Partenza per Barcellona? Si arriva a Girona! Negli ultimi anni questa città spagnola è diventata il punto di arrivo dei moltissimi voli low cost che sciamano verso la Costa Brava. Se siete di passaggio a Girona non scappate: ecco qualche consiglio per visitare le numerose bellezze cittadine e godersi il primo assaggio di Spagna.
Arrivi e partenze da Girona
L’aeroporto di Girona per l’esattezza si trova a Vilobí d’Onyara, un villaggio non privo di una magia antica: raggiunto soprattutto da Ryanair, questo scalo è il più vicino alla movida delle colorate della Costa Brava, ma può essere molto utile anche a chi viaggia verso il sud della Francia. Immettendovi nella Statale N-II, l’autostrada AP-7 e la C-25 potrete dirigervi verso la Costa Brava oppure, in mancanza di un mezzo, è possibile raggiungere le località della costa grazie a molti autobus di linea in partenza dall’aeroporto o utilizzando i bus organizzati da Ryanair, diretti a Barcellona. E’ possibile raggiungere Barcellona anche in treno, grazie a treni di lunga percorrenza come il Salvador Dalì,in partenza da Milano, oppure in nave da Civitavecchia e Genova.
Da Vilobí d’Onyar a Barcellona passando per.. Girona
Vilobí d’Onyar è un piccolo comune nei pressi dell’aeroporto: situato nella valle del fiume Onyar, fa parte della municipalità di Girona e, come i molti villaggi che affollano questi luoghi, è fortemente immerso in una storia antichissima, che vide la Spagna palcoscenico di sangue dei re cattolici contro i principi Mori. L’Esglèsia de Santa Maria de Salitja di Vilobí d’Onyar, insieme all’Esglèsia de Sant Dalmai e la chiesa parrocchiale vedono la lora fondazione intorno al 1700, nonostante testimonianze parlino di costruzioni sacre già in epoca romanica: agglomerato di stile differenti, qui l’architettura sembra rappresentare il sottile gioco del tempo e delle dominazioni, che si sovrappongono e succedono, creando capovolari quale il Monastero di Sant Pere de Galligants di Girona, oggi esempio di architettura religiosa tra i più importanti dell’intera Catalogna.
Girona da visitare, scoprire, stupire
Qualcuno ha definito Girona una piccola Firenze e in effetti le sue cases penjades, abitazioni dei pescatori fin dal Medioevo, ricordano certi scorci sull’Arno grazie alle pareti coloratissime quasi a ridosso dell’acqua e i riflessi di luce che giocano a rimpiattino tra i palazzi del XVIII secolo, affacciati sul fiume Onyar.
A Girona si incontrano quattro corsi d’acqua: oltre al fiume Onyar, il Güell, Galligants e Ter. In città ben undici ponti attraversano questi fiumi: tra i più rilevanti il Ponte Rosso, chiamato anche Ponte dei vecchi pescatori. Costruito nel 1877, questo ponte era stato progettato per la dimora di Gustave Eiffel (sì, proprio l’ingegnere della celebre torre), ma in seguito rimase qui, acquistato dal comune di Girona a sostituzione delle passerelle rosse che prima collegavano l’area. Inseguendo i portici potrete accedere al cuore del Barri vell, il centro storico e sbucare sulla Rambla de la Llibertat, dove perdersi tra voglia di shopping e i numerosi localini dove sorseggiare un caffé all’ombra possente degli alberi che ornano la cittadina. Impossibile non entrare nella Cattedrale di Girona, dedicata a Santa Maria: situata nel punto più alto della città, presenta uno straordinario intreccio di figure allegoriche, animali tratti dagli antichi bestiari, figure umane. E se tra le incisioni praticate nella dura roccia notate un volto di donna sappiate che secondo la leggenda questo fu il viso di una strega rimasta pietrificata. Siete curiosi di sapere come erano gli antichi bagni arabi? Prima di andarvene date un’occhiata a sinistra della cattedrale e vedrete un complesso di bagni, costruiti nel 1200 seguendo la moda araba.
Mangiare a Girona: dai Pirenei al Mediterraneo
Pa amb tomaquet, ovvero pane con pomodoro, olio, sale e aglio, calcotada di cipolle cotte sul fuoco, coniglio e sarsuela, crostacei appena pescati in salsa di cipolle, aglio, sherry, pomodori e paprika: la cucina catalana è uno straordinario amalgama di sapori e tradizioni differenti, che vanno dalle carni arrostite ai frutti di mare, i pesci e tutto ciò che vive tra gli scogli di queste terre dove la distesa salata cede spesso il posto alle montagne. Da leccarsi i baffi l’escudella i carn d’olla, la zuppa di manzo tipica soprattutto nel periodo natalizio, il riso al nero di seppia, le zampe di maiale bollite con cipolle, baccalà, salsicce e pesce cotto nel sale. Certamente non vi mancherà l’ispirazione per assaggiare piatti assolutamente deliziosi: troverete gli aromi della cucina provenzale, i gusti rustici delle ricette dei Piranei, gli ingredienti di un Mediterraneo dall’orizzonte luminoso e la storia secolare.
Cosa fare a Girona: shopping, caffè e.. arte
D’obbligo una passeggiata nel cuore del Barri vell, il centro storico di Girona: mentre la cattedrale gotica getta la sua ombra dall’alto, godetevi un dolce in uno dei molti locali della Rambla de la Llibertat e quando avrete assaporato le palpitanti atmosfere di questo angolo di Spagna, dirigetevi senza indugio verso il Call. L’antico quartiere ebraico venne fondato nel IX secolo, sintomo della presenza costante della comunità ebraica nella vita cittadina: oggi Carrer Sant Llorenç, cuore del quartiere nel XV secolo e un tempo sede della più importante sinagoga, ospita il Centro Bonastruc Ça Porta, oltre al Museo di Storia degli Ebrei. Se i musei vi appassionano non dimenticate di visitare il Museo del Cinema di Girona, dove potrete immergervi nel sogno di celluloide. Il Museo della Storia della Città vi offrirà invece uno spaccato di Girona dalle origini ad oggi, mentre il Museo Archeologico vi trascina la curiosità fino al Paleolitico. E prima di lasciare Girona non dimenticate di soffermarvi nella Chiesta di Sant Feliu: fondata agli inizi del dodicesimo secolo in onore di San Felice l’africano, qui la Lleona è presagio e simbolo di chi desidera tornare. Fuori dalla chiesa vedrete infatti una leonessa, il cui originale è conservato presso il locale Museo d’Arte: si dice che baciarne i posteriori assicuri il ritorno a Girona.
Maddalena De Bernardi
Info: Ufficio del Turismo di Girona
Ufficio del Turismo di Vilobí d’Onyar
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