Valencia, la Dulce Vida

Valencia è una città vivace, dove convivono lavoro e tempo libero, l’arte e il mare. Capitale Verde Europea del 2024, meta per il food, le spiagge, i parchi e lo sport. Senza dimenticare che nell’anno in corso si celebra l’anniversario di Joaquìn Sorolla.

Testo di Anna Maria De Luca

©Shutterstock

Una città per tutti i gusti: che siate turisti in cerca di divertimento, di arte, di spazi verdi ecosostenibili o di mete religiose, resterete meravigliati dalla sensazione di benessere che si respira a Valencia dove la dulce vida è il leit motiv di ogni esperienza.

Valencia, destinazione natura in città

Valencia è Capitale Verde Europea 2024, vale a dire la migliore città in termini di sostenibilità: parola della Commissione Europea. Se desiderate una vacanza spiaggia e locali, senza stress ma in città, Valencia è la vostra meta ideale: trabajo y playa è il ritornello della vita dei valenciani.

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A Valencia molte spiagge si trovano vicine al centro della città ©VisitValencia

Il lungomare, collegato al centro da autobus, tram e più di 160 km piste ciclabili, è uno dei luoghi più frequentati, con decine e decine di bar, ristoranti, discoteche e chilometri di spiagge urbane per fare il bagno. Centralissime sono Malvarrosa e Cabanyal. Oppure si può proseguire a nord fino a playa de la Patacona, tutte ricche di ristoranti e strutture per il tempo libero.

Se desiderate immergervi ancor di più nella natura, raggiungete (è possibile anche con i mezzi pubblici o in bici) il parco naturale dell’Albufera, autentico paradiso ecologico a soli 10 chilometri dalla città: una passeggiata in barca e tramonti da sogno, in un’oasi circondata da risaie e boschi.

Per chi preferisce spiagge più selvagge e vicine a polmoni verdi, ci sono El Saler, La Devesa e La Garrofera con sabbia tra il bianco e il dorato, l’acqua del mare cristallina, tutte raggiungibili in bicicletta.

Valencia destinazione gastronomica

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La paella è uno dei piatti simbolo della città di Valencia; è possibile trovarla nei ristoranti e nei chiringuitos sulla spiaggia ©VisitValencia

Per gli amanti del food, Valencia offre prodotti straordinari a chilometro zero grazie alla sua Huerta, 120 km quadrati intorno alla città. Un territorio da visitare per conoscere l’origine della gastronomia valenciana, dove si trovano le barracas e le alquerías (case tradizionali) realizzate originalmente con canne e fango tra le risaie, i campi di chufa (un piccolo tubero dolce) e le piantagioni di ortaggi. Il tutto attraversato da una rete millenaria di canali riconosciuta dalla FAO come Sistema ingegnoso del patrimonio agricolo mondiale (SIPAM)

La Huerta non rifornisce solo i mercati e i ristoranti della ma esporta in tutta la Spagna e all’estero frutta e verdura.

Le riconoscerete nei sedici mercati della città di Valencia e in tutti i ristorantini dove potrete infilarvi per spuntini a base di tapas e di cerveza, pranzi con tortillas e un calice di Tinto de Verano (vino rosso mischiato a fanta o gazzosa), cene di paella valenciana e sangria e serate a base di musica spagnola e Agua de Valencia.

Vi sorprenderete nel vedere come i valenciani siano stati abili nel rendere unico ed accattivante ogni locale. Del resto questa è una città di universitari: per questo troverete locali aperti ad oltranza e una grande movida.

Valencia destinazione storico artistica

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La Loggia della Seta, conosciuta anche come “Loggia dei Mercanti” ©VisitValencia

Valencia vanta più di 2000 anni di storia e uno dei centri storici più estesi d’Europa. Sarà una gioia passeggiare tra l’architettura gotica della Cattedrale e delle antiche porte della città, Torres de Serranos e Torres de Quart, e i gioielli modernisti, dal Mercado Central a quello de Colón, fino al Stazione del Nord e all’Edificio dell’Orologio Tinglados del Porto.

Senza dimenticare le attrazioni nominate Patrimonio dell’Umanità: la Lonja de la Seda (Borsa della Seta) e il Tribunal de las Aguas (Tribunale delle Acque), una vera e propria istituzione che si riunisce ogni giovedì davanti alla Cattedrale di Valencia.

E poi la Città delle Arti e delle Scienze, simbolo dello skyline valenciano, con l’acquario più grande d’Europa, L’Oceanogràfic, il Palau de les Arts, l’Hemisfèric, l’Agorà e l’Umbracle, un giardino meraviglioso che d’estate si trasforma in discoteca all’aperto.

Potrete esplorare la città in modo sostenibile grazie alle piste ciclabili che vi portano ovunque ed alla rete di mezzi pubblici: il suo modello di sviluppo urbano scelto dalla Commissione europea come punto di riferimento per le politiche di transizione ecologica tanto da riconoscerla Capitale Verde Europea 2024.

Valencia meta artistica

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Museo Joaquin Sorolla ©VisitValencia

Non solo 35 musei: Valencia è in questi mesi all’apice del suo splendore, ritratto nel secolo scorso nei quadri di Joaquìn Sorolla. Quest’anno, a cento anni dalla sua morte, la città celebra il pittore con la sua più importante raccolta privata di opere, seconda solo a quelle del Museo Sorolla di Madrid e della Hispanic Society of America di New York (fino al 1 ottobre).

In Italia i quadri di Sorolla sono arrivati solo nel 2012, al Palazzo dei Diamanti di Ferrara, e poi nel 2022, al Palazzo Reale di Milano.

A Roma, l’Accademia Reale di Spagna a Roma ospita oltre 240 opere del celebre pittore, in mostra fino all’11 giugno. Iscrivetevi ad uno dei diversi tour organizzati in città sulle orme di Sorolla per godere dell’eccezionale opportunità di ammirare una collezione di grande qualità e valore.

Valencia del Sacro Graal

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La cappella del Santo Calice all’interno della Cattedrale di Valencia ©VisitValencia

Dal 1916 la Cattedrale conserva la reliquia più preziosa e leggendaria: il Santo Graal, il calice che Gesù Cristo utilizzò durante l’ultima cena e che Giuseppe d’Arimatea usò per raccogliere il sangue del figlio di Dio dopo la crocifissione.

Il Graal, è noto, ha alimentato la fantasia di registi, musicisti, artisti e letterati. Per vederlo, andate nella cappella della Cattedrale. A Valencia troverete, soprattutto nella Ciutat Vella, molti luoghi di culto costruiti su moschee risalenti al periodo islamico.

Tra tutti, vi segnaliamo la Chiesa di San Juan del Hospital, chiaro esempio di transizione tra lo stile romanico e quello gotico che conserva influenze dell’arte mudéjar.

Altrettanto suggestiva è la chiesa di San Nicola, con gli affreschi progettati da Palomino ed eseguiti dal suo discepolo valenciano Dionís Vidal: 1.900 metri quadrati di allegorie che le hanno fatto ottenere il nome “Cappella Sistina di Valencia”.

Così come non si può perdere una visita alla chiesa del Patriarca, con l’alligatore all’ingresso e, tra la Loggia della Seta e il Mercato Centrale, la chiesa dei Santos Juanes, con i dipinti della volta, anch’essi opera del grande Palomino, parzialmente danneggiati da un incendio durante la Guerra Civile. Attualmente si trova in fase di restauro e sarà esposta nel 2024, anche se la chiesa può essere visitata.

Valencia per gli amanti dello sport

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Valencia, Jardines del Turia ©VisitValencia

Uno dei luoghi più frequentati dai valenciani è il Jardin del Turia, nell’antico letto del fiume: dieci km di natura, prati, campi da calcio, piste di atletica, musei. Sulle spiagge troverete poi tante opportunità di fare sport. Se siete appassionati di corsa, a Valencia ci sono più di 50 corse ogni anno.

Le più importanti sono la Maratona Valencia Trinidad Alfonso EDP (la prima domenica di dicembre arrivano corridori di tutto il mondo per gareggiare) e, in autunno, la Mezza maratona Valencia Trinidad Alfonso Zurich: per la prossima edizione ci sono già 20mila iscritti.

Tutti gli sport hanno a Valencia una base importante: dal BBVA Open Città di València, torneo internazionale di tennis femminile d’élite, alle due squadre di calcio nella prima divisione del campionato spagnolo (Valencia CF e Levante UD), al Valencia Basket che gioca nella ACB League, nella Spanish Women’s League e nell’Euroleague.

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Valencia è una delle tre sedi del Triathlon Mediterraneo ©VisitValencia

Valencia è inoltre una delle tre sedi del Triathlon Mediterraneo. Molto apprezzato dai turisti, a luglio, è il Trofeo SM La Reina, organizzato dal Real Club Náutico de València, che vede arrivare barche da tutto il mondo. E poi, ovviamente, il più grande spettacolo di motociclismo mondiale: il Gran Premio di motociclismo al Circuito Ricardo Tormo di Cheste.

Anche l’hockey mondiale ha il suo quartier generale internazionale in città, nel centro sportivo di Beteró. Per gli amanti della bici da corsa, c’è la marcia ciclistica della città di Valencia: è il primo test in Europa con uscita ed entrata in una città.

Ci sono tre diversi percorsi a seconda della preparazione fisica dei partecipanti. La passeggiata attraversa quattro porti tra Valencia e la Sierra Calderona, uno dei parchi naturali della provincia, con un totale di 2.700 metri di pendenza.

Infine, il golf: i campi più rinomati sono il Parador del Saler, nel Parco Naturale dell’Albufera, ed El Bosque, progettato da Robert Trent Jones. Per migliorare l’handicap, la provincia di Valencia ha altri club eccellenti: La Galiana, Foressos, Oliva Nova e Escorpion.

Alla Marina di Valencia troverete 39 imprese di servizi e attività nautiche, sei club sportivi e tre federazioni sportive, per la vela, immersioni, canottaggio, pilates e yoga.

Infoutili

Informazioni: tutte le informazioni su Valencia sono disponibili sul sito www.visitvalencia.com

Come arrivare: voli lowcost con Ryanair, Vueling da diversi aeroporti verso Valencia-Manises, collegato al centro tramite metro

Quando andare: il clima è mediterraneo. Visitabile tutto l’anno, da il suo meglio in primavera/autunno

Fuso orario: nessuna differenza con l’Italia

Documenti: è sufficiente la carta d’identità valida per l’espatrio

Lingua: lingua spagnola, diffuso il valenciano

Religione: religione cattolica

Valuta: euro

Elettricità: 220 V. Prese elettriche di tipo europeo

Telefono: per chiamare dalla Spagna verso l’Italia, comporre il prefisso 0039; per chiamare dall’Italia alla Spagna il prefisso è 0034

Link utili: Ente del Turismo Spagnolo www.spain.info/it 

Testo di Anna Maria De Luca|Riproduzione riservata © Latitudeslife.com

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