Il Sentiero di Terzani. Alla scoperta dell’Orsigna

Il Sentiero di Terzani si trova ad Orsigna, un piccolo borgo incastonato in una vallata della Montagna Pistoiese, fra una fitta vegetazione di castagni e faggi.

Non molto distante da Pistoia, il paesino prende il nome dall’omonimo torrente che lo attraversa. Un luogo di quiete e pace, dove proprio Tiziano Terzani scelse di abitare, per ripararsi dalle “intemperie” del mondo.

Facilmente raggiungibile sia in macchina che a piedi, il Sentiero di Tiziano Terzani rappresenta una meta ambita sia per gli amanti del trekking leggero che per i suoi lettori, desiderosi di arrivare sino al famoso Albero con gli occhi, che si trova proprio alla fine del percorso.

Partendo da Pistoia, dobbiamo seguire le indicazioni per Abetone lungo la statale 66, dopodiché raggiunta la località Pontepetri, si continua seguendo la strada per Pracchia. Un cartello ci suggerisce di svoltare a sinistra per Orsigna. Dalla piazzetta del paesino, per raggiungere il Sentiero di Tiziano Terzani, possiamo proseguire sempre in auto fino alla piccola frazione denominata Case Cucciani, ovvero da dove parte il Sentiero, oppure lasciare la macchina nella piazzetta dell’Orsignacominciare la nostra camminata percorrendo la strada asfaltata sino ad arrivare al Molino di Berto.

Poco distante troviamo il percorso CAI n5 che ci accompagnerà attraverso i boschi, in un’oretta circa, a Case Moretto, dove sarà possibile sostare per rinfrescarsi e dissetarsi. Dopodiché saliremo per altri venti minuti sulla strada per ricollegarci a Case Cucciani e all’inizio del Sentiero di Tiziano Terzani.

Superate quelle poche casette, per compiere l’ultimo tratto, ci ritroveremo immersi nuovamente nella vegetazione; saremo totalmente avvolti da profumi e da suoni che in città ormai andiamo dimenticando. Proseguiamo fino al cartello che riporta esplicitamente la dicitura “Albero con gli occhi”. Ormai siamo arrivati alla meta.

Ritrovarsi in quella “terrazza” naturale, ai piedi di quel ciliegio occhiuto, concede dei momenti di pace e di calma assoluta. Sincronizzare il proprio respiro con il vento, leggere qualche pagina dei suoi libri, abbandonarsi completamente a quel momento. La felicità spesso non costa molto.

Pare sia un luogo architettato da un poeta piuttosto che dal caso della natura. Da lì lo sguardo si posa sul borgo dell’Orsigna e sui pendii circostanti che come onde verdi, si dipingono all’orizzonte facendoci “naufragare dolcemente” in questo panorama incredibile.

L’Albero con gli occhi è un simbolo tramite il quale Tiziano Terzani spiegò al suo nipotino l’importanza della natura, che ogni essere è vivo ed ha una sua anima, anche un albero appunto. Ancora oggi è un insegnamento che serve da monito per tutti.

Oltre agli occhi, i vari visitatori lasciano sempre qualcosa in regalo, che sia un appunto, una preghiera, un ringraziamento allo scrittore o alla vita, bastoncini d’incenso, diverse bandiere tibetane o immagini e cartoline da ogni parte del mondo.

Il valore di questo posto si misura anche da queste cose: ha creato un trait d’union fra moltissime persone, un motivo per tendere sempre l’orecchio al suo richiamo e tornarci, magari portando qualcuno che non conosceva il Sentiero di Tiziano Terzani, proprio perché la cosa più importante che dobbiamo fare è quella di condividere con le altre persone la gioia e la felicità.

Ogni stagione è quella giusta per visitare il Sentiero di Tiziano Terzani, tuttavia la primavera e l’autunno sono i periodi migliori perché portano con loro profumi e colori meravigliosi. L’importante è prepararsi ad una camminata di difficoltà media, dove si troveranno tratti più leggeri a pendii più ripidi; quindi si consiglia un buon paio di scarpe da trekking e per chi volesse un aiuto maggiore, anche una coppia di bastoncini telescopici. Non dimenticatevi il pranzo al sacco e una macchina fotografica.

Da segnalare ogni anno l’evento del Solstizio d’Estate, organizzato da Folco, figlio di Tiziano Terzani, assieme alla Comunità Montana durante la notte fra il 20 e il 21 giugno. La festa si svolge in una grande radura verde, poco dopo il ristorante “La Selva”, sempre ad Orsigna ovviamente ma in direzione opposta del Sentiero, partendo dalla piazzetta del paese.

Testo e foto di Lorenzo Masotti |Riproduzione riservata © Latitudeslife.com