Giornate Nazionali dei Castelli, tesori d’Italia

Il castello di Sermoneta
Il castello di Sermoneta

Sabato 13 maggio e domenica 14 in Italia si svolgerà la XIX edizione delle “Giornate Nazionali dei Castelli 2017”, l’iniziativa dell’Istituto nazionale dei Castelli, patrocinata dal Ministero dei Beni e delle attività culturali e del turismo, che ha lo scopo di far scoprire al pubblico gli antichi tesori storico-architettonici disseminati lungo il nostro Paese.Durante questa manifestazione, infatti, si potranno visitare i castelli e partecipare a convegni, tavole rotonde, mostre, concerti e celebrazioni di restauri di edifici fortificati.

Ecco alcuni dei tantissimi luoghi da scoprire.

Calabria

Castello di Cleto (Cleto, CS)

L’edificazione del castello di Cleto viene attribuita storicamente ai Normanni che decisero di erigere il maniero in cima al monte Sant’Angelo. Circondata da una possente cinta muraria, la struttura si sviluppava su tre livelli. Di notevole importanza strategico-militare risultavano le due  torri cilindriche di cui, oggi, rimangono solo i ruderi: una era destinata alla difesa dell’area verso il ponte levatoio mentre l’altra fungeva, in parte, sia come residenza del feudatario che come protezione per la zona superiore.

Campania

Castel Sant’Elmo (Napoli)

Il forte di Sant’ Elmo, che sorge oggi in luogo dell’antico Belforte angioino, ha una particolare forma stellare a sei punte, con sotterranei adibiti a gallerie di contromina e la piazza d’armi superiore dotata di artiglierie a lunga gittata. La difesa passiva del castello era garantita da una imponente cinta muraria in tufo, mentre quella attiva era affidata a grandi casematte dotate di cannoniere in grado di consentire il tiro da diverse angolazioni.

Il Castello di Cleto in Calabria
Il Castello di Cleto in Calabria

Emilia- Romagna

Fortezza di San Leo (San Leo, RN).

Il forte di San Leo è situato sulla cima della cuspide rocciosa che sovrasta l’abitato leontino e domina la Valmarecchia. Nella struttura sono presenti due parti distinte: il mastio che, con i suoi torricini quadrati e l’ingresso gotico, è la parte più antica e l’ala residenziale, con torrioni rotondi e il muraglione a carena con beccatelli che li collega, realizzata in epoca più recente. Attualmente gli ambienti della fortezza ospitano un museo d’armi e una pinacoteca.

Friuli- Venezia Giulia

Castello di Colloredo di Monte Albano ( Colloredo di Monte Albano, UD)

Il castello, uno dei più grandi della Regione, è costituito da un complesso di edifici eretti, nel corso dei secoli,  all’interno di un recinto fortificato sulla sommità di una collina morenica. Al centro del compendio e sul versante nord spicca il mastio, un edificio anulare che circonda un cortile. Sul fronte meridionale, invece, si trova la torre porta con a fianco il corpo di guardia mentre altri costruzioni e tratti di muratura merlata completano il recinto.

Castelvecchio di Rocca Barbena
Castelvecchio di Rocca Barbena

Lazio

Castello di Sermoneta (Sermoneta, LT)

Le origini del castello risalgono al XIII secolo, quando gli Annibaldi costruirono un’imponente rocca.  Successivamente, nel 1297, Sermoneta e la sua fortezza passarono a Pietro II Caetani, Conte di Caserta, che avviò importanti lavori di ampliamento e rafforzamento.

Liguria

Castello di Castelvecchio di Rocca Barbena ( Castelvecchio di Rocca Barbena , SV)

Il castello sorge sulla spianata rocciosa che domina il sottostante e caratteristico borgo medievale. Grazie alla sua favorevole posizione,  le autorità dell’epoca potevano controllare l’antica via del sale che risaliva la val Neva.

Lombardia

Borgo murato e rocca di Romano di Lombardia  (Romano di Lombardia, BG)

Il borgo murato di Romano di Lombardia viene fondato nel 1171; per la sua protezione furono realizzati un terrapieno ed un fossato sul cui circuito si aprivano 3 porte. Nel 1428 Romano viene conquistato dalla Repubblica di Venezia e, dal 1454 al 1475, diviene  feudo di Bartolomeo Colleoni che abbellisce la Rocca. In quel periodo la Serenissima ne rinforza le difese, restaura le torri e realizza le prigioni e una cappella. Con  la caduta del governo veneziano la struttura diviene sede della Pretura e le prigioni circondariali.

Corinaldo
Corinaldo

Marche

Città fortezza di Corinaldo (Corinaldo, AN)

Situata  a ridosso della popolare “Spiaggia di Velluto” di Senigallia, Corinaldo è una località medievale e rinascimentale che custodisce le mura di difesa meglio conservate delle Marche, con lo Sperone attribuito all’architetto Francesco Di Giorgio Martini.

Questo piccolo comune marchigiano è anche famoso perché città natale di Maria Goretti, martirizzata nel 1902 ed elevata all’onore degli altari nel 1950. Ancora oggi è possibile visitare la sua casa. Inoltre, non lontano, è situato il Santuario Diocesano dedicato alla stessa Santa, il luogo di culto più importante dopo quello di Loreto.

Puglia

Casale fortificato di Balsignano ( Modugno, BA)

Il casale fortificato di Balsignano consta di una lunga cinta muraria continua che circoscrive l’area dell’antico insediamento. All’interno, racchiuse da una ulteriore muratura di difesa, si trovano  il castello e la Chiesetta di Santa Maria;  all’esterno, invece, spicca la Chiesa di San Felice con le sue cupole,  una importante testimonianza del periodo romanico pugliese.

Sardegna

Castello Siviller (Villasor, CA)

Il Castello fu costruito nel 1415 per volontà di Giovanni Civiller (o Siviller), feudatario di Villasor, sulle rovine della chiesa parrocchiale di Santa Maria, subito dopo aver ottenuto un’autorizzazione da parte dell’arcivescovo di Cagliari.

Nel corso della storia, l’edificio ha ospitato una caserma, una prigione e una sede scolastica per essere, infine, abbandonato e destinato a semplice rimessa agricola da parte dei proprietari.

Testo di Gabriele Laganà|Riproduzione riservata © Latitudeslife.com

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

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