Torre del Lago, sinfonie dalla Versilia

Quando si pensa alla Versilia, l’immaginazione vola alla vita notturna, ai vip, alle spiagge delle località più rinomate invase dal turismo nei mesi estivi come Forte dei Marmi, o ai nostalgici ricordi di film che hanno segnato un’epoca come “Sapore di mare”.

Esiste un turismo parallelo, fatto di passeggiate rilassanti alla scoperta della natura, soste in luoghi che racchiudono storia e fascino. Visitando Torre del Lago Puccini ad esempio, si ha l’impressione di essere catapultati in una realtà lontana dalla Versilia oggi conosciuta, una piccola gemma in frazione di Viareggio (Lucca), che conta poco più di 11.000 abitanti, stretta tra il mare, il lago e le Alpi Apuane.

Sebbene la costa (Marina di Torre del Lago) si animi come le altre località versiliesi nei periodi caldi, riconosciuta anche a livello nazionale come località gay friendly, il territorio che si affaccia sul Lago di Massaciuccoli conserva intatto il gusto di un’epoca passata. Lo stesso compositore Giacomo Puccini, ne fece la sua dimora e fu così ispirato dal comporre quì, le sue opere più celebri. La località originariamente prendeva il nome di Torre del Lago, nominativo a cui in onore del Maestro, venne aggiunto Puccini.

Percorrendo il belvedere, è possibile visitare la villa adibita oggi a museo dove visse il compositore e dove all’interno nella sua cappella privata, è sepolto Puccini, con la moglie ed il figlio.

Ogni anno, l’Amministrazione Comunale celebra il compositore con un Festival di musica classica a lui dedicato che si svolge nel più grande teatro all’aperto della Toscana, costruito sulle rive del lago stesso, non distante da quella che era la Sua abitazione.

Proseguendo lungo lago, ci si imbatte nel gazebo Triscornia in muratura costruito direttamente nelle acque, allora adibito a salotto culturale per gli artisti del tempo che soggiornavano nella località. Ha la particolarità di riportare sulla parte frontale la scritta “Chi vuole esser lieto sia del domani non c’è certezza” tratta dai Canti Carnascialeschi, VII Canzone di Bacco di Lorenzo de’ Medici.

I laghi da sempre scatenano fantasie, una curiosa leggenda versiliese infatti, narra che l’imperatore Nerone, morto fulminato e caduto nelle acque del lago, nelle notti senza luna, torni a rivivere uscendo minaccioso dal fondale e spaventando gli avventori pescatori; si dice che sia questo il motivo per cui nessuno esce più di notte a pescare!

Il lago è visitabile previa prenotazione, tramite imbarcazioni che seguono il suo perimetro anche avvalendosi del supporto di guide, e dove gli appassionati di avifauna e birdwatching, possono ammirare le numerose specie di uccelli che periodicamente o stanzialmente popolano le zona.

Spostandoci in direzione località Massaciuccoli, si trova a questo proposito, la Riserva Naturale sede dell’Oasi Lipu Massaciuccoli, una gradevole passeggiata lungo percorsi in legno che si snodano in diverse direzioni immersi tra alti canneti, e terminano in capanni di avvistamento dai quali è possibile ammirare indisturbati la fauna nel loro habitat naturale.

La parte della costa offre spiagge spaziose di sabbia fine e dune, non sarà difficile incrociare famiglie di cinghiali che passeggiano liberamente sul bagnasciuga se vi trovate nella spiaggia libera della Lecciona, spiaggia che peraltro, si distingue per essere naturista e tra le più famose d’Italia. La fortunata vicinanza al Parco di San Rossore e Parco di Migliarino, offre agli amanti della natura le più svariate attività da fare all’aperto.

Per coloro che volessero godersi il paesaggio, non mancano i numerosi punti di ristoro dove potersi assaporare il panorama a fine giornata.

Testo e foto di Daniela Bardi |Riproduzione riservata © Latitudeslife.com