Alla scoperta dell’Alta Via di Merano attraverso Lagundo, da dove osservare il respiro senza limite delle montagne che raggiungono i 2.500 metri di altitudine: i dieci laghi di Sopranes scintillano all’orizzonte, fra malghe silenziose e l’immensa distesa di verde dove la neve si scioglie per lasciar posto alle gemme in attesa di sbocciare.
Il tracciato dell’Alta Via di Merano, uno dei più incantevoli del Trentino Alto Adige, si sviluppa in quota pressoché costante: raggiungibile da diversi punti, tra cui Monte S. Caterina, Ulfas, Unterstell e Alta Muta, il sentiero n. 24 è percorribile in auto o con l’ausilio degli impianti di risalita presenti. Partendo dalla località Lagundo, a 2 km da Merano, è possibile utilizzare la seggiovia fino a Velloi. In seguito, la cestovia, unica in Alto Adige, vi condurrà presso la malga Leiter, a 1550 metri di altitudine, dove scoprire i prodotti tipici della zona e una natura straordinariamente intensa.
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Il percorso attraverso Alpi altoatesine accompagna gli amanti di trekking e passeggiate fino alla rarefatta scenografia dei meravigliosi dieci laghi di Sopranes, da cui godere l’ebbrezza di una vista che, a 2500 m, si delizia con panorami dipinti di luce. Dal crinale del Tessa alla Val d’Adige, potrete percorrere il sentiero il vertiginoso sentiero Vallauer Felsenweg, che da Lagundo arriva a 1361 m, fino ai masi della Muta Alta. Il percorso ha una lunghezza pari a un centinaio di chilometri ed è percorribile tra i quattro e i sei giorni.
Sospesi nel cuore del Parco Naturale del Gruppo Tessa, i laghi di Sopranes, che riforniscono di acqua la città di Merano e i paesi limitrofi, sono raggiungibili con una camminata di tre ore, in cui assaporare i paesaggi alpini a 2500 m di quota e l’aria frizzante di queste zone. Laghi di Latte, a 2.540 m, Lago Lungo (2.589 m), Lago Verde (2.338 m), Lago Nero (2.589 m), Lago Lavagna (2.501m), Lago del Catino (2.512m), Lago di Casere (2.117 m), Lago di Vizze (2.126 m) e il piccolo Mückenlacke, creano il benessere di un circuito che riverbera nella limpidezza delle acque fra cielo e terra.
Sulla via del ritorno, Lagundo, intrisa del profumo dei frutteti, vi accoglierà alla scoperta dei numerosi castelli intorno a Merano, antichi conventi e resti di epoca remota, quali il Convento di Maria Steinach, i menhir e le rovine del ponte romano eretto lungo la Via Claudia Augusta.
Un viaggio, a piedi o in bicicletta, per addentrarsi nella storia della vallata attraverso sentieri come il waalwege, lungo gli antichi canali d’irrigazione e la Passeggiata Tappeiner, lasciandosi trasportare dall’energia di una natura incontaminata e prepotente.
Di Chiara Beretta | Riproduzione riservata © Latitudeslife.com
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