggio” – da poco allestita in un’ala della cattedrale – si può assistere a “Meet Caravaggio” un interessante documentario in inglese, di una decina di minuti, sul periodo trascorso dall’artista a Malta tra il luglio 1607 e l’ottobre dell’anno successivo, prima come novizio poi come Cavaliere dell’Ordine e la sua drammatica fuga dalle prigioni di Forte Sant’Angelo.

A poca distanza, in piazza San Giorgio, si trova il Palazzo del Gran Maestro, per i maltesi semplicemente “il Palazzo”, uno dei monumenti  più preziosi di Malta. Fatto costruire da Jean Parisot de Valette, 49esimo Gran Maestro e fondatore della Valletta è stato per lungo tempo sede ufficiale  dell’Ordine dei Cavalieri di Malta. Oggi invece è la residenza ufficiale del Presidente della Repubblica maltese.

Teatro Manoel: uno fra i più antichi d’Europa

Un altro pezzo di storia dell’arcipelago si respira nel Teatro Manoel, gioiello culturale, storico ed architettonico, oggi Teatro Nazionale di Malta. L’edificio, terzo teatro “funzionante” più antico d’Europa, si trova in Old Theatre Street, una tranquilla strada laterale a poca distanza dal centro storico della capitale.

Costruito nel  1731 per volere del Maestro Manuel de Vilhena, un cavaliere dell’Ordine di origini portoghesi è un chiaro esempio di splendore barocco  e location perfetta per concerti, festival e spettacoli teatrali.

Interessante anche il suo piccolo ma interessante museo curato dalla Fondazzjoni Patrimonju Malti. La collezione esposta – che comprende costumi, foto, oggetti di scena e altri affascinanti cimeli teatrali di provenienza pubblica e privata – offre uno sguardo penetrante sulla storia del teatro e su quella dell’ex Royal Opera House, distrutta durante i bombardamenti della II Guerra mondiale.

Meritano una tappa anche l’Auberge di Castiglia e Portogallo, in origine posto di ristoro per viaggiatori e pellegrini ed oggi sede della Presidenza del Consiglio maltese e l’ Auberge d’Italie che ospita l’interessante Museo Nazionale delle Belle Arti con quattro ricche selezioni di arte barocca europea.

Valletta Underground: alla scoperta dei sotterranei della capitale

In St John Square, a destra della Co-Cattedrale di San Giovanni è stato da poco aperto al pubblico un interessante percorso sotterraneo, Valletta Underground,  che in 40 minuti consente di esplorare alcuni dei cunicoli che si sviluppano nel sottosuolo della Valletta ed apprezzare aspetti della sua storia per lungo tempo trascurati.

Una trentina di gradini scavati nella roccia portano alle prime gallerie che si allungano nel buio rischiarato solo dalle lampade di cui sono dotati i caschetti obbligatori forniti all’entrata ad ogni partecipante ai tour.

Lungo il percorso anche piccoli ambienti con pavimenti piastrellati che ricordano il tinello di una casa e minuscoli luoghi di culto con raffigurazioni della Vergine Maria scolpite sulle pareti. Dettagli che testimoniano la presenza di persone che sicuramente cercavano rifugio nel sottosuolo per garantirsi un minimo di sicurezza. 

Ultima tappa del tour il grande bacino idrico, essenziale in passato per la sopravvivenza della città sotto assedio ma anche in tempo di pace per accumulare riserve d’acqua e poterla drenare.

Le visite sono possibili lunedì, mercoledì e sabato. Il biglietto costa 15 euro ed è acquistabile sul sito di Heritage Malta.

Cucina maltese: ricca di sapori emozionanti

Locale, fresca, semplice e stagionale. Queste sono le quattro principali caratteristiche della cucina maltese ancora oggi profondamente legata alle sue tradizioni secolari ed intrisa di sapori unici. È fortemente influenzata da quella italiana, in particolare quella della vicina Sicilia, con una “spruzzata” di sapori provenzali, riflesso dell’influenza dell’Ordine dei Cavalieri anche sulla cucina maltese.

Buona parte dei ristoranti dell’isola stanno sposando la filosofia del “chilometro zero” e di conseguenza i prodotti utilizzati vengono coltivati od acquistati nelle vicinanze dei locali.

I piatti tipici, che si caratterizzano per i sapori mediterranei, hanno una forte predilezione per il pesce, la verdura, la pasta, le carni, il pane, il formaggio e l’olio extravergine d’oliva.

Il pasto maltese inizia, di solito, con una zuppa, pasta, risotto, antipasti o intingoli da gustare con pane o crostini, per proseguire con pietanze cotte al forno con patate, in genere carne o pesce.  

Vale la pena di assaggiare anche lo Stuffat Ta-Fenek, il tradizionale coniglio stufato nel vino rosso ed insaporito con l’aglio.

Altro prodotto sempre presente nei ristoranti è la ftira biż, il pane maltese a forma di ciambella, croccantissimo fuori e soffice all’interno.

Una menzione particolare ai tradizionali “pastizzi”, un goloso street food con pasta sfoglia croccante e una farcitura tradizionale con ricotta dolce o purea di piselli. Negli ultimi tempi sono sempre più apprezzati i pastizzi dolci, anche farciti con marmellata e cioccolata. 

La Guida Michelin 2022: le stelle sono arrivate anche a Malta

La cucina di questa terra ha fatto passi da gigante ed oggi sull’isola ci sono anche cinque ristoranti stellati Michelin (Bahia, De Mondion, Ion -The Harbour, Noni ed Under  Grain), quattro Bib Gourmand (che si caratterizzano per un’esperienza culinaria di alta qualità a un prezzo ragionevole) e 21 raccomandati.

A Mdina si può provare lo stellato  De Mondion. La sala ristorante è all’ultimo del lussuoso Xara Palace Hotel con una vista mozzafiato sulla parte orientale dell’isola. I piatti dello chef Kevin Bonello, affiancato dal suo vice Clint Grech, mettono in evidenza sapori inaspettati che rendono piacevole l’intero percorso di degustazione. Molto interessante la carta dei vini che comprende etichette provenienti dalle più importanti zone vinicole del mondo. Al piano terra si può cenare alla “Trattoria A.D. 1530” che si apre su una piazza molto affascinante.

L’intera struttura è di proprietà della famiglia di Justin Zammit Tabona. Padre e figlio sono anche grandi appassionati di auto d’epoca e negli anni passati hanno partecipato a varie Millemiglia al volante delle loro Jaguar d’epoca.

A La Valletta si può fare anche una sosta gustosa al ristorante Noni che si trova al 211 di Republic Street, in un edificio antico sapientemente ristrutturato con volte e pareti ancora in pietra a vista  Il nome deriva dal soprannome di Jonathan Brincat, noto anche come “Noni“, chef patron assieme alla sorella Ritienne del locale una stella Michelin. I piatti del menu garantiscono un’esperienza culinaria di tutto rispetto stuzzicante e divertente.

Interessanti anche i molti ristoranti a conduzione familiare da cercare, in particolare, nei paesini in giro per l’arcipelago e che propongono una cucina semplice, rustica e casalinga, ricca di sapori antichi e gusti autentici. Dove molto spesso trionfa il pesce sempre freschissimo pescato nel mare dell’arcipelago maltese.

Tanti gli eventi in programma

Nell’arcipelago è un susseguirsi di eventi ed iniziative ognuna delle quali vale il viaggio. A breve inizieranno le manifestazioni natalizie che si caratterizzano per un mix di spiritualità e divertimento. Dal prossimo 8 dicembre al  6 gennaio 2023, la grande Piazza dei Tritoni si trasformerà nel Paese delle Fate (Città di Babbo Natale). Tante le attrazioni tra cui una grande ruota panoramica, la pista del ghiaccio ed un mercatino di Natale ricolmo di cose gustose.

Babbo Natale, insieme agli elfi, sarà sempre presente per incontrare i bambini di tutto il mondo e persino partecipare “in prima persona” alla consegna dei regali.

Dall’11 al 23 gennaio del prossimo anno è in calendario il   Valletta International Baroque Festival con  la presenza di  artisti  di livello internazionale che proporranno musiche da Bach a Vivaldi e molto altro ancora.

Il festival ha trovato la sua forza nelle meravigliose ambientazioni barocche che si trovano nella capitale e nell’arcipelago maltese; una preziosa eredità di cui ogni maltese fa tesoro.

Dove dormire

Si può provare il  Melior Boutique, un piccolo hotel con 18 camere nel cuore della Valletta a poca distanza dal palazzo del Parlamento. Una delle particolarità della struttura è l’entrata che coincide con quella dello Starbucks ubicato al 300 di Republic Street.

Quindi non c’è una vera reception: check-in e check-out sono effettuati al bancone della caffetteria al piano terra, dove si consuma la prima colazione generalmente compresa nel prezzo della camera.

Ulteriori info: www.visitmalta.com/it.

Testo di Tiziano Argazzi.  Riproduzione riservata ©Latitudeslife.com

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