Lignano Sabbiadoro: un paradiso a portata di mano

Vacanze fuori stagione nella Florida d’Italia tra laguna ed aree protette, alla scoperta di antichi borghi di pescatori e specialità gastronomiche uniche al cospetto delle magiche sfumature della natura

Lignano Sabbiadoro è  una piacevole località balneare in provincia di Udine, impreziosita da tre piccole città: Sabbiadoro, Pineta e Riviera. Tre anime diversissime tra loro, la prima è perfetta per lo shopping e la night life; la seconda, immersa nel verde, è vocata alle vacanze tranquille e la terza è un’area rilassante in una ricca vegetazione di pini marittimi.

Si trova al centro di un ecosistema unico, tra il verde dell’immensa pineta (con oltre 1.200.000 piante), i tesori naturalistici della laguna e l’Adriatico su cui si affaccia una lunghissima spiaggia dorata (otto chilometri) dove sventola da anni la Bandiera Blu, assegnata annualmente alle località turistiche balneari che rispettano particolari criteri di gestione sostenibile del territorio.

Lignano Sabbiadoro adatto per ogni stile di vacanza

Nel periodo estivo è rinomato per le occasioni di divertimento e la movida tanto da essere meta privilegiata del turismo giovanile. È anche particolarmente apprezzato dalle famiglie grazie all’ampia offerta di strutture ricettive dotate di servizi pensati ad hoc, l’accurata animazione sulle spiagge ed il mare tranquillo con i suoi fondali bassi.

La cittadina è anche particolarmente adatta per praticare ogni tipo di attività che abbia a che fare con acqua e mare. Ad esempio uno sport adatto per tutto l’anno è la vela, grazie alla presenza di scuole e marine dislocate in più punti lungo la costa. Una menzione speciale per le attività riservate ai bambini e quelle con fini di inclusività sociale.

Lignano Sabbiadoro è la Florida d’Italia

Una lingua di terra, definita la “Florida d’Italia” da Ernest Hemingway, che qui fece tappa negli anni ’50 del secolo scorso. E’ bagnata da tre diversi tipi di acqua: quella marina dell’Adriatico a sud; la salmastra della laguna di Marano a nord; e la dolce del fiume Tagliamento a ovest, col suo spettacolare estuario.

Qui è facile emozionarsi ammirando le sfumature dei colori e godere del bello che la natura offre, anche fuori stagione. Per scoprire al meglio le bellezze di questo paesaggio bisogna partire dai colori dell’alba. Per chi non ha problemi ad alzarsi al sorgere del sole, il percorso suggerito è quello che collega il mare alla laguna, partendo dal Faro Rosso, da sempre punto di riferimento per i marinai. Da qui si può assistere al sorgere del sole che, tutte le mattine, abbraccia e scalda con i primi raggi il panorama e gli animi.

Il percorso ciclopedonale inizia nelle zone di Villa Zuzzi, palazzo storico in stile liberty, costeggiando la sabbia color oro e magari passeggiando lungo il litorale “in compagnia” di qualche gabbiano.  Per i più sportivi, c’è un’area attrezzata per fare fitness vista mare, ma le panchine panoramiche per godere dell’aria salmastra sono una valida alternativa per tutti. Il percorso si conclude allo Stabilimento balneare “Ufficio 19”, dove il lungomare si fonde con la Pineta e i profumi della natura.

La pineta: sito di interesse comunitario

La sua pineta, riconosciuta dalla UE come sito di interesse comunitario, ospita una ricchissima varietà naturalistica ed è fin dalla nascita di Lignano non solo una risorsa per la costruzione della proposta turistica, ma un elemento del territorio a tutto tondo.

Da non dimenticare il ricchissimo patrimonio ambientale della laguna di Marano, con i suoi canneti, le barene e gli isolotti con i tipici casoni dei pescatori (che hanno stregato anche Ernest Hemingway) ricoperti di piante e fiori, rifugi protetti per decine di specie di volatili.

Valle Canal Novo: concepita sul modello dei Wetlands Centres

Uno dei motivi per cui vale la pena una vacanza in questi luoghi è sicuramente la riserva naturale regionale Valle Canal Novo con l’attiguo centro visite. Visitarla è come trovarsi in una New Wetland di stampo anglosassone, riserve naturali incontaminate situate nel sud ovest di Londra. Meno battuta rispetto ad altre aree protette, in Valle Canal Novo la natura si mostra in tutto il suo fascino e può essere ammirata attraverso percorsi su passerelle di legno a pelo d’acqua. Un’esperienza dal fascino delicato, da vivere anche in inverno per seguire il ritmo lento, quasi dormiente, della natura.

C’è poi l’area protetta di Valle Grotari, un ex canale da pesca posto a ridosso di Marano, rinaturalizzatesi spontaneamente dopo la cessazione dell’attività ittica. Oggi qui è possibile fare lunghe passeggiate e ammirare l’ampio canneto arrivando dall’unico sentiero lagunare raggiungibile dal centro di Marano. 

Un paradiso per gli appassionati  di birdwatching

A dare vita e colore a questo prezioso ecosistema ci sono anche cigni, aironi, rapaci, fenicotteri e molte altre specie avifaunistiche (in tutto 300) che popolano questo paradiso naturalistico. Molti gli avvistamenti possibili per gli amanti del birdwatching o anche per i semplici curiosi. Dall’airone rosso, che si riproduce tra i canneti del delta del Fiume Stella, al falco di palude, che in questa zona vanta una delle più elevate concentrazioni di tutta Italia, e diversi passeriformi, tra cui il basettino la salciaiola, il cannareccione e la cannaiola. Nelle insenature lagunari circostanti, invece, non è raro avvistare interi stormi di uccelli acquatici che si aggregano durante la stagione invernale, tra i quali si distinguono soprattutto folaghe e anatidi come la canapiglia, l’alzavola, il mestolone, il moriglione, la moretta e il quattrocchi.

I Casoni: le case sull’acqua dei pescatori

Da Lignano bastano pochi minuti in barca per fare un tuffo nel passato approdando sulle sponde di Marano Lagunare, antica terra di pescatori. Nel porto ci sono le batele, tipiche barche da pesca di laguna, lunghe quattro metri e dal fondo piatto, studiate per navigare in acque poco profonde.

Le vere “star” da queste parti, però, sono i casoni, costruzioni semplici simili a capanne su palafitte, realizzate utilizzando materiali poveri e di facile reperibilità, come la cannuccia di palude, in grado di far scivolare l’acqua riparando gli interni dalla pioggia. Nell’unica stanza disponibile, i pescatori si riposavano e si scaldavano al fuoco, fino all’alba del giorno dopo.

Proprio attorno al focolare dei casoni, a marzo è possibile vivere un’esperienza unica, provando la meditazione taoista per armonizzare cuore e mente e sincronizzarle al ritmo della natura, lento come le acque lagunari. Non solo: sarà anche l’occasione per degustare aperitivi con specialità tipiche tradizionali.

La cucina è un mare di sapori

L’enogastronomia è un’altra punta di diamante di questo territorio. Tra i piatti tipici della laguna ci sono specialità a base di pesce e crostacei, come la Zuppa di pesce alla maranese, un intingolo di vari pesci di laguna, cotti assieme a pomodoro, sedano e carote, e serviti con crostini di pane. Questo è un piatto particolarmente adatto al periodo invernale. Preparato dai pescatori che vivevano nei casoni, si cucina con olio extra vergine, aglio, sale, e pepe nero per esaltare il sapore del pesce locale.

Da non perdere anche i Sievoli sotto sal, i cefali conservati sotto sale, e il Bisato in speo, piatto a base di anguilla allo spiedo preparata a lenta cottura sulla brace, accompagnato da un Merlot o un Refosco dal Peduncolo rosso o altro vino locale, rigorosamente rosso in quanto la tradizione meranese prevede di abbinare il Bisato in speo con un vino rosso.

Per chi volesse gustare queste pietanze tipiche, una tappa obbligata è la Festa delle Cape a Lignano Pineta nei primi due fine settimana di marzo: da sabato 4 a domenica 5 marzo e da sabato 11 a domenica 12 marzo. Si tratta di un evento enogastronomico storico nato dall’idea dei pescatori del territorio di far conoscere e gustare ai turisti le specialità ittiche dell’alto Adriatico.

Punto di partenza per andare alla scoperta del Friuli

Per la sua posizione, Lignano Sabbiadoro è anche punto di partenza ideale per andare alla scoperta delle tante zone che rendono il Friuli Venezia Giulia un luogo unico di incontri tra anime, eredità, saperi, tradizioni e visioni.

In pochi minuti di navigazione si riesce ad arrivare all’immenso museo a cielo aperto di Aquileia, in bicicletta è facilissimo raggiungere la città fortezza di Palmanova o spingersi fino al confine con la Slovenia, oppure arrivare in un’altra rinomata zona a vocazione vincola come il Collio.

Un’escursione la merita senza dubbio anche la vicina Udine e se si vuole cambiare, per qualche ora scenario, avvicinandosi a quelle cime che fanno bella mostra di sé in lontananza, in pochissimo tempo si raggiungono le valli alpine della Carnia. Senza dimenticare un altro luogo emblema della ricchezza enogastronomica regionale quale San Daniele o le suggestioni mitteleuropee di Trieste.

Ulteriori info

Città di Lignano Sabbiadoro
Tel. 0431- 71821

Sito internet: www.lignanosabbiadoro.it

Foto di apertura: Laguna di Marano e Casoni. Crediti fotografici Francesco Marongiu

Articolo di Tiziano Argazzi. Riproduzione riservata ©Latitudeslife.com.

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