La sua luce ha ammaliato pittori come Matisse e Picasso. Un clima dolcissimo la rende una meta perfetta tutto l’anno. Mondana e chic, la Costa Azzurra seduce per le sue atmosfere rilassate, i panorami vertiginosi, i palazzi sontuosi, i giardini, i capolavori dell’arte. A guidarci nella Riviera Francese un connaisseur d’eccezione, Eric Doré. Il direttore generale di CRT Côte d’Azur, l’organismo che si occupa della promozione turistica della regione, ci presenta una Costa Azzurra dalle molte possibilità: un territorio diversificato, con un mare straordinario, un entroterra da scoprire, tesori artistici, borghi medievali, infinite opportunità per praticare sport e attività outdoor, con un calendario di eventi fittissimo. E ci spiega perché piace tanto agli italiani.
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Come è andata la stagione turistica della Costa Azzurra rispetto al mercato italiano?
L’Italia è il primo mercato estero della Costa Azzurra. Su 11 milioni di visitatori all’anno, un milione sono rappresentati da italiani, di conseguenza la nostra attenzione sull’Italia è altissima. Abbiamo lavorato molto in termini di promozione per incrementare le visite dal Belpaese: il 2016 aveva visto un calo di soggiorni italiani di circa il 5 % rispetto all’anno precedente. Quest’anno invece il trend è stato positivo. Nella prima parte dell’anno abbiamo registrato un 3% in più di soggiorni, per arrivare a giugno e luglio ad avere un 13 % in più di pernottamenti (fonti Osservatorio Turistico). La Riviera piace agli italiani. Pur essendo una regione piccola (da Mentone a Saint Tropez ci sono solo 60 chilometri), è geograficamente diversificata: c’è il mare e subito dietro la montagna, il che rende il paesaggio di una bellezza straordinaria; abbiamo delle stazioni sciistiche con vista mare uniche al mondo.
Oltre al leisure, poi, il turista italiano qui ha la possibilità di scoprire un patrimonio storico incredibile. Si pensi, per esempio, agli scavi della Grotta del Lazaretto, uno dei siti archeologici più importanti d’Europa; alla Valle delle Meraviglie, famosa per le incisioni rupestri, a circa 75 chilometri da Mentone; al Trofeo delle Alpi di La Turbie. Persino le destinazioni più conosciute hanno una proposta culturale da scoprire, spesso sconosciuta ai più. Il nostro impegno è quello di promuovere sul mercato italiano una Costa Azzurra che intercetti un pubblico più ampio e diversificato. A Cannes molti conoscono La Croisette, pochi invece sanno del Suquet, la parte vecchia della città, con le sue pittoresche vie strette che si arrampicano sulla collina.
Quali sono le novità della destinazione per la seconda parte dell’anno che meritano di essere annoverate?
Tra le novità c’è il lancio del marchio Cote d’Azur France, a sostegno della campagna di promozione della seconda destinazione turistica della Francia. Il primo prodotto lanciato sono le ESPADRILLE 1789 CALA, che richiamano sulla tela i temi e i colori della Costa Azzurra. Poi c’è la candidatura di Grasse, con il suo “savoir-faire” legato alla floricultura e all’industria profumiera, a patrimonio culturale immateriale dell’UNESCO. Questo pittoresco villaggio da secoli è la capitale mondiale del profumo; Qui è nato l’iconico N°5 di Chanel. Madame Cocò a Grasse riuscì a realizzare il suo desiderio di creare un “profumo da donna che sa di donna”. Il legame tra le Maison e il paese della Costa Azzurra non si esaurisce nel solo processo produttivo. C’è una forte attenzione da parte delle case di moda per salvaguardare il know-how di floricoltori, artigiani, scienziati e grandi profumieri che in quest’angolo di Francia lavorano in sinergia per dar vita a un prodotto di eccellenza. Dior e Vuitton l’anno scorso hanno stabilito la sede del loro atelier olfattivo a Les Fontaines Parfumées, un magnifico edificio emblematico per la storia di Grasse. È stato poi finito di restaurare Lo Château de la Colle Noire, la casa dove Dior ha vissuto nell’ultimo periodo, il suo buen retiro e “suo grande sogno”.
Parlando di sport: il 2018, come tutti sanno, la Francia ospiterà la Ryder Cup. L’evento di golf più importante al mondo sarà al Golf National Saint-Quentin-en-Yvelines, vicino Versailles, ma avendo i riflettori del panorama internazionale puntati addosso, sarà un’occasione unica per lanciare la Costa Azzurra come destinazione golfistica. Hotel prestigiosi sono già pronti con delle proposte ad hoc: nei mesi di novembre e marzo 2018 sono previsti dei pacchetti che combinano alloggio, SPA e golf a prezzi competitivi. A proposito di hotel: anche l’offerta ricettiva è interessata da novità. Molti gli alberghi sono o saranno ristrutturati, a cominciare dallo storico Martinez di Cannes o l’hôtel de Paris a Monaco, le Mas de Pierre di St Paul de Vence, il Cap d’Antibes Beach Hotel. Tra le aperture più recenti c’è Palais Saleya a Nizza del gruppo Happy Culture. L’investimento di capitali in questo settore è notevole, e i dati annuali lo confermano.
Quali sono gli eventi che porteranno la Costa Azzurra sotto le luci della ribalta nella scena internazionale?
Per cominciare, ci sono ancora delle mostre in calendario da quest’estate che andranno avanti ancora qualche mese e che vale la pena visitare. Imperdibili: fino al 31 dicembre, “Matisse e Vence, l’emozione pura”, al Musée de Vence. A St Paul de Vence fino 19 Novembre 2017 una prestigiosa mostra alla Fondazione Maeght celebra gli 80 anni di Eduardo Arroyo, artista spagnolo fra i più noti della sua generazione.
Per gli appassionati di enogastronomia arrivano i salon gourmand dell’autunno: si comincia con il Salon del Palais Gourmand a Cagnes sur Mer, – passando per il Salon Saveurs et Terroirs a Mandelieu La Napoule, e infine il Salon Monte-Carlo Gastronomie di Monaco. Per gli sportivi l’evento da segnare in agenda è per il 5 novembre, giorno della marathon des Alpes-Maritimes Nice – Cannes, la nota maratona che celebra quest’anno i suoi 10 anni.
Uno dei momenti clou è sicuramente il Natale, con i mercatini, le iniziative, le aperture delle stazioni sciistiche a partire da dicembre Poi ci sono le Fêtes de l’hiver, con il Festival della Mimosa di Mandelieu, il Carnevale di Nizza, ecc. Insomma, l’agenda è davvero ricca. E nel 2019 poi rendez-vous per la seconda edizione del Festival des Jardins.
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Intervista raccolta da Francesca Calò, foto di Eugenio Bersani |Riproduzione riservata © Latitudeslife.com