È l’isola caraibica fuori dai cliché. Al posto delle palme, pochissime, ci sono i cactus. E i divi-divi. La regina delle Antille Olandesi, oltre che per le spiagge bianchissime e il mare cobalto, ha tutte le intenzioni di guadagnarsi la fama di isola 100% green.
Gli spagnoli la considerarono inutile. Facendo così la felicità degli olandesi, che furono i primi a sperimentare la fama di One Happy Island, di cui Aruba si fregia ancora oggi. Un mantra che è diventato lo slogan nazional popolare: te lo scrivono ovunque, persino sulle targhe delle auto. E funziona. Il motto convince più di un milione di turisti all’anno. Un numero considerevole che, se da un lato ne dichiara il successo, dall’altro – quello ambientale – potenzialmente potrebbe essere una minaccia. Fortuna che le autorità locali lo hanno capito e con lungimiranza hanno messo a punto il piano B : energie rinnovabili, ecoturismo, progetti formativi e l’obiettivo ambizioso di diventare 100% ecosostenibile entro il 2020. Un impegno da onorare a cui sono chiamati a rispondere anche i turisti. Non c’è da stupirsi, quindi, se tra gli eventi più importanti si annovera l’Aruba Reef Care Project, una sorta di grande happening di volontariato ambientale volto ad accrescere la consapevolezza e l’attenzione su spiagge e fondali marini.
Il futuro è verde, dunque, per l’ultimo avamposto dei Paesi Bassi nei Caraibi, che insieme a Bonaire e Curacao forma l’arcipelago ABC, come solitamente è noto. L’impronta olandese è ancora ben visibile. Oranjestad, la capitale, è una cittadina raccolta e graziosa, dalle tipiche architetture in stile coloniale olandese e dipinta con colori sgargianti con influenze ispaniche come lungo Whilhelminastraat. Fort Zoutman è uno dei più antichi edifici dell’isola all’interno del quale si trova il Museo Storico dove ripercorrere la storia di Aruba.
Ma l’attrazione maggiore sono, ovviamente, le spiagge della costa occidentale e meridionale, sempre accarezzate dagli alisei, di un’intatta bellezza e riparate dalle forti correnti dell’oceano Atlantico. Un patrimonio incredibile, su cui Aruba ha costruito la sua fortuna. Palm Beach e Eagle Beach, sulle quali si concentrano hotel e casinò, vantano spiagge immacolate lunghe chilometri, con sabbia bianca fine come talco e acque trasparenti e cristalline dai colori e sfumature bellissime: si passa dal verde smeraldo all’azzurro; non a caso sono considerate tra le più attraenti dei Caraibi e anche la gioia per i velisti e gli amanti delle immersioni. Coco Beach e Baby Beach, una spiaggia a forma di mezza luna, si trovano sul versante opposto (San Nicolas).
Il bianco della sabbia e il turchese della laguna mutano di continuo sotto il moto perpetuo delle onde. Il clima è secco e la temperatura si mantiene costante per tutto l’anno. Grazie agli alisei, che soffiano in modo costante, gli alberi, che nell’isola chiamano “divi-divi”, sono piegati in forme contorte da farli assomigliare a giganteschi bonsai, con le iguane che vi si mimetizzano. Si ammira il sole che scompare nel mare, un orizzonte che si tinge d’oro accarezzando le acque e la sabbia. Questo spettacolo della natura, assieme ai sorrisi della gente – allegra e spontanea, frutto di un’affascinante mescolanza razziale – e che danno il benvenuto con un “Bon Bini Aruba” in papiamento – una lingua ritmata e melodica, un mix di spagnolo, olandese, portoghese, indiano, francese e inglese – rende il soggiorno ad Aruba l’immagine della vacanza da sogno.
Testo di Francesca Calò, foto di Marco Carulli |Riproduzione riservata © Latitudeslife.com
INFO UTILI
Informazioni utili
Informazioni utili per il viaggio sul sito ufficiale di Aruba Tourism Authority
Documenti
Necessario passaporto in corso di validità. Per le eventuali modifiche relative alla validità residua richiesta del passaporto si consiglia di informarsi preventivamente presso l’Ambasciata o il Consolato del Paese presente in Italia o presso il proprio Agente di viaggio.
Come arrivare
Buone combinazioni sono offerte da Klm, che vola da Amsterdam.
Quando andare
Il tempo migliore si incontra in corrispondenza della nostra stagione invernale.
Dove dormire:
Hotel Holiday Inn Sun Spree Resort
Dove mangiare
L’offerta di ristoranti è ampia. Si raccomanda di consultare la pagina dedicata dell’ente del turismo che ne raccoglie buona parte.
Fuso orario
5 ore in meno rispetto all’Italia, 6 quando vige l’ora legale.
Vaccinazioni
Nessuna obbligatoria.
Lingua
L’olandese, ma è comunemente parlato il cosiddetto papiamento (un miscuglio di spagnolo e portoghese”arricchito” da influssi dall’olandese e dall’inglese). l’inglese è abbastanza diffuso.
Moneta
Fiorino di aruba.
Comunicazioni
Prefisso per l’Italia: 0039 Prefisso dall’Italia: 00297
Elettricità 220 volt
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