Le nuove regole del golf

Sono cambiate le regole del golf. Ecco le più importanti da conoscere

Attenzione golfisti! Dal 1° gennaio di quest’anno sono cambiate le regole del golf. Col passare del tempo ci si è resi conto che il gioco del golf andava ammodernato, soprattutto nella logica di ridurre i tempi di gioco che, secondo recenti ricerche, sono ancora troppo alti per favorire una partecipazione più massiva alle gare di circolo. Molte delle vecchie regole sono state quindi riviste e raggruppate passando da 34 a 24. Per potersene avvantaggiare in campo o non cadere in qualche penalità inaspettata, bisogna conoscerle bene. Queste sono le sei più importanti.

Droppare la palla

Non si dovrà più lasciar cadere la palla con il braccio teso all’altezza delle spalle. Basterà lasciarla cadere dall’altezza del ginocchio.

Tempo massimo per la ricerca della palla

Non più 5 minuti di tempo per la ricerca ma solo 3.

Green.

Da gennaio è possibile riparare qualunque imperfezione sulla linea del putt. Compreso i segni dei chiodi e i danni arrecati dagli animali. Inoltre, si può lasciare l’asta della bandiera nella buca e, colpendola, non si è più in penalità.

Bunker.

Si possono rimuovere gli impedimenti sciolti e, in caso di contatto incidentale con la sabbia, non si è più in penalità. Permane il divieto di appoggiare il bastone della sabbia prima di aver effettuato il colpo o nel tentativo di provarne la superficie. Inoltre, si può scegliere di giocare la propria palla da fuori bunker con due colpi di penalità.

Colpo e distanza.

Invece di dover giocare un nuovo colpo dal posto precedente, si può giocare una nuova palla vicino al luogo dove si pensa sia stata persa la palla originaria e/o da dove è uscita in fuori limite. In questo caso si devono conteggiare due colpi di penalità (se una regola locale lo autorizza). Per il momento, molte federazioni, compresa quella italiana, scoraggiano l’uso di questa regola nelle gare di circolo, regola che, peraltro, è già bandita dai tornei professionistici e dalle gare amatoriali di più alto livello.

Tempo per effettuare un colpo.

Adesso si deve giocare un colpo in non più di 40 secondi. Altrimenti scatta la penalità.

Tutte regole che, riviste da organismi internazionali che si occupano proprio di questo, non potranno non influenzare la condotta di gioco di tanti appassionati che, un po’ per pigrizia e un po’ per disattenzione, mancheranno di memorizzare queste nuove disposizioni. Inoltre, potranno nascere dei fastidiosi contenziosi in campo soprattutto relativi ai secondi che si hanno a disposizione per effettuare un colpo. Cosa facciamo? Andiamo in campo tutti con un cronometro? E poi, la mia rilevazione di 41 secondi potrebbe essere di 39 per qualcun altro. E allora, come la mettiamo? Senza diventare troppo fiscali, anche se le regole sono regole, quello che si dovrà fare è accelerare il gioco in modo da evitare di disturbare chi ci segue. Soprattutto correggendo certe routine che molti giocatori, guardando cosa fanno i professionisti, hanno adottato nella speranza di diventare bravi come loro. Guardare la linea di tiro da dietro la palla, fare qualche prova di pratica, magari tornare a guardare la giusta direzione o, peggio, accorgersi dopo tutto questo, di voler cambiare ferro e, a questo punto, riprendere la routine. Mi spiace, ma in casi del genere la penalità dovrà diventare obbligatoria!

Testo di Pietro Busconi| Riproduzione riservata ©Latitudeslife.com

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