Dal 4 febbraio al 5 marzo, giorno della Parata Nazionale a Santo Domingo, il paese caraibico mostra la sua faccia più gioiosa e pittoresca. Tra sfilate e buona gastronomia, diavoli zoppi e costumi della tradizione. La sfilata di apertura il 4 febbraio a Punta Cana
La Repubblica Dominicana, grande il doppio della Sicilia, è una destinazione dalla grande valenza turistica grazie anche al suo clima particolarmente mite. In altitudine come in città, il cielo dominicano è limpido e azzurro ed il sole splende tutto l’anno. E’ circondata dall’Oceano Atlantico a nord e dal Mar dei Caraibi a sud e si trova a circa otto ore di volo dall’Italia e dalle principali città europee.
Il Paese, che si caratterizza per una natura strabiliante ed una storia intrigante, presenta al visitatore musei ed esperienze culturali emozionanti come la musica, l’arte e i festival e specialità esclusivamente dominicane quali i sigari, il rum, il cioccolato, il caffè, la birra, il merengue, l’ambra e il larimar, un prezioso minerale conosciuto come la “gemma blu dei Caraibi”.
È anche la prima destinazione dei Caraibi e dell’America Latina per il golf grazie ai suoi 26 campi firmati da progettisti di fama internazionale che da La Romana a Punta Cana, da Juan Dolio a Puerto Plata, offrono lo scenario ideale per una partita in riva al mare.

Piatti dominicani: ricchi ed interessanti
Molto interessante anche la gastronomia. Infatti i piatti dominicani sono ricchi, interessanti e numerosi: dalle zuppe, agli stufati; dalle fritture offerte lungo la strada, ai dolci soprattutto a base di cocco.
Il pranzo è il pasto principale della giornata. La pietanza tipica è la “bandera dominicana“, a base di riso e fagioli accompagnati da pollo o altra carne e da un’insalata con avocado e tostones (frittelle croccanti di banane verdi).
Il pesce, naturalmente, ha un ruolo di rilievo nella dieta locale. Nei villaggi e nelle città sulla costa si può gustare il pesce più fresco, direttamente dal mare alla tavola, in particolare il dentice rosso. Un altro piatto tipico delle spiagge dominicane è il pescado frito, pesce fritto con tostones (frittelle di banane verdi), avocado e yaniqueque (focaccia fritta sottile e croccante).
I dolci dominicani: principalmente a base di cocco, latte e mais
I dominicani hanno anche una grande passione per i dolci di tutte le forme e dimensioni. Un dolce esclusivo è la habichuela con dulce, un dessert a base di fagioli dolci, consumato soprattutto nel periodo pasquale ma reperibile in molte panetterie e pasticcerie anche in altri periodi dell’anno. Molto popolare anche il coconete, un biscotto al cocco rotondo e croccante; la torta Tres leches è assolutamente da provare, come pure il majarete, un budino di mais dolce cosparso di cannella e noce moscata. Anche la frutta caramellata è molto comune, in particolare fette di papaya disidrata e inzuppata in uno sciroppo dolce.

Il Carnaval dominicano: una festa allegra e palpitante
Il Paese è anche conosciuto per il “Carnaval dominicano”: il carnevale più antico del continente americano. La prima celebrazione avvenne nel 1520, pochissimi decenni dopo la scoperta delle Americhe da parte di Cristoforo Colombo.
La festa, allegra e pittoresca, ha anche un alto valore simbolico, quello della celebrazione dell’indipendenza del Paese da Haiti avvenuta il 27 febbraio 1844. Questo è uno dei motivi per cui questa espressione della cultura popolare dominicana, molto apprezzata dai visitatori, oltre ad essere festosa e palpitante è anche molto importante per l’identità culturale del paese.
Il carnevale di La Vega è il più antico, più grande e più popolare, seguito da quello di Santiago. Altre città che organizzano pittoresche sfilate sono Santo Domingo, Montecristi, Bonao, Puerto Plata, Río San Juan e Barahona.

Il Diavolo zoppo: è il personaggio più famoso
La caratteristica del Carnevale dominicano è nelle maschere e costumi che sfilano ogni domenica di febbraio e che caratterizzano le diverse città. Invece il personaggio più famoso ma soprattutto immancabile è quello del Diablo Cojuelo (diavolo zoppo) tipico di Santiago e di La Vega ma che si ritrova nelle parate di tutte le città del Paese.
Tant’è che i dominicani dicono che “se non c’è il diavolo nel carnevale, non sei nella Repubblica Dominicana”. Tra gli altri personaggi rappresentati ci sono i Taimáscaros di Puerto Plata, i Guloyas di San Pedro de Marcorís, Los Pintao di Barahona. E tutti insieme sfilano nell’ultimo giorno del carnevale, durante la Parata Nazionale, in programma sul Malecón di Santo Domingo, il 5 marzo.

A Punta Cana la sfilata di apertura
Quest’anno sarà Punta Cana ad aprire le danze. La sfilata di apertura è in calendario il 4 febbraio e si svolgerà lungo il Boulevard Primero de Noviembre, la strada principale della rinomata località turistica.
Parteciperanno alla sfilata circa 1.500 personaggi in costume, tra cui le “Musas de Punta Cana”, un gruppo di donne di ogni età, madri, imprenditrici e lavoratrici, che tradizionalmente sfilano in rappresentanza della comunità femminile della cittadina. Insieme a loro ci saranno anche le “Musitas de Punta Cana”, le bimbe dai 7 ai 10 anni e le studentesse della Puntacana International School.
Il più atteso dei carnevali dominicani resta quello di La Vega, che si svolge ogni domenica di febbraio e il cui simbolo è, appunto, il Diablo Cojuelo. La leggenda narra che questo demone, malizioso e giocherellone, fece spazientire così tanto Satana che lo buttò a terra, ferendolo a una gamba e rendendolo “zoppo”.
La parata dei danzatori viene interrotta all’improvviso dai Diavoli Cojuelos, che colpiscono gambe e sedere di tutti coloro che non riescono a scappare in tempo, purificando, simbolicamente i loro peccati. Le maschere dei Diavoli Cojuelos sono realizzate in cartapesta e sono tra le più belle ed elaborate del paese caraibico.

La Parata Nazionale il 5 marzo sul Malecón di Santo Domingo
Di tutti le celebrazioni del Carnevale dominicano, la “Parata Nazionale” è la più importante e completa. Sul Malecón di Santo Domingo si mette in scena un tripudio di creatività, colore e gioia. Centinaia di comparse delle 32 province del paese si presentano all’evento durante il quale vengono premiate le migliori rappresentazioni in base alle diverse categorie in gara.
Questa sfilata costituisce una delle giornate di maggiore tradizione culturale, alla quale partecipano nel Palco d’Onore il Presidente della Repubblica e altre importanti autorità. La “Parata Nazionale” vede la presenza di numerosi carri allegorici e i 12 personaggi caratteristici del Carnevale Dominicano che spaziano dagli Africanos dipinti di nero ai Platanuses, vestiti di foglie di banano, dagli Indios per ricordare gli aborigeni dell’isola ai Lechones, dai costumi coloratissimi e ricchi di addobbi.
Le sfilate, che solitamente si tengono nel pomeriggio, si concludono con serate al ritmo di merengue e bachata alle quali partecipa tutta la popolazione.
Per maggiori informazioni cliccare su Carnevale in Repubblica Dominicana.
Articolo di Tiziano Argazzi. Riproduzione riservata ©Latitudeslife.com.
Caro lettore,
Latitudes è una testata indipendente, gratis e accessibile a tutti. Ogni giorno produciamo articoli e foto di qualità perché crediamo nel giornalismo come missione. La nostra è una voce libera, ma la scelta di non avere un editore forte cui dare conto comporta che i nostri proventi siano solo quelli della pubblicità, oggi in gravissima crisi. Per questo motivo ti chiediamo di supportarci, con una piccola donazione a partire da 1 euro.
Il tuo gesto ci permetterà di continuare a fare il nostro lavoro con la professionalità che ci ha sempre contraddistinto. E con lo stesso coraggio che ormai da 10 anni ci rende orgogliosi di quello facciamo. Grazie.