Mi-To e riaperture gourmand: il piacere è servito

Eccoci qua, coltello e forchetta in mano, bavagliolone antimacchia al collo e una gran voglia di ristorante, convivialità, piacere per palato e occhi. Sull’asse Torino – Milano regaliamoci qualche esperienza gastronomica che esalta tradizioni, creatività, prodotti di eccellenza. Con un occhio alle buone azioni.

Milano, città concentrica e concentrato di proposte allettanti per chi ama il buon cibo e il buon bere. Ce n’è per tutti i gusti e tutti i portafogli, ma in questo momento così diverso pochi locali sanno offrire relax, ambiente easy e molto amichevole, ottima cucina e non solo.

L’evoluzione della trattoria

Interno del Classico a Milano, trattoria contemporanea

Il Classico di via Marcona si autodefinisce “Trattoria Contemporanea”. E questa scelta incuriosisce, per quanto evoca e per quanto promette.  Perché ciò che nell’immediato viene alla mente è l’atmosfera familiare di una trattoria meneghina, con l’oste sempre pronto alla battuta e specialità granitiche della cucina lombarda. Ma contemporaneo allude a nuovi stimoli, in linea con le abitudini, anche alimentari, dei nostri tempi. Un’alchimia non facile da produrre. E invece c’è da attestare che la formula qui si è ampiamente concretizzata, grazie ad alcuni ingredienti fondamentali.

Come in una casa accogliente

Intanto l’arredo, concepito dall’estro creativo di Stefania Passera di Napatalier, già acclamata per gli interni dell’altro storico Classico di Corso Como. Una composizione di pezzi vintage sapientemente accostati a nuove produzioni, firmate da designer, noti ed emergenti, da lei scoperti. L’ambiente è fortemente caratterizzato da carte da parati, tessuti e imbottiti, espressione della cultura tessile. E elementi complementari che conferiscono armonia ed esaltano, allo stesso tempo, opere, arredi funzionali e manufatti decorativi, creando un’ambientazione unica e di grande fascino.

Il ritmo architettonico delle due sale è scandito dalla texture delle carte da parati che riprendono, con sinuose forme geometriche, gli eleganti motivi di ferro battuto tipici dei primi anni del ‘900, così come dalle marmette del pavimento. Il dehors è uno spazio che alla sera diventa un angolo romantico illuminato da luci calde, fruibile anche nella stagione fredda grazie alla sua copertura mobile. Una delizia intima, da Rive Gauche.

Fratelli nella ristorazione

Classico: ottima la cantina, da encomio la professionalità e la competenza della giovane bar tender per fantastici cocktail. E prezzi giusti.

Quindi la famiglia Murray. Veterani nel settore della ristorazione e con un background legato all’organizzazione di grandi eventi, i fratelli Lorenzo e Orlando Murray sono attivi nel settore dal 2009, con la gestione della ristorazione del club Virgin Active di via Tocqueville. Grazie a Expo2015 e all’ingresso in squadra di Viola Simoncelli, prende vita il concept di Classico Bio. Ricette semplici realizzate con ingredienti selezionati e bilanciati: un approccio friendly al biologico e al naturale.

Ischia e Milano, unite per il gusto

Passando alla cucina del Classico di via Marcona, ecco un’altra idea vincente. L’impronta mediterranea del giovane chef ischitano Achille Esposito, che unisce la tradizione della buona tavola all’estetica ricercata nel piatto, esaltando ogni ricetta dal punto di vista del gusto e della presentazione. Esposito si è dedicato con entusiasmo all’interpretazione rigorosa di piatti classici, dai Mondeghili al risotto alla milanese, dalla sempre lodata cotoletta al gustoso piccione. Il tutto però interpretato con leggerezza e un tocco mai invadente di creatività.

Maritozzo con stracotto di maialino e cavolo cappuccio all’aceto di lampone dello chef Achille Esposito del Classico

In più gli stimoli della sua terra, sempre gradevoli, in particolare d’estate: ruote, spaghettoni, maccheroni super con sughi di mare e non, e l’ausilio di uno strepitoso olio calabrese. Non mancano il pesce e le carni di pregio, insieme a dolci sfiziosi come il maritozzo gelato.

Da provare fra i suoi “brevetti” il Maritozzo con stracotto di maialino e cavolo cappuccio all’aceto di lampone o il Germano reale, chutney di nespole e bieta. La cucina di Achille Esposito è inoltre ricca di piatti della memoria, quelli che lo emozionano poiché legati alle sue esperienze da Nord a Sud dello Stivale. Ottima la cantina, da encomio la professionalità e la competenza della giovane bar tender per fantastici cocktail. E, last but not least, prezzi più che corretti e tante formule diverse in ogni ora del giorno. Per stare bene, insieme. 

Lounge, ristorante, ritrovo… davvero Particolare

Sempre Milano, questa volta in zona Porta Romana. È il frutto della passione, l’amalgama forgiata da un sogno comune, se non proprio originale, di certo Particolare. Quello di costruire un luogo di ritrovo in cui gli spazi, il cibo, le bevande siano i presupposti per momenti di vero benessere. Così Particolare diviene il porto sicuro per chi desidererebbe un cocktail ma forse anche una cena, che arriva per un aperitivo post lavoro e si trova in un giardino nascosto di oltre 100 mq.

Oggi poi l’offerta di spazi si è ancora più ampliata con gli oltre 50 coperti del nuovo dehors fronte locale che diventa lounge bar per aperitivi. E fra poco verrà realizzata un’ulteriore terrazza con orto per aggiungere altri 30 coperti al dehors interno. Il design si segnala per l’intrigante concept ideato dagli architetti Rodolfo Sormani, Alessandro Tonassi e Matteo Ranghetti ispirandosi all’eleganza degli anni Cinquanta e Sessanta.

Interno dehors Particolare

Bere & mangiare: alla ricerca del meglio

Ma tutto questo sarebbe solo cornice se in sala e ai fornelli non ci fossero mani salde e competenti. Una cucina creativa e mediterranea, un’attenta selezione di piccoli produttori e una forte attenzione a privilegiare l’allevamento italiano ed etico, una filiera pulita di approvvigionamento degli ingredienti. Chef Andrea Cutillo è fautore di una cucina senza fissa dimora, concreta e senza voli pindarici, ma di sostanza e d’effetto: tanti crudi, un salto in Spagna per la ricerca della carne più prelibata, qualche spunto dall’Asia.

Carta dei vini e mixology sono affidate al sommelier Luca Beretta. Un repertorio di etichette selezionate privilegiando piccoli produttori come grandi realtà legate al territorio nazionale, tante bollicine e diversi vitigni autoctoni rendono la cantina completa da nord a sud. Per i cocktail valgono l’estro e l’ispirazione di Luca: ogni settimana qualcosa di nuovo e diverso.

Una cena solidale con #Foodforall

Uno dei paitti di Particolare dello chef Andrea Cutillo

Particolare è tale anche nelle iniziative. Perché non resta a guardare il mondo intorno in un momento difficile come quello che oggi tanti stanno vivendo. Da qui nasce l’iniziativa a favore di senza tetto e famiglie in difficoltà condotta dall’associazione #Foodforall. Il 28 giugno alle ore 20 si terrà una cena il cui ricavato andrà devoluto al progetto che vuole fornire cibo buono e sano ai meno fortunati. #FoodForAll è nata 15 anni fa occupandosi di attività umanitarie rivolte in Italia e all’estero. Con il tempo sono stati accolti molti volontari provenienti da diverse realtà. La cena proposta da Adrea Cutillo è al prezzo di 45 euro per 4 portate e tutta la qualità di Particolare Milano. (Per prenotarsi: Tel.+39 0247755016 – posti limitati).

Il pesce magico di Bacalhau

Per un attimo, chiudendo gli occhi, pare di star seduti a una fermata del famoso numero 28, lo storico tram giallo e sferragliante di Lisbona. E che intorno risuoni la vita dei quartieri di Graça, o di Alfama, Baixa, Estrela. Perché in fondo, anche se la città è Torino, il fiume a poche centinaia di metri è il Po e non il Tago, e la fermata in cui si trova il nostro tavolo è ormai soppressa, c’è molto di affine.  Ce lo ricordano un’insegna con la scritta Bacalhau Osteria e gli inconfondibili fragranze del pesce principe della cucina lusitana.

Un incontro fatale

Chef Fabio Montagna, la mente pirotecnica di Bacalhau.

Questo ristorante di Corso Regina Margherita 22, unico nel suo genere in Italia, nasce da un incontro fatale, di quelli che ti cambiano la vita. Ovvero l’incontro tra lo chef torinese Fabio Montagna e il merluzzo islandese, il più pregiato e apprezzato al mondo. Complice una passione smisurata per Lisbona e il Portogallo, l’idea di una tavola basata esclusivamente sul celebre pesce atlantico, dall’antipasto al dolce, ha preso man mano corpo. Il merluzzo islandese ha caratteristiche gustative e nutrizionali eccezionali, si sposa a qualsiasi materia prima, è ottimo anche crudo. Provare per credere. Così oggi alla “Fermata Bacalhau” nessuno si stupisce della varietà di piatti e accostamenti proposti dall’estroso Fabio, forte di un’esperienza trentennale.

Baccalà ed eccellenze piemontesi: todos os meses um aperitivo especial

Sushi di baccalà e l’arancino di baccalà con pomodoro acido con Riso Testa nelle varietà Apollo e Baldo sono fra le proposte degli aperitivi del giovedì di luglio

Per l’estate 21, ma già a partire da maggio, tutti i giovedì dalle 19 propone gli aperitivi speciali con 4 “petiscos” che in abbinamento al baccalà accostano le sintonie stabilite con quattro produzioni piemontesi d’eccellenza, alternandole nei mesi estivi. Alla “Fermata Bacalhau”, il simpatico dehors tranviario dell’osteria, giugno è partito col botto. Ogni giovedì del mese va in scena il sorprendente connubio tra merluzzo islandese e cioccolato del maestro Guido Gobino. Luglio sarà il mese del riso con il Baldo Riserva e l’Apollo di Riso Testa. Ad agosto i peperoni di Carmagnola, e i prodotti da forno di Luca Scarcella, fra i vincitori de i Tre Pani 2022 del Gambero Rosso, a settembre.

Appuntamento alla fermata del tram

Il dehors del Bacalhau, ex fermata del tram

L’appuntamento del giovedì sera si compone di 4 portate in versione small – di cui due realizzate con i partner piemontesi – servite comodamente al tavolo, accompagnate da pane e grissini, un calice di vino italiano o portoghese, coperto incluso al costo di 25€ a persona.

Abbinamento audace quello di giugno con il cioccolato artigianale di alta qualità del maestro cioccolatiere Guido Gobino. In tavola i tortelli al cioccolato con ripieno di ricotta e baccalà agli asparagi e il ceviche di baccalà al cocco con cioccolato a scaglie, anguria marinata al lime e olio di rucola.

Abbinamenti sfiziosi

Il mese di luglio sarà all’insegna del riso. L’azienda RisoTesta di Cascina Grampa a San Pietro Mosezzo, nel novarese, è un’autentica pileria con gli antichi meccanismi della ruota del mulino e la pista da riso tuttora funzionanti. RisoTesta sarà presente con il Baldo Riserva, (almeno un anno di stagionatura) e l’Apollo, ottimo aromatico italiano. Tra le portate previste il sushi di baccalà e l’arancino di baccalà con pomodoro acido.

In occasione della 72esima Fiera Nazionale del Peperone di Carmagnola (dal 27 agosto al 5 settembre 2021) ecco le tipologie del peperone di Carmagnola. Preparate in sformato di baccalà e peperone giallo su letto di salsa di peperone rosso e il “pepe sandwich” al baccalà, il panino realizzato con il peperone al posto del pane.

Peperone di Carmagnola: sformato di baccalà e peperone giallo su di un letto di salsa di peperone rosso e il “pepe sandwich” al baccalà dello Chef Fabio Montagna

Ed infine, a conclusione dell’estate, i prodotti da forno di Luca Scarcella. Maestro artigiano da oltre vent’anni nel settore dell’arte bianca, sarà la star dei giovedi di settembre con sfiziosi abbinamenti come il croissant salato al baccalà e la pizza con baccalà.

Per tutte le serate è gradita la prenotazione al numero 011 8397975.

di Teresa Scacchi e Gianfranco Podestà|Riproduzione riservata ©Latitudeslife.com

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