Cracovia movida tutta polacca

Cracovia non è solo la città fra le più belle e suggestive della Polonia, è anche quella dove la movida è più animata e travolgente. Grazie anche alla presenza dei numerosi giovani che frequentano la sua antica università. Ecco dove mangiare e passare la sera.

Tutto o quasi ruota attorno alla spettacolare Piazza del Mercato (Rynek Główny), tempestata di bar e ristoranti. Il posto giusto per assistere allo struscio e ammirare la Basilica di Santa Maria. Quando le sue campane battono le ore, tutti si fermano e rivolgono lo sguardo alle finestre della torre più alta, dove compare un musicista che con la tromba intona l’hejnat (chiamata a raccolta) per quattro volte, segnale di allarme che risale al Medio Evo. Qui il raffinato ristorante Szara Gęś (Szara Gęś, Rynek Główny 17, tel. 124306311) propone piatti a base di oca e dolci golosissimi, come il cocco dal guscio di cioccolato ripieno di gelato alla crema. Ottime birre si bevono al Pijalnia Wódki i Piwa (plac Nowy 7) con le pareti tappezzate di giornali d’epoca. Mentre il ristorante Pierogarnia Krakowiacy (ulica Szewska 23) è specializzato in piatti tradizionali della Polonia serviti da due sorridenti ragazze in costume. Un must è il ristorante Pod Aniolami (Pod Aniolami, uliza Grodzka 35, tel. 12421399), sensazionale museo con oggetti in rame, ceramiche, dipinti e statue lignee d’epoca raccolti con passione da Jacek Lodzinski, chef molto noto per i suoi piatti creativi e l’uso delle foglie d’oro su dolci e biscotti allo zenzero.

Il Bull Pub (ulica  Mikołajska 2) è il regno dei giovani inglesi che l’affollano per assistere alle partite di calcio sui grandi schermi tv oppure per esibirsi in chiassosi karaoke. Sempre molto affollato è l’Hard Rock  Cafe in palazzo di tre piani dai decori liberty, a fianco della Basilica di Santa Maria. Si scendono ripide scale in pietra per raggiungere U Muniaka (Floriańska 3, tel. 124231205), il jazz Club più noto di Cracovia. Molte le discoteche. Tutte con musiche house e tekno proposte da dj polacchi e internazionali. Le più “in” sono il Frantic Club (ulica Szewska 5, ), Lokal (ulica Rynek Główny 6). Atmosfere più soft al Lindo Bar (ulica Sławkowska 23). Molto alla moda, è frequentato soprattutto da giovani gay. Il The Piano Rouge (Rynek Główny 46), molto romantico, dove si esibisce un’ottima cantante accompagnata da un chitarrista provetto, tutto con arredi rossi e luci soffuse, è anche un buon ristorante.

Il ghetto di Kazimierz è ritornato ai fasti del passato grazie al restauro delle sue sinagoghe, ai musei dedicati alla cultura ebraica, all’apertura di ristoranti kasher, pub e bar sempre molto animati. Nella piazzetta centrale del quartiere si specchia la palazzina, a due piani, di colore verdino, dove è nata e cresciuta la famosa Helena Rubinstein, creatrice dell’omonima casa di cosmetici.

Il ristorante Kawiarnia (uliza Szeroka 6, tel. 124111245), arredato come una casa alto borghese del quartiere, prepara i piatti tipici della cucina kosher che si gustano al suono di gruppi klezmer che si esibiscono tutte le sere alle 20. Anche il ristorante Ariel (uliza Szeroka 18, tel. 124217920), con ritratti di rabbini ed arcigni esponenti della comunità ebraica alle pareti, è specializzato in piatti kosher. Da provare la sua specialità: berdytchov, zuppa di manzo alla cannella e miele. Enormi sono i zapiekanki preparati da Alchemia (ulica Estery 5, tel. 124212200), sorte di super pizze rettangolari con di tutto e di più. Molto cool, nelle sue sale interne si fa musica dal vivo tutte le sere, jazz compreso.

Non potevano mancare le boutique fashion vintage e avantgarde, come Nuumi Boutique (ulica Józefa 14) e Vintage Classic (ulica Stawkowska 9).

Ottima selezione di vini internazionali e locali da Krakò,  (ulica Lipova 6F), enoteca dagli arredi design aperta dieci anni fa da Janusz Jarosz e Pawel Wozniak, esperti enologi, vicino alla mitica Fabbrica di Oskar Schindler, immortalata dal film “Schindler’s  List” di Steven Spielberg, oggi museo dove si rivive l’orrore della Shoah.

Testo di Pietro Tarallo foto di Massimo Bisceglie | Riproduzione riservata Latitudeslife.com