Tra canyon che ricordano un po’ quelli americani e profondi dirupi, si erge una tra le più importanti abbazie medievali presenti in Italia: Santa Maria di Pulsano, a nove chilometri da Monte Sant’Angelo (FG), celebre per il Santuario di San Michele Arcangelo, sul Gargano, dove sorge una tra le rare scuole di icnografia classica.
Fu edificata alla fine del VI secolo per opera del Papa S.Gregorio Magno, ma venne distrutta dai Saraceni. Successivamente fu ricostruita agli inizi del XII secolo e ribattezzata “Santa Maria di Pulsano” grazie a San Giovanni Eremita, il quale fondò l’Ordine monastico degli Eremiti Pulsanesi (gli “Scalzi”) che faceva riferimento alla regola di San Benedetto e ai monaci orientali. Sempre San Giovanni Eremita riuscì a far dipendere da questo monastero circa altri 40 sparsi in tutt’Italia, come ad esmepio i monasteri pulsanesi della Toscana, insediatisi lungo la via francigena da Pavia a Roma. L’abbazia divenne così uno dei più importanti e potenti monasteri d’Italia grazie anche alle cospicue offerte di personaggi importanti, quali ad esempio, Ruggero d’ Altavilla e Federico II, fin quando nel 1809 Gioacchino Murat la soppresse. Solo dal 1990 grazie all’opera dei volontari, prima , e dal 1997 poi, con l’insediamento di una comunità monastica latina e bizantina , l’abbazia cominciò a rinascere. Ecco perchè è una delle poche abbazie in cui la messa si celebra con il doppio rito: latino e bizantino, che si alternano nei giorni della settimana.
Ma perchè una scuola di Iconografia proprio a Pulsano? Perchè qui la comunità monastica considera molto importante il culto delle Icone non solo per omaggiare il culto bizantino ma anche perchè la comunità stessa, tra tante immagini insulse e denigratorie dell’individuo che ci martellano oggigiorno, ritiene importante valorizzare l’immagine dell’uomo, di noi stessi, come l’immagine di Dio. L’iconografia è quindi un’arte teologica perchè comunica attraverso i colori e le forme, ciò che la Sacra Scrittura (Bibbia) annuncia con le parole. Se il sacerdote verifica la corrispondenza del titolo con il soggetto dell’icona, pronuncia la preghiera di benedizione che rende l’icona degna di culto.
Il corso di Iconografia che qui viene organizzato ogni anno è tenuto da maestri iconografiche insegnano ai discenti a dipingere le icone secondo le antiche tecniche di pittura e questi possono apprendere così anche il significato spirituale dell’immagine da raffigurare . Il corso dura 150 ore e parte ad agosto per una settimana con il corso completo e continua in alcune date a dicembre, a febbraio e a maggio, oppure si può optare per il solo corso base nella settimana di agosto. Al termine del corso si riceve l’attestato di “Decoratore Iconografo”.
Per realizzare un’icona si parte da una tavola di legno che deve essere multistrato, al fine di evitare che possa imbarcarsi. Su questa si distribuisce su tutta la superficie colla di coniglio sulla quale viene stesa una tela di cotone.Fatto questo si prepara un composto di gelatina, gesso e colla di coniglio, che viene distribuito sulla tela, questo procedimento viene ripetuto varie volte, fin quando la superficie si asciuga e viene scartavetrata al fine di renderla quanto più liscia possibile. Successivamente si disegnano i contorni dell’ immagine che si vuol rappresentare, utilizzando un modello di icona presa come riferimento.
La fase successiva consiste nella doratura mediante sottilissime foglie d’oro che vengono applicate in alcune zone per dare maggiore luminosità e splendore all’immagine. Fatto questo si procede alla realizzazione vera e propria cioè a dipingere l’immagine utilizzando tempere composte da pigmenti colorati con aggiunta di albume d’uovo. Alla fine si lascia asciugare.
Le icone più importanti presenti nell’abbazia di Pulsano sono quella di Santa Madre di Dio che si trova al centro dell’altare e quella del Gesù Pantocratore alla sua destra. Ricordiamo che l’abside in cui si trova l’altare è interamente ricavato nella roccia. Ma ci sono anche molte altre Icone altrettanto importanti, come quella della Festività ed altre conservate in apposite teche.Oggi l’Abbazia è completamente ristrutturata e può accogliere i pellegrini che ne fanno richiesta, essendoci una foresteria a disposizione. In prossimità dell’Abbazia ci sono anche degli eremi antichissimi scavati nella roccia molti dei quali sono ubicati in luoghi inaccessibili su alti precipizi, a volte comunicanti tra loro e abitati in epoca remota da monaci dediti alla vita contemplativa e di solitudine. Consigliamo a tutti di venire a visitare questo splendido luogo dove la Montagna, l’Uomo e Dio si incontrano.
Testo e foto di Enrico Maggi
Come arrivare: L’abbazia di Santa Maria di Pulsano si trova a circa 9 km da Monte Sant’Angelo sul promontorio del Gargano in provincia di Foggia.
In treno: per raggiungere Monte Sant’Angelo si consiglia lo scalo alla stazione di Foggia. Dalla stazione di Foggia in autobus (SITA, Ferrovie del Gargano) o in taxi.
In auto: dal Nord A14 (Bologna-Bari): uscire al casello di Foggia ed immettersi sulla SS89 Foggia-Manfredonia-Monte Sant’Angelo. Dal Centro A1 (Roma-Napoli) o A24 (Roma-Pescara): uscire al casello di Foggia ed immettersi sulla SS89 Foggia-Manfredonia-Monte Sant’Angelo. Dal Sud tirrenico A16 (Napoli-Bari): uscire al casello di Candela ed immettersi sulla superstrada per Foggia e quindi proseguire sulla SS89 Foggia-Monte Sant’Angelo. Dal Sud ionico-adriatico A14 (Taranto-Bari): uscire al casello di Cerignola ed immettersi sulla statale SS545 per Manfredonia, proseguire con la SS89 per Monte Sant’Angelo.
In autobus: linee a Lungo Raggio di Ferrovie del Gargano: collegano giornalmente diverse grandi città italiane con i comuni del Gargano.Linee Nazionali ed Internazionali di SAPS: in tal caso, si arriva fino a Foggia, per poi utilizzare altre linee locali (es. Ferrovie del Gargano e SITA) fino a Monte Sant’Angelo.
In aereo: aeroporti “Gino Lisa” di Foggia, “Palese” di Bari e Brindisi. L’aereoporto di Foggia è il più vicino a Monte Sant’Angelo. Dall’aereoporto di Foggia è possibile raggiungere la stazione dei treni, con le linee 18 e 19 di ATAF. Dalla stazione sono a disposizione i collegamenti autobus locali di Ferrovie del Gargano e SITA.
Dove dormire: Foresteria dell’Abbazia di Santa Maria di Pulsano. t.0884.561047; e mail: info@abbaziadipulsano.org oppure a Monte Sant’Angelo.
Dove mangiare: Osteria del Corso, Via Belvedere, 11, Monte Sant’Angelo. Piccolo ristorante cucina locale.
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