E’ tempo di raccogliere la Lavanda…
L’agriturismo La Piantata ritorna, e non con le proposte della casetta sull’albero, che quella non passa mai di moda, ma con una proposta culinare…Quale migliore occasione per conservarne qualche spiga e preparare un delizioso Risotto alla Lavanda dal profumo delicato e dal sapore irresistibile! Questa è la ricetta di un amico, lo chef Pierluigi Canuzzi, che l’ha preparata per la Festa della Lavanda, svoltasi a Tuscania il 3 e 4 Luglio scorsi.
Ingredienti per 4 persone: 1 litro d’acqua, 1 cipolla grande, 2 carote, sale q.b. 4 spighe di Lavanda biologica Angustifolia in fiore, lavate e asciugate 500 gr di riso Carnaroli 50 gr di burro 150 gr di pecorino fresco della Tuscia (20 giorni di stagionatura) 40 gr di parmigiano grattugiato 40 gr di pecorino romano grattugiato.
Procedimento: Preparare il brodo con mezza cipolla, le carote, l’acqua e 2 delle spighe di lavanda, facendo cuocere a fiamma bassa per circa 3 ore. Questo passaggio è importante per far sì che il brodo non diventi troppo amaro. A cottura quasi ultimata, regolare di sale. In una pentola da risotto, far imbiondire l’altra mezza cipolla con il burro, spegnere la fiamma e versare il riso; far insaporire, girando velocemente per 1 minuto. Mettere di nuovo la pentola sul fuoco e versare nel riso 2/3 del brodo; dopo un paio di minuti, abbassare la fiamma e far cuocere per altri 8 minuti, senza girare. A questo punto versare il rimanente brodo e dopo 2 minuti il pecorino fresco tagliato a dadini di un centimetro. Appena il risotto risulta cremoso e denso, toglierlo dal fuoco ed aggiungere i fiori di lavanda delle restanti spighe, il parmigiano ed il pecorino romano grattugiati. Mescolare velocemente, in modo che il risotto si ossigeni e rimanga cremoso. Ottimo l’abbinamento con qualche scaglia di tartufo scorzone estivo.
Buon appetito!
A cura di: Samantha Lamonaca
Info: Agriturismo La Piantata
Caro lettore,
Latitudes è una testata indipendente, gratis e accessibile a tutti. Ogni giorno produciamo articoli e foto di qualità perché crediamo nel giornalismo come missione. La nostra è una voce libera, ma la scelta di non avere un editore forte cui dare conto comporta che i nostri proventi siano solo quelli della pubblicità, oggi in gravissima crisi. Per questo motivo ti chiediamo di supportarci, con una piccola donazione a partire da 1 euro.
Il tuo gesto ci permetterà di continuare a fare il nostro lavoro con la professionalità che ci ha sempre contraddistinto. E con lo stesso coraggio che ormai da 10 anni ci rende orgogliosi di quello facciamo. Grazie.