Veneto in crescendo. Il 2017 anno record

Verona, Castelvecchio e il ponte sull’Adige

Un 2017 da record. Per il Veneto l’anno da poco terminato è stato caratterizzato dai grandi numeri, confermando la regione, già sul podio nazionale nel 2016, come meta top per arrivi (più di 19 milioni) e presenze (più 69 milioni).  Segno più anche per gli italiani (+ 5,2% negli arrivi e +3% nelle presenze), gli stranieri (+8,6% negli arrivi e +7,1% nelle presenze), la spesa dei turisti  stranieri (+5,7%), gli arrivi nelle singole province e in ogni comprensorio (città d’arte, mare, lago, terme, montagna) e per ogni tipologia di struttura ricettiva.

Il Veneto attrae soprattutto i tedeschi, sedotti dall’offerta di vacanza al mare, al lago, in montagna e alle terme, seguiti da austriaci e inglesi. Le città d’arte invece vedono in testa gli italiani, che scelgono la Land of Venice come meta perfetta per trascorrere un city break di due giorni.

Grande soddisfazione è stata espressa dall’assessore al turismo della Regione del Veneto, Federico Caner alla presentazione dei dati emersi dal rapporto ufficiale del movimento turistico nel Veneto nell’anno 2017, predisposto dall’Unità Organizzativa Sistema Statistico della Regione del Veneto, in collaborazione con la Direzione Turismo.

“Da una parte siamo soddisfatti e orgogliosi dei risultati che stiamo ottenendo-  esordisce Caner – dall’altra siamo attenti a non considerare i primati come una normalità certa e definitivamente acquisita”. E continua –“Il turismo non è né una scienza esatta né un’idea codificata, è un insieme di molte componenti, costantemente esposto ai mutamenti sociali ed economici, alle politiche internazionali, alla moda, alle condizioni meteo… La parola d’ordine per tutti, operatori privati e amministratori pubblici, anche dopo questo nuovo exploit, è: da qui si riparte per migliorare ancora”.

E guardando le statistiche dei primi mesi del 2018 il dato non può che migliorare.

Testo di Francesca Calò |Riproduzione riservata © Latitudeslife.com