Quando il Reno si immette silenzioso nelle acque del grande lago di Costanza, vi troverete nel cuore di questa splendida città e potrete cominciare a conoscere al meglio quest’angolo, strategicamente al confine con la Svizzera. Una benedizione del cielo che ha permesso di risparmiare Costanza dai bombardamenti in tempo di guerra per la fusione e l’incertezza dei confini, e dunque risparmiare tante vite e tanti edifici storici.
Superato un ponticello che attraversa la ferrovia, sarete in breve tempo nel caratteristico e un po’ bohémienne porticciolo, dove c’è l’imponente e originale statua girevole di Imperia, alta nove metri e opera del famoso artista Peter Lenk: tiene sul palmo della mano destra re Sigismondo e sull’altro, il papa eletto dal Concilio, Martino V, rappresentati entrambi come “giullari”. Naturalmente, molto contestata all’inizio, ora amata e invidiata da tutti. Una sfilata di ristoranti e locali tipici, un po’ country si susseguono lungo la banchina, dove giungono e partono ininterrottamente caratteristici battelli e catamarani per diverse destinazioni: sì, perché questo lago confina, oltre che con la Germania, con la Svizzera e l’Austria, ha circa 300 chilometri di costa ed è terzo per grandezza in Europa, ma soprattutto è un immenso serbatoio naturale di acqua potabile. Costanza festeggerà fino al 2018 l’anniversario dei 600 anni del Concilio firmato tra Federico Barbarossa e la Lega Lombarda, rievocato con preziosi murali sulle facciate degli antichi palazzi con scene di questo importantissimo avvenimento storico, rendendola una vera e propria cittadina illustrata. Girovagando tra viuzze, piazze, giardini, artisti di strada e cigni che passeggiano insieme alla gente tranquillamente sul lungo lago, si può riprendere il cammino verso il porto e imbarcarsi per l’isola di Mainau, denominata anche “l’isola dei fiori e delle farfalle”.
In attesa, se volete mangiare qualcosa, potreste sedervi fuori ai tavoli del ristorante Steg4, dove propongono, insieme a tanti altri menu, grandi fiamminghe di salmone cotto a vapore, accompagnate da verdure e l’immancabile buon vino bianco Muller Thurgau, proprio della zona. Tanti turisti si avvicendano tra arrivi e partenze davanti alle banchine, ma solo salendo sul battello, ci si rende veramente conto di quanto sia immenso questo lago: sembra di navigare in mare! Sbarcati poco dopo, si scopriranno le bellezze dell’isola, un parco floreale aperto 365 giorni l’anno, con alberi secolari e piante che fioriscono continuamente. Una delle maggiori attrazioni dell’isola è la Serra delle Palme con una collezione di 1200 orchidee. Un’oasi nel cuore del lago di Costanza, in cui troneggia il castello barocco del Conte Lennart Bernadotte, morto nel 2004. Il pronipote del Granduca Friedrich I, nonché Principe svedese, con il suo insediamento ha trasformato il parco incolto, in un paradiso di fiori e piante, rendendo l’isola accessibile al pubblico.
Una serie di eventi coinvolge i visitatori dalla primavera a ottobre: dal 20 marzo al 3 maggio c’è la Mostra delle Orchidee e contemporaneamente dal 20 marzo al 25 ottobre, c’è sempre una caccia al tesoro per bambini. Durante la fioritura di primavera un’esplosione di colori forma immense superfici floreali di bucaneve, narcisi, tulipani e giacinti, con una vista mozzafiato sullo sfondo blu del lago e le cime dei monti innevate. Potrebbe sembrare una semplice creazione della natura, ma in realtà è il risultato di un’accurata programmazione di bravi giardinieri, che permettono alla fine di aprile di ammirare più di un milione di fiori sbocciati, una delle più grandi esposizioni di tutta la Germania. Poi, in estate, 10 mila piante di rose e dalie avvolgono Mainau di profumi deliziosi sino alla fine della stagione. Superata la suggestiva scaletta d’acqua incorniciata da sempreverdi cipressetti e attraversato il bellissimo “viale delle metasequoie”, apparirà l’orgoglio del parco, un tiglio enorme piantato nel 1862 dal Granduca in onore della moglie Vittoria, alla nascita della loro figlia. Ora è protetto da una pedana per la difesa delle radici e lì sotto ci si sente piccoli piccoli. Non si può non concludere l’escursione con la visita alla “casa delle farfalle”, un ambiente tropicale dove si ammirano centinaia di queste leggiadre creature, anche durante la riproduzione. All’interno dell’isola c’è un buon ristorante un po’ decò, ma anche al Castello, nella chiesa barocca e nella Sala Rossa si possono organizzare eventi e matrimoni in un’atmosfera d’altri tempi. Insomma, Mainau è un vero e proprio paradiso assolutamente da conoscere, che con solo 45 ettari vanta un milione di visitatori l’anno.
di Simonetta Bonamoneta, foto di Giuseppe Barbieri ed Ente del Turismo
Per informazioni consultare il sito ufficiale del Bodensee. Altre info utili sul sito dell’Ente Nazionale Germanico per il Turismo
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