Nella vecchia fattoria la vacanza è formato famiglia

fattoria didattica

Nell’anno del turismo sostenibile la vacanza è family friendly e strizza l’occhio ai  più piccoli. Prendersi cura di un pony, passeggiare tra i meleti, preparare una marmellata: secondo  il portale Bimboinviaggio.com le attività in agriturismo sono quelle che più piacciono ai bambini.

Il Trentino, per esempio, è il regno dei meleti e delle fattorie didattiche in cui i bambini riescono realmente a fare a meno di videogiochi, cellulari e televisori. Qui stringono amicizie, imparano a seminare l’orto e partecipano con entusiasmo alle passeggiate di gruppo per poi arrivare affamati negli agriturismi e gustare strudel, salse, marmellate e le bontà tipiche del territorio.

Proprio da queste parti, come dimostra l’esperienza dell’Agriturismo il Tempo delle Mele, nella Val di Sole, si dedicano tutti insieme alla preparazione dei prodotti per poi gustarli in compagnia e farli assaggiare alle mamme e ai papà. Le camminate tra i meleti in fiore sono esperienze formative per scoprire i segreti dell’impollinazione e della nascita di fiori preziosi e profumati grazie alle api. Sempre con leggerezza e in un’atmosfera di gioco.

Bambini ed asini si intendono a meraviglia. Forse perché gli occhi di questo socievole e tranquillo animale sono sulla stessa linea dello sguardo dei più piccoli. Due orecchie lunghe, pelo corto in estate e quattro zampe forti,l’asino è un beniamino di grandi e piccoli. Le passeggiate in suo compagnia, a ritmo lento, parlando, ridendo e godendo quando occorre il silenzio della natura, sono sempre più ricercate negli agriturismi italiani. I bambini tengono gli asinelli per la corda e sono seguiti dagli operatori durante tutto il tempo del tragitto. Sono animali adatti al contatto con i più piccoliche non si stancano mai di toccarli, accarezzarli, spazzolarli e condurli per la strada.

Lo sanno bene all’Agriturismo Podere La Piana, in Lunigiana, che da anni accoglie piccoli e grandi ospiti per raccontare la vita degli animali e l’origine dei prodotti in una sorta di scuola all’aperto viva e attiva. O al Castellare di Tonda, nella provincia fiorentina di Montaione, dove i cavalli prendono il posto degli asini nel contesto di un centro ippico specializzato in corsi di equitazione per bambini. Ci sono i super pony e i “quarterhorses” adeguatamente addestrati, ma anche il piccolissimo Baloo, adatto per i primi approcci con i puledri. All’Agriturismo Ortnerhof, i bambini imparano invece la differenza tra l’andare al passo, al trotto e al galoppo. E toccano con mano la vita in fattoria preparando il giaciglio di fieno per i piccoli animali, dando loro da mangiare e giocando nella segatura.

Punti di distinzione comuni della maggior parte degli agriturismi italiani sono il cibo e la cucina. I menù sono semplici,adatti quindi ai gusti meno elaborati dei più piccoli,perché legati alla stagionalità dei prodotti e alle tipicità della regione. Yogurt, marmellate, dolci, salumi, formaggi e succhi di frutta, rigorosamente fatti in casa, sono all’ordine del giorno e i bambini sono fatalmente attirati dalle merende contadine. E per chi vuole tirare su le maniche della camicia (o del maglione, se la stagione è fredda), i corsi in vacanza tra pentole e fornelli sono esperienze divertenti e istruttive. Il pranzo così diventa un gioco che inizia dall’orto, dove i piccoli cuochi riconoscono e colgono i prodotti di stagione, li portano in cucina e, cappello bianco in testa, realizzano piatti sfiziosi insieme allo chef.

Collaborando alle attività, come accade agli Agriturismi del Gallo Rosso in Alto Adige, si scopre quindi che il latte non nasce nel frigorifero del supermercato, che il pollo non è solo quello arrosto e che le verdure devono essere coltivate prima di arrivare nella vaschetta salva freschezza.

Info su www.bimboinviaggio.com

Testo di Stefania Bortolotti | |Riproduzione riservata © Latitudeslife.com

 

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