Garda Trentino : un tour tra i rifugi panoramici

Percorsi emozionanti che offrono punti  di vista privilegiati sul paesaggio e sulla cucina tradizionale trentina. Scoprirli con le Garda Trentino Experience sarà ancora più interessante

Il Garda Trentino è una terra di laghi, montagne ed infinite meraviglie. A detta di molti è la zona più bella e suggestiva del Benaco: qui come da nessun’altra parte, il clima mediterraneo del Garda si coniuga con l’area alpina e l‘esperienza outdoor si intreccia al piacere del relax.

Poi, al tempo stesso, si è in riva al lago dove fioriscono ulivi e limoni ed al cospetto di montagne che, molto spesso, superano i duemila metri. Le località del lago affascinano con il loro charme, invitano a rilassarsi, allo shopping o “al dolce far niente”.

Sono otto le aree che danno vita al North Lake Garda: Riva del Garda, Arco, Nago-Torbole, Tenno, Dro-Drena, Valle di Ledro, Comano e la Valle dei Laghi.

Gioielli unici, uno più bello ed interessante dell’altro, da scoprire, in molteplici direzioni e da punti di vista privilegiati che possono essere quelli offerti dai rifugi panoramici del Garda Trentino una ottima tappa per provare la calda atmosfera familiare offerta dai gestori e per assaggiare le deliziose specialità della cucina tradizionale trentina.

Sono anche mete ideali per gli escursionisti che si possono addormentare la sera sotto il cielo stellato e svegliarsi al mattino davanti a maestose cime e affascinanti valli alpine catturerà gli occhi e il cuore di ogni visitatore. Alcuni sono raggiungibili in macchina altri a mezzo di sentieri pittoreschi, che sembrano sospesi tra terra, cielo, acqua e roccia.

Rifugio Capanna Grassi: un’oasi nel bosco

Iniziamo il tour con il Rifugio Capanna Grassi che dall’alto dei suoi 1.056 metri sul mare domina la valletta di Campi, una piccola frazione montana di Riva del Garda, in una zona storicamente utilizzata per il pascolo. Si può raggiungere in auto, ma le emozioni maggiori si provano a piedi o su due ruote.

Ad esempio  basta percorrere il sentiero “Del Berghemche” che risale la valle del torrente Gamella, ricca di cascatelle, fino alle pendici della Rocchetta e del Monte Tombio.

Un percorso ancora poco noto, ma spettacolare, adatto a camminatori esperti, che conduce al sito archeologico di San Martino, uno dei più interessanti della zona, e prosegue fino a Capanna Grassi, molto frequentata dagli estimatori della cucina tradizionale trentina, per le tantissime golosità proposte tra cui la polenta di patate, regina indiscussa della tavola. Periodo di apertura: fino al 30 settembre tutti i giorni dalle 8,30 alle 18 il sabato fino le 22.

Rifugio Nino Pernici: trekking e natura in Val di Ledro

Tra i rifugi della Valle di Ledro non si può assolutamente perdere il Rifugio Bocca di Trat “Nino Pernici” che quest’anno ha riaperto con una nuova gestione.

È ubicato in una antica caserma austriaca a 1600 metri di quota, sul crinale che divide le Alpi Ledrensi, Biosfera Unesco dalla zona del Garda e per tale motivo è raggiungibile da entrambi i versanti.

È meta di escursionisti e biker, attratti dai paesaggi ma anche dall’ottima cucina: anche qui si può assaggiare la polenta di patate, ed allungare lo sguardo sullo splendido panorama offerto dalla Valle di Ledro fino ai laghi di Garda e  Tenno, quest’ultimo a tutti noto come il “piccolo lago dal color turchese”. Periodo di apertura: fino ottobre è aperto tutti i giorni

Rifugio “San Pietro”: un balcone tra le Dolomiti ed il Garda

A Calino di Tenno, a poca distanza da Riva del Garda e da Arco, si trova  il Rifugio Monte Calino “San Pietro”. Facilmente raggiungibile dal fondovalle e dal Lago di Tenno, è molto amato per l’ottima cucina e la vista mozzafiato sull’Alto Garda Trentino e sul Lago di Garda.

La struttura, ricavata nel romitorio di una antica chiesa medievale, ancora ben conservata, è punto di arrivo o di partenza per numerose escursioni. Tra cui quella dedicata al Monte Calino, vicino a Tenno: un itinerario immerso nella vegetazione che, inizialmente, attraversa i ripidi campi coltivati che circondano Tenno e Calvola e poi si immerge nel bosco, sempre diverso all’aumentare di quota.

Oppure lo spettacolare bike tour attorno al Monte Misone, da Fiavè al Passo del Ballino e poi ancora, attraverso boschi ombrosi fin sopra il Lago di Tenno, meta imperdibile. Un ultimo tratto in salita conduce lungo le pendici sud-occidentali del Monte Misone, soleggiate e calde nel periodo estivo, e alla Sella di Calino.

Molto interessante il menu con proposte adatte per pranzi, cene ed anche solo per merende e spuntini. Eccellono i taglieri di salumi artigianali “Qualità Trentino” a base di speck, salame, coppa e lardo, formaggi locali selezionati e mostarda di cipolle rosse fatta in casa e giardiniera di verdure fatta in casa e la carne salada con carpaccio di carne di manzo con scaglie di Trentingrana e giardiniera di verdure fatta in casa. Periodo di apertura: aperto tutti i giorni dalle 10 alle 18.

Rifugio Prospero Marchetti: ambiente ospitale ed accogliente

È raggiungibile solo a piedi, invece, il Rifugio Prospero Marchetti che si trova a 2.012 metri di quota, in località Monte Stivo di Arco. La fatica sarà facilmente ripagata: infatti all’arrivo si aprirà uno dei panorami più sorprendenti, non solo sul Garda ma anche sulla cosiddetta “Busa“, la zona pianeggiante tra Riva del Garda, Arco e Torbole.

Nei pressi del rifugio è installato un osservatorio con l’indicazione di tutte le cime circostanti: il Monte Baldo a sud, le Alpi di Ledro a sud-ovest, i ghiacciai dell’Adamello, del Carè Alto e della Presanella a nord-ovest, le Dolomiti di Brenta a nord, le piccole Dolomiti, la catena del Lagorai e del Pasubio a est. Periodo di apertura: da giugno ad ottobre aperto tutti i giorni dalle 8 alle 20.

Trekking dal Rifugio Damiano Chiesa

Una particolare menzione al Rifugio Altissimo “Damiano Chiesache dalla sommità del Monte Altissimo sovrasta tutta la parte settentrionale del lago di Garda, offrendone una vista mozzafiato a 360 gradi. Gli escursionisti, infatti, incontreranno ad ogni passo splendidi scorci sul lago, ma pure preziose testimonianze storiche.

Il Monte Altissimo è stata linea di fronte italiana durante la Prima Guerra Mondiale e tuttora riporta numerosi segni di trincee, costruzioni, camminamenti, alcuni dei quali visibili anche attorno al rifugio.

Qui si possono anche gustare varie pietanze tipiche tra cui il Piatto unico dell’ Altissimo a base di canederli al burro fuso e salvia, polenta e goulash e formaggio di Malga del Baldo. Periodo di apertura: fino all’8 ottobre aperto tutti i giorni dalle 8 alle 20.

Rifugio XII Apostoli: quest’anno compie 115 anni

Infine, non può mancare una sosta al Rifugio XII Apostoli in Val D’Algone, porta d’ingresso occidentale alle Dolomiti di Brenta. Edificato dalla Società Alpinisti Tridentini (SAT) nel 1908 nella conca di Pratofiorito, nei pressi delle vedrette di Pratofiorito e d’Agola, deve il suo nome alle dodici piccole conformazioni rocciose, simili a delle figure in preghiera, situate sul limitrofo passo omonimo.

Il rifugio, si trova in un contesto ambientale di rara bellezza al pari dell’orizzonte panoramico, ma il percorso di accesso risulta piuttosto aspro. Periodo di apertura: dal 20 giugno al 20 settembre dalle 0 alle 24.

Garda Trentino Experience: scoprire i rifugi panoramici in modo unico ed esclusivo

Da maggio a ottobre scoprire i rifugi del Garda Trentino e la vita che li caratterizza è ancora più entusiasmante grazie alle “Garda Trentino Experience”, iniziative differenti per tipologia, ambito e durata, pensate appositamente per assecondare le predilezioni di ciascuno.

Dopo il successo dello scorso anno, sono ripartite le Experience che si svolgono in montagna, nei rifugi e non solo. A quelle già collaudate negli anni scorsi si sono aggiunte curiose e coinvolgenti novità.

Ad esempio, le immersioni nella natura assumono diverse declinazioni con le escursioni family friendly, per contemplare il sorgere del sole al rifugio San Pietro e deliziarsi con una ricca colazione, oppure un tramonto sullo Stivo con cena tipica a base di succulenti piatti tipici trentini.

Molto interessanti anche i tour nel mondo dell’alpeggio, dal latte… alla merenda, esperienze adatte a tutta la famiglia alla scoperta di una tipica malga, un pascolo in quota, dove le mucche si “trasferiscono” d’estate per fare il pieno di erba buona e profumata ed il trekking in Val d’Algone, alle pendici delle Dolomiti di Brenta, alla scoperta della geologia della valle e dei suoi alberi monumentali.

Val d’Algone: lungo i sentieri ai piedi delle Dolomiti

La Val d’Algone, una delle valli più selvagge e meno frequentate delle Dolomiti di Brenta, è riuscita a conservare un patrimonio floristico, faunistico e geologico eccezionale. Una camminata insieme agli operatori del Parco Naturale Adamello Brenta farà scoprire la storia e le particolarità di quest’angolo fra i più incontaminati del Trentino.

Attenzione particolare ad uno dei suoi più vecchi abitanti: un faggio monumentale. Una storia affascinante e avvincente, tappa dopo tappa, fino alla golosa conclusione in malga.

Articolo di Tiziano Argazzi. Riproduzione riservata ©Latitudeslife.com.

Foto di apertura: ©RobertoVuilleumier_Garda Trentino

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