Nel cuore delle Alpi nord occidentali, la Svizzera è montagna in purezza. Cime sempre innevate, valli e boschi, laghi e fiumi incontaminati. A formare panorami così perfetti da sembrare irreali, dove a volte l’intervento antropico e architettonico hanno reso il territorio ancora più interessante. Basti pensare ad autentiche star dell’architettura come Mario Botta.

La Svizzera è una terra accogliente e storicamente il turismo alpino si è sviluppato creando numerose località sciistiche note nel mondo. Con una lunga tradizione nel turismo montano in cui lo sci è solo uno dei tanti passatempi. E fama e bellezza dei contesti naturali sono più importanti del numero dei chilometri o della portata degli impianti.

Nel Dossier Svizzera ecco alcune delle più rinomate località con qualche curiosità da scoprire.

Crans Montana e il curling

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A Crans Montana lo sport tradizionale è il curling

Crans Montana, storica zona sciistica del Cantone Vallese, con 140 chilometri sciabili dai 1500 m fino al ghiacciaio a quota 3000 m. La vista sulla Corona Imperiale è impressionante, con il Weisshorn, lo Zinalrothorn, l’Obergabelhorn, il Cervino e la Dent- Blanche.

Sulle sue nevi si svolgono molte competizioni di sci alpino o di freestyle. Per gli instancabili sci notturno sulla pista Verdets ogni sabato. Lo snowpark affascina coi suoi 50.000 mq d’estensione. In più, si può scendere in snowbike, snowskate o ancora in snowscoot, oppure divertendosi sulle 5 piste da slittino.

D’inverno i campi da golf si trasformano in un paradiso per fondisti e camminatori, che trovano ben 63 km di percorsi segnalati adatti al nordic walking o masai walking. Ma lo sport tradizionale qui è il curling, affascinante disco rotante.

Nel centro negozi e caffè eleganti. E da provare i ristoranti sulle piste come il Ristorante Cabane des Violettes, a pochi minuti a piedi dalla stazione intermedia per il ghiacciaio Plaine Morte. Piatti di montagna e prodotti regionali nella cucina dello chef stellato Frank Reynaud e della guida alpina Pierre-Olivier Bagnoud, che hanno deciso di dare nuovo slancio al locale aperto nel 1924 a 2208 m.

Piatti di montagna @Valais Tourism

Integrato totalmente nel LeCrans Hotel & Spa, è  il ristorante a mezza luna gestito dallo chef stellato Pierre Crépaud. Anche wine bar high-tech che si affaccia su Crans Montana e su tutta la valle del Rodano. Un tavolo d’onore in cucina permette di seguire l’elaborazione di un menu di 5 portate.

Da mettere in carnet una notte in un villaggio d’igloo sul ghiacciaio o all’Hôtel Chetzeron ricavato in vecchia stazione della funivia. È un gioiello architettonico a 2112 m s.l.m. che sfrutta l’energia solare. Arrivo con gatto delle nevi, sci, fuoristrada. Piscina all’aperto.

Andermatt e la Skiarena Andermatt-Sedrun-Disentis.

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Veduta invernale della località di Andermatt

Ad Andermatt non ci si annoia mai. Sci, racchette da neve, slittino, sci alpinismo… e per chi vuole coccolarsi con terme e trattamenti, c’è la lussuosa spa del The Chedi. Andermatt è anche un punto di sosta o di partenza per chi viaggia a bordo del Glacier Express, il treno panoramico che collega St. Moritz a Zermatt o viceversa.

È la nuova mecca del lusso e degli sport invernali, ai piedi del San Gottardo, grazie alla recente costruzione di hotel, appartamenti e impianti di risalita di ultima generazione. Ma basta spostarsi nella strada principale, a Realp o nelle altre località della Valle Orsera, per trovare un’atmosfera completamente diversa. Piccoli alberghi, ristoranti tipici e casette in legno.

Lo scenario in cui è avvolta lascia senza fiato, nell’area considerata la riserva idrica d’Europa: quattro fiumi e oltre 40 laghetti alpini. Amata da Johann Wolfgang von Goethe, uno che di estetica e poesia se ne intendeva: “Di tutte le regioni che conosco, è la più interessante e quella che preferisco”.

Dai tempi della costruzione del leggendario ponte del diavolo, all’inizio del XIII secolo, il collegamento centrale tra Europa settentrionale e meridionale passa da Andermatt.

D’inverno la valle si trasforma in un universo di neve e di ghiaccio. 180 km di piste, perfetto per praticare tutti gli sport invernali: dallo sci alpino allo sci di fondo, dal pattinaggio allo slittino, dalle escursioni con racchette da neve al curling.

St. Moritz, Pontresina e l’Alta Engadina

150 anni fa nasceva qui la prima stazione per il turismo invernale. Ancora oggi St. Moritz, e tutta l’Engadina , sono sinonimo di storia, lusso e mondanità. Ben 350 km di piste, impianti di risalita di ultima generazione e una vasta offerta di sport invernali.

La natura è  qui protagonista indiscussa. Altitudine 1.800 metri, sorgenti termali, laghi a specchiare l’azzurro terso del cielo. Si va dalla mondana St. Moritz ai tradizionali villaggi con le case decorate a sgraffito fra cui Pontresina, Samedan, Celerina, Sils e Zuoz.

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Gli edifici decorati di Pontresina, Svizzera @St. Moritz Tourismus AG

Pontresina è una continua e piacevole scoperta. Intima, famigliare, a tratti pittoresca, grazie ai fascinosi edifici tradizionali. E la gente si saluta in romancio. Ristorantini, cioccolaterie, come Gianottis,  re di praline, cioccolato artigianale e la tipica torta alle noci. E poi il Museo Alpino che racconta la vita di montagna.
Ma è soprattutto la natura, ad offrire spunti per gite e divertimento all’aria aperta, e che l’ha trasformata da villaggio montano a rinomata località turistica. l’Hotel Schloss Pontresina Family & SPA, offre addirittura un local coach, che consiglia attività su misura. Come l’emozione di una discesa in slittino da St Moritz a Celerina. O la magia di un giro in carrozza a cavalli lungo la Val Roseg, fino al ristorante Roseg Gletscher, con vista sul ghiacciaio. Ci sono anche eventi speciali, come le ciaspolate in notturna, con la luna piena.

Sul Corviglia, la montagna di casa di St. Moritz, c’è la partenza della pista da discesa più ripida della Svizzera, con una vertiginosa pendenza sul dirupo del Piz Nair. Il Bob Run è una delle piste naturali di bob più antiche del mondo. Alle porte di Silvaplana si erge maestoso il Corvatsch con 120 chilometri di piste, e la più lunga discesa notturna illuminata della Svizzera. Sul lago ghiacciato di Silvaplana si pratica lo snowkite sfruttando il vento del Maloja.

Sempre a proposito di primati, nel comprensorio sciistico di Diavolezza/Lagalb si trova la discesa dal ghiacciaio più lunga della Svizzera, tra le morene del Pers e del Morteratsch. Con una pendenza dell’86%, il Lagalb vanta inoltre la discesa più ripida dei Grigioni. Proprio nei pressi della funivia si trova una stravagante arena di ghiaccio, il «Corn da Diavolezza». Si tratta da una parete lunga 100 metri, la prima parete di arrampicata sul ghiaccio dell’Engadina che offre pendenze da 70 sino a 90 gradi, adatta agli sportivi più estremi.

Testo di Teresa Scacchi |Riproduzione riservata ©Latitudeslife.com

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