Invertite la rotta: per il mare si va verso nord, lungo le coste frastagliate della Svezia, dove per fare il bagno, basta restare in città. La meta è Stoccolma, metropoli balneare.
L’intenzione è demolire pregiudizi e aprire nuovi orizzonti. È noto che per fare vita da spiaggia, in genere si veleggia verso il sud d’Europa. Come è noto che chi va in vacanza in una grande città non si aspetta né mare, né sabbia. Ma non è così. Almeno a Stoccolma, metropoli con inatteso volto estivo, capitale vorticosa con angoli bucolici e marittimi, polis carica di musei, locali, luoghi d’arte e architettura, ma anche lidi dorati e mare trasparente. Una felice scoperta. Così, nella capitale svedese si possono fare molte vacanze allo stello tempo: quella metropolitana e quella balneare.
Che sorpresa questa città prossima all’acqua, affacciata sul suo bacino, proiettata all’aria aperta. Gli abitanti amano il sole e la stagione calda in modo viscerale: al primo raggio vagamente estivo, la gente corre fuori, si scopre, prende la barca, si stende in spiaggia e in piscina. Più che altrove, credeteci. Il ricordo dell’inverno nordico fa diventare l’estate in Svezia una festa mobile, un gioioso godimento di ogni istante. Ed eccoli gli stoccolmesi, tutti appollaiati in bar galleggianti nell’arcipelago – vecchie navi trasformate in chioschi specchiati sul mare – a improvvisare picnic sulle rocce che lambiscono il lago Mälaren. È quasi una festa pagana che non finisce mai.
Il bello, però, è che in 20 minuti dal centro storico e con i mezzi pubblici ti trovi su spiagge selvagge, su canali incantati fitti di barche di ogni genere, kayak, windsurf, moto d’acqua e tutto quello che può galleggiare. Non è un caso che in città si contino ben 80 club nautici: la gente in pochi minuti di bici o mezzi pubblici, lascia l’ufficio in centro, sale sulla canoa e va a spasso per i navigli, fermandosi a bere e mangiare negli innumerevoli locali che affollano attracchi, porticcioli, banchine e spiagge. Il fenomeno stupisce perché la Svezia è vissuta come il Grande Nord, ma qualche dato può far capire il fenomeno estate. Stoccolma è costruita su 14 isole ed è letteralmente circondata, lambita, accarezzata dall’acqua. Canali, infiniti, piccoli e grandi, zeppi di natanti, e due specchi uniti da un grande delta: uno salato, il mar Baltico, e il dolce lago Mälaren.
Acqua, acqua ovunque. E verde: foreste selvagge che si uniscono ai parchi, tanto che due terzi del territorio cittadino è ricoperto da alberi, aiuole, cespugli, giardini. Natura e vita metropolitana convivono incredibilmente e senza attriti. Dai ponti si vedono molti pescatori che gettano lenze: tentano di prendere qualche salmone sfuggito al ripopolamento a monte, in pieno centro. A questo si aggiunge la folgorante luce del nord che non declina mai, in un crepuscolo che comincia a sera tardi e sconfina in una nuova alba, e la brillantezza dei colori che danno un tocco mediterraneo a questa capitale nordica. Una vocazione balneare, insomma, che viene vissuta con voluttà. Quindi, tra un museo e il successivo, tra un negozio e l’altro, tra uno spettacolo e quello dopo, mettete in conto un bel bagno, una nuotata, una gita in barca. Ecco dove andare. Seguiteci.
Södermalm, le spiagge del quartiere più glamour
Södermalm, Söder per gli iniziati, è la grande isola collegata al centro medievale di Gamla Stan. Zona popolare in passato, negli ultimi anni ha vissuto momenti di grande fama per merito della trilogia di Stieg Larsson. Gran parte dei personaggi abitavano qui e la zona oggi brulica di negozi di tendenza, design shop, ristoranti di gran richiamo. Pullula di cittadini e turisti la lunga arteria di Göttgatan che sbuca nel piazzale di Slussen, uno dei punti
più suggestivi della città. La vita metropolitana pulsa intensa di giorno e di notte. E risulta ancora più incredibile trovare angoli di somma quiete dove passare ore al sole o a mollo tra il lago Mälaren e il Baltico. La parte più selvatica sta nel litorale sud, tutto verde, spiaggette, viali alberati, passeggiate sull’acqua, rocce dove abbronzarsi. Con la metro – linea verde, direzione Hagsätra – scendete alla fermata di Scanstull, imboccate Göttgatan e in pochi minuti vi troverete in paradiso. Prima di arrivare al litorale, vi segnaliamo il grande impianto di Eriksdalsbaden: piscine, prati, palestra, una magnifica area per stare fuori a nuotare o prendere il sole, fantastico con i bambini che hanno a disposizione numerose vasche. L’impianto venne costruito negli anni ’90 quando Stoccolma avanzò la sua candidatura alle olimpiadi e oggi è a disposizione della città. Con alle spalle le piscine, arrivate all’acqua. A destra si incontra la zona di Tantolunden: giardini, prati, bar all’aperto, casette estive e piccole spiagge sabbiose affacciate sulle acque del lago Mälaren. Avviso. Non cercate stabilimenti balneari come quelli cui siamo abituati in Italia. Qui in Svezia non esistono: sarebbero considerati troppo rigidi e antidemocratici, visto che la natura è libera e appartiene a tutti. La via svedese alla vita da spiaggia è tutta naturale e gratuita. Questo però non significa che non ci siano i servizi. Dove c’è una spiaggia, un tratto balneabile, un molo turistico, ci sono docce libere, bagni, bar e ristorantini. Proseguendo verso nord-ovest passeggiando lungo l’acqua, si arriva sul litorale nord di Södermalm e si avvista un ponticello, Längholmsbron.
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