Carinzia autentica destinazione Slow Food

Il Land austriaco più a sud, al confine con l’Italia, mette al primo posto la sostenibilità ambientale e il sapore genuino degli alimenti regionali

Buono, pulito e giusto”. Sono i tre principi ispiratori della filosofia Slow Food che ha cambiato i rapporti tra cibo, ambiente, natura, agricoltura. Tre parole che indicano come deve essere il cibo: piacevole, accessibile a tutti e prodotto con criteri di sostenibilità. Nel rispetto della biodiversità e dei diritti di chi lo produce e di chi lo consuma.

Tutto questo ha preso piede anche in Carinzia, placida regione al confine sud dell’Austria, dove agricoltori e produttori agro alimentari vivono da sempre secondo la filosofia Slow Food.

In questa terra anche la cucina ha imboccato la strada della sostenibilità, miscelata con la riscoperta di antiche ricette ed il piacere della preparazione di delizie gastronomiche per degustazioni in armonia con la natura e con lo sguardo rivolto al futuro.

Carinzia: esperienze di Slow Food Travel

Infatti “buono, pulito e giusto” hanno iniziato ad ispirare anche i prodotti e la cucina dell’Alpe Adria, la regione della Carinzia al confine con Italia e Slovenia. Due valli, la Gailtal e la Lesachtal, sono diventate la prima destinazione al mondo di Slow Food Travel.

La cucina in queste valli è influenzata dai sapori italiani e sloveni e da ricette tramandate di generazione in generazione. Qui, albergatori e i produttori sono impegnati a conservare il tradizionale ciclo di produzione, a preservare i saperi artigianali ed a rispettare la ricchezza di un territorio unico.

Da alcuni anni ha iniziato ad operare anche Slow Food Carinzia,  un consorzio che si dedica allo sviluppo di una cultura del cibo sana e consapevole.

I partner del sodalizio vogliono camminare lungo la via della sostenibilità e del gusto per cibi e sapori pregiati. Per loro è giustamente prioritario l’utilizzo di prodotti di stagione di provenienza locale al pari della produzione artigianale di alimenti di alta qualità e loro preparazione e valorizzazione creativa.

I principi della filosofia Slow Food in Carinzia

Buono sta per una cultura del cibo fresca, sana e ricca di contenuto. Una cultura che valorizza i migliori prodotti agricoli della Carinzia e dell’intera area dell’Alpe-Adria

Pulito caratterizza una produzione alimentare in armonia con l’ambiente e la salute. Una produzione che non comprometta le risorse della terra, degli ecosistemi e dell’ambiente, e non provochi danni all’uomo, agli animali, alla natura.

Giusto sta per condizioni e tariffe eque per tutti i produttori e rispettose della giustizia sociale, dalla produzione alla vendita e al consumo finale.

Un viaggio nella prima destinazione Slow Food Travel del mondo

Le valli Lesachtal, Gailtal e Gitschtal insieme al lago Weissensee, nella parte occidentale della Carinzia, sono diventate la prima destinazione Slow Food Travel del mondo. Qui è possibile scoprire e gustare il meglio della cucina dell’Alpe Adria con appositi workshop e visite guidate.

Il programma comprende la cottura del pane, la produzione del burro e del formaggio, la scoperta dei poteri delle erbe, la preparazione del gelato, i sapori del bosco e la conoscenza del mondo delle api.

Alla scoperta della Valle Lavanttal

Inoltre la  valle Lavanttal, nella parte orientale del Land,  sta sbocciando nella sua nuova veste di seconda zona Slow Food Travel della Carinzia. Qui le spedizioni alla ricerca del gusto si svolgono in bicicletta, in autobus o in autonomia tra frutteti e vigneti alla ricerca dei tanti produttori. Dall’allevatore di bovini Dexter, alla fattoria GeNUSShof della famiglia Kienzl; dall’azienda Deinsberger che coltiva funghi ostrica, all’azienda vinicola Weinhof Ritter per citarne solo alcune.

E non mancano nemmeno le esperienze nella natura e nella cultura, come la visita al famoso monastero di St. Paul nella Lavanttal o un’escursione sulla Saualpe.

Ormai sono già più di 50 le esperienze Slow Food nelle valli Lesachtal, Gailtal, Gitschtal e Lavanttal e sul lago Weissensee. Viaggiatori, turisti e abitanti possono scoprire ovunque i diversi sapori e l’artigianato tradizionale, e immergersi nel mondo degli aromi genuini della Carinzia.

Slow Food Villages: nuovi luoghi del vivere bene

In Carinzia si incontrano anche i primi undici  villaggi Slow Food del mondo: Arriach, Albeck, Berg im Drautal, Seeboden, Millstatt, Irschen (paese della natura e delle erbe), Nötsch im Gailtal, Obervellach, St. Daniel im Gailtal, Bad Kleinkirchheim e St. Paul im Lavanttal.

Qui i visitatori sono invitati a scoprire i piccoli produttori rurali di generi alimentari che con abilità artigianale producono alimenti secondo i principi del cibo sano, buono e pulito.

Il gusto tipico del territorio locale diventa così visibile e sperimentabile. Nelle trattorie locali si cucinano alimenti freschi, genuini e incontaminati.

Le comunità Slow Food locali sono impegnate nella condivisione e trasmissione di conoscenze sul valore e sulla produzione del buon cibo nei laboratori di cucina, negli asili e nelle scuole.

Chi desidera acquistare gustosi alimenti regionali, ne trova una buona scelta nei luoghi del buon gusto come gli spacci delle aziende agricole, le rivendite dirette o i fornitori locali.

Guida Slow Food della Carinzia: 230 pagine di consigli

La Guida Slow Food della Carinzia è una pubblicazione turistico-gastronomica in cui le strutture gastronomiche selezionate sono valutate con un numero di chiocciole (massimo cinque). La chiocciola è il simbolo internazionale di Slow Food e riporta nella guida la regionalità vissuta secondo i principi di Slow Food “buono, pulito, giusto”.

La Carinzia è il primo Land in Austria in cui la qualità e la provenienza degli alimenti delle strutture premiate con più di tre chiocciole, oltre ad essere valutate da una giuria di 70 persone, sono state controllate anche da organismo indipendente.

L’edizione 2022 della guida presenta 90 ristoranti di qualità e origine controllata, 23 dei quali presentati per la prima volta. Inoltre, più di 30 osterie e rifugi d’alpeggio possono fregiarsi della chiocciola di Slow Food. Infine sono riportati anche consigli su spacci agricoli e negozi di gastronomia, mercati e festival, oltre a informazioni sulle iniziative di Slow Food in Carinzia come gli Slow Food Travel e Slow Food Villages.

Per ulteriori info clicca qui. Foto di apertura: Carinzia Slow Food. © Johannes Puch/Carinzia.

Articolo di Tiziano Argazzi. Riproduzione riservata ©Latitudeslife.com.

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