Mangiare con l’arte: al museo… succede a Napoli

cibo tipico

Cibo e arte, ecco lo stuzzicante binomio protagonista di tre week end all’insegna del gusto per le cose belle: un gusto che si affina nell’incontro con le tradizioni enogastronomiche della splendida città di Napoli. La manifestazione Mangiare con l’arte, giunta alla sua terza edizione, andrà in scena nei week end dal 19 maggio al 3 giugno, quando, oltre a saziare la vostra fame di cultura, potrete assaggiare le saporite degustazioni di prodotti tipici. “Per la parte turistica”, ha spiegato Maurizio Maddaloni, presidente della Camera di Commercio di Napoli, “abbiamo coinvolto il Museo di San Gennaro, il Museo nazionale, quello Duca di Martina e la basilica di San Lorenzo, dove saranno presenti appositi desk informativi sui prodotti tipici con vari momenti di degustazione guidata a cura di sommelier e personale specializzato”, ma troverete presidi del gusto anche in luoghi di passaggio come la Stazione Centrale, l’aeroporto e il Molo Beverello.

I musei coinvolti saranno infatti il Museo Archeologico, il Museo Duca di Martina nella Floridiana, il Museo di San Gennaro e il complesso monumentale di San Lorenzo Maggiore di Napoli. Il menu? Rigorosamente nel segno della produzione napoletana: Maddaloni spiega: “L’obiettivo è far conoscere le eccellenze e le potenzialità delle produzioni tipiche locali coinvolgendo le imprese agricole dell’area metropolitana, i ristoranti, le gastronomie, i musei ed i luoghi di maggiore affluenza turistica  agroalimentare della provincia di Napoli da dove proviene la maggior parte dei prodotti tipici di eccellenza”. Pomodoro San Marzano, olio Dop sorrentino, la mozzarella di bufala campana Dop, ma anche provolone Del Monaco e sapori talvolta poco noti come la torzella napoletana, la cicerchia flegrea e la zucca lunga. Oltre agli eventi museali, potrete assaggiare le ricette selezionate da una serie di ristoranti aderenti al circuito Mangiare con l’arte, i quali presenteranno allettanti intrecci di sapori studiati per valorizzare le eccellenze locali. E per partire con un souvenir d’eccezione non dimenticate di visitare le 20 gastronomie dove acquistare i prodotti a prezzi promozionali.

I prodotti tipici di una terra non sono merci ma racconti di vita. Esprimono le terre da cui hanno tratto origine, narrano le storie di uomini che li hanno creati, raccontano la terra che li produce in modo più esauriente di qualsiasi libro di storia. Mangiarli vuol dire diventare parte di quella terra” racconta il presidente di Agripromos, Pasquale Russo. Ovvero preservare la tradizione attraverso un’educazione al gusto che si diriga verso il bello e nondimeno il buono: sensibilizzare noi, consumatori si spera sempre più critici e consapevoli, verso mondi fatti da sinergie multiple inscindibili, dalla terra e l’agricoltura alla cultura, verso una società che per evolversi non può dimenticare le proprie origini.
Per conoscere i quaranta ristoranti aderenti all’iniziativa e il calendario degli appuntamenti di Mangiare con l’arte potete consultare il sito ufficiale Agripromos .

Maddalena De Bernardi