Una notte a Santarcangelo di Romagna

Devo ammetterlo, il nostro soggiorno a Santarcangelo di Romagna è stata una vera e propria toccata e fuga. Una cena, una passeggiata per le strade nebbiose, una bella dormita e poi via, verso nuove avventure.

santarcangelo-romagna-piazza
©Shutterstock

Bisogna un po’ ricredersi sul mordi e fuggi,perché anche in breve tempo si possono scoprire piccoli gioielli che ci colpiscono immediatamente e che ci ripromettiamo di visitare con più calma.

Senza soffermarmi sulla storia millenaria di questo borgo – per non umiliarmi ulteriormente sul fatto di aver ignorato tanto retaggio e bellezza – salterò a piè pari informazioni su: la Rocca Malatestiana, la Pieve di San Michele Arcangelo, il Museo Storico Archeologico e chi più ne ha…

Non mi dilungherò neanche sulla posizione strategica di Santarcangelo di Romagna, un ottimo punto di partenza da dove poi esplorare l’intramontabile Riviera Romagnola – Rimini dista poco più di dieci km – San Marino e tutto l’entroterra meraviglioso della Valmarecchia.

Tra colline, spiagge, movida, borghi storici e la sensuale cucina romagnola, alla quale è impossibile dir di no, la vacanza è assicurata.

Ma passiamo agli argomenti dove, fortunatamente, sono preparata: dormire e mangiare.

Villa Ebe

romagna-santarcangelo-villa-ebe
Villa Ebe a Sant’Arcangelo ©Viviana Biffani

Un luogo della memoria, il cui fascino attinge ai natali dell’elegante casolare, gli Anni ’40 del XX secolo.

Arrivando e non conoscendo Santarcangelo, si ha la sensazione di trovarsi in periferia. Invece il centro storico è a pochi passi: la posizione migliore per non sentirsi isolati dalla vita locale, assicurandosi lunghe dormite indisturbate.

La Villa ha conservato lo stile originario, con pennellate di colore inaspettate e dettagli moderni che la rendono al tempo stesso nostalgica e glamour.

romagna-santarcangelo-villa-ebe
Villa Ebe a Sant’Arcangelo ©Viviana Biffani

É un posto dove si respira amore per l’ospitalità: Vittoria, la proprietaria, vi accoglierà con un sorriso sincero. E così vi sentirete subito a casa.

Le camere sono cinque, ed anche questo dettaglio riporta alle ville di famiglia dove si trascorrevano le vacanze estive, condividendo gli spazi comuni con nonni, cugini e prozii venuti da lontano.

romagna-santarcangelo-villa-ebe
La colazione del mattino a Villa Ebe a Sant’Arcangelo ©Viviana Biffani

La colazione è appunto il momento di ritrovo: in una saletta luminosa si possono gustare torte e biscotti casalinghi, spremute fresche e sorseggiare un caffè. Tutto con estrema calma.

Mangiare, un’esperienza a cinque sensi

Calycanto_Ristorante-santarcangelo
Ristorante Calycanto a Sant’Arcangelo ©Viviana Biffani

Buffo perché, mentre Santarcangelo di Romagna ci mostrava la sua atmosfera più gotica – nebbia fitta e calle silenziose – sia Villa Ebe, sia il ristorante dove avremmo mangiato, erano un’esplosione di inaspettati colori chiari e vitalità. Calycanto ci attendeva per una cena buona e soprattutto, divertente.

Cosa trasforma una pietanza saporita in un’esperienza accattivante e gustosa? L’impiattamento, le porcellane colorate, le boule in rame, il pane caldo e profumato.

Soprattutto, la fantasia nell’accostare una cucina tipicamente locale, come i ravioli, ad ingerenze fusion quali il chutney al mango, lo strudel greco, il semifreddo alle rose d’ispirazione indiana.

A tavola eravamo in sei, ed ognuno di noi aveva nel proprio piatto un viaggio nel sapore e nel mondo.

– “Tu cosa hai preso?”

– “La salsa Teriyaki non la conoscevo”…

– “Ti piace il curry?”

– “Vuoi assaggiare il mio filetto irlandese?

– “L’Hummus com’è?

– “Ottimo questo Sangiovese!

La serata è scivolata via, brindando all’amicizia e agli sguardi che si incrociano inaspettatamente, per non lasciarsi più.

Piazza-Ganganelli-santarcangelo
Una serata di nebbia in Piazza Ganganelli a Sant’Arcangelo ©Viviana Biffani

Una lunga nottata di sonno ci separava dalla partenza e dalla nostra breve sosta in Romagna, con una promessa: torneremo presto. E questa volta, non ci faremo sfuggire il Museo del Bottone e quello degli Usi e Costumi della Gente di Romagna.

Da segnare sul calendario

Oltre ad una storia che attraversa i secoli e musei da visitare, Santarcangelo di Romagna ha una fiorente attività di manifestazioni culturali e di intrattenimento, organizzate dal Comune e dalla Provincia di Rimini.

Ecco alcune date, da ricordare per la primavera-estate 2024; un piccolo assaggio, di quello che questa zona ha da offrire.

Festa dei Balconi Fioriti –  Il 18 e 19 maggio, la città si trasformerà in un giardino a cielo aperto, in onore della primavera e della Natura.

Una festa all’insegna dei fiori, durante la quale professionisti del settore ma anche comuni cittadini, allestiranno angoli di colore, tra piante aromatiche, rose, bulbi e chi più ne ha. 

Piazza-Ganganelli-santarcangelo
Piazza Ganganelli a Sant’Arcangelo ©Viviana Biffani

Festival Internazionale del Teatro in Piazza – Arrivata alla sua 54° edizione, è la più antica manifestazione italiana dedicata all’arte teatrale.

Spettacoli, concerti, laboratori di ascolto e condivisione. Un fermento culturale che spazierà sia nelle Piazze principali come anche negli angoli più intimi della città.

Se volete vivere il teatro come forse non avete mai fatto, ritagliatevi il tempo per una gita a Santarcangelo di Romagna, dal 5 al 14 luglio.

Calici Santarcangelo – Un’altra manifestazione dislocata per le vie della città, questa volta dedicata al vino, ma non solo.

Degustazioni, spettacoli e musica accompagneranno la 26° Edizione di Calici Santarcangelo, che quest’anno avrà come tema Il mondo in un bicchiere. Non solo brindisi, ma un viaggio sensoriale e culturale, nella tradizione eno-gastronomica di tanti Paesi ed etnie.

Testo e foto di Viviana Biffani|Riproduzione riservata © Latitudeslife.com

I nostri blogger in viaggio
Viviana Biffani

Sognatrice per vocazione, viaggiatrice per coincidenza. Racconta con sana ironia di spiagge, compromessi matrimoniali e onde oceaniche. Leggi i suoi racconti di viaggio.