Cinema e Fotografia: due linguaggi a confronto

Un convegno organizzato da Fondazione Forma per la Fotografia in collaborazione con Filmmaker
a cura di Luca Mosso e Dario Zonta
6 – 7 maggio 2011

Il cinema non esisterebbe senza la precedente invenzione della fotografia eppure la fotografia dipende enormemente dal cinema con cui ha scambiato tecniche narrative, ispirazioni estetiche, uso della luce, evocazioni di atmosfere. Questi due linguaggi hanno avuto e hanno tuttora un eccezionale scambio ormai pluridecennale che ha prodotto e produce stimoli interessantissimi alla creatività dei registi e ispirazione al lavoro dei fotografi. In più – nell’ultimo periodo – le apparecchiature tecniche utilizzate si assomigliano sempre più fino – in molti casi – a diventare la stessa “camera” digitale capace di realizzare con obiettivi intercambiabili immagini fisse e in movimento. Grandi registi sono nati fotografi o hanno la fotografia come passione, grandi fotografi sono stati o sono diventati registi: basti pensar a Tornatore e Wenders o dall’altra parte a Cartier-Bresson e Corbjin per fare esempi distanti nel tempo. Entrambi questi linguaggi poi hanno uno stretto legame con la letteratura, da cui traggono idee, soggetti, sceneggiature, atmosfere e con cui scambiano interpretazioni, complicità, visioni del mondo. In questo convegno piuttosto che il continuo e funzionale scambio tecnico che avviene sul set, dal fotografo di scena al direttore della fotografia al tecnico delle luci, ci interessa indagare l’intenso e obiettivo rapporto che esiste e accomuna questi due linguaggi, prendendo anche ispirazione da un libro recentemente uscito in Francia: L’Image d’après, che prende le mosse da una espressione coniata da Henri Cartier-Bresson per definire il cinema in rapporto alla fotografia. Per il fotografo il cinema è sempre l’immagine che viene dopo, un modo particolare di definire la progressione ma anche la differenza tra immagine fissa e in movimento.

Il convegno si articola su due giornate, tra “lezioni-interviste” con tre grandi protagonisti del cinema italiano, tre interventi mirati con protagonisti della fotografia e del cinema sperimentale e 4 proiezioni speciali o in anteprima.

Ingresso libero

A cura di: Samantha Lamonaca

PROGRAMMA

Venerdì 6 maggio

ore 10.00
Saluto di benvenuto

Massimo Zanello, sottosegretario al Cinema, Regione Lombardia
Roberto Koch, Presidente Fondazione Forma per la Fotografia

Luca Mosso, direttore di Filmmaker

Dario Zonta, giornalista e critico

ore 10.30

Prima dei film

Silvio Soldini, regista, a dialogo con Luca Mosso, critico cinematografico

ore 12.00

Storie e immagini della pianura
Gianni Celati
, scrittore e regista, a dialogo con Paolo Mereghetti, critico cinematografico  

ore 15.30

Documentare l’Italia: la lezione demartiniana, la fotografia, il cinema

Cecilia Mangini, regista e fotografa, a dialogo con Dario Zonta, critico cinematografico

ore 17.30

Gianni Amelio, regista, a dialogo con Emiliano Morreale,  critico cinematografico


Ore 20.00

Proiezione 1:
Gianni Celati: Il mondo di Luigi Ghirri
(1998, 52 min)

Ore 21.30:

Proiezione 2
The Cambodian Room. Situations with Antoine D’Agata
di Tommaso Lusena de Sarmiento e Giuseppe Schillaci (2010, 55 min) Anteprima milanese

Sabato 7 maggio

ore 10.30

La fotografia nel cinema

Mario Masini, direttore della fotografia, a dialogo con Dario Zonta, critico cinematografico

ore 12.00

Cinema, fotografia, installazioni: l’esperienza di Studio Azzurro.

Paolo Rosa e Fabio Cirifino di Studio Azzurro a dialogo con Guido Harari, fotografo e curatore.


ore 15.00

Proiezione 1:
Stilleben (Still Life)
di Harun Farocki (1997, 56 min)

ore 17.00

Proiezione2:

Henri Cartier-Bresson e il mondo delle immagini di Nelo Risi (1964, 52 min)

Negli stessi giorni sarà visitabile a Forma la mostra di Fabio Lovino Una festa mobile: Ritratti di cinema, attori, amici , aperta dal 4 maggio al 15 maggio 2011.

Fabio Lovino nasce a Roma. Durante l’università comincia a lavorare come fotografo per pubblicità, ritratti di rockstar e jazzisti. Successivamente al lavoro di ritrattista si affianca il reportage di cinema, i ritratti di scrittori e di artisti visuali contemporanei e realizza numerose copertine di CD per artisti italiani ed internazionali, collaborando con le più importanti case di produzione cinematografiche italiane e case discografiche.

Info: Forma Foto Milano

info@formafoto.it

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