Roger Dow, presidente della US Travel Association, ha indicato al governo americano la via per rilanciare il settore del turismo nel Paese.

Eliminazione dei test di vaccinazione ed accelerazione dei tempi di elaborazione dei visti. Sono questi due punti chiave per attirare i viaggiatori negli Usa, rilanciando il settore del turismo duramente colpito dalle misure restrittive volte al contenimento dei contagi.

Ad affermarlo, evidenzia il sito caribbeannewsdigital.com, è stato Roger Dow, presidente della US Travel Association, nel corso di una conferenza stampa tenutasi a Orlando (Florida) nell’ambito dell’Ipw 2022, il più grande evento turistico incoming negli Stati Uniti. Una posizione, questa di Dow, supportata da elementi concreti.
Turismo e restrizioni
Riguardo il primo punto, il presidente della Us Travel Association ha presentato i dati di un sondaggio condotto in sei mercati mondiali: dalla ricerca è emerso che per il 54% dei passeggeri i test aumentano la propria incertezza al momento dell’annullamento del viaggio.
In base a stime fornite dalla stessa Us Travel Association, l’eliminazione di tale documento invoglierebbe, solo quest’anno, 5,4 milioni di turisti internazionali a raggiungere il Paese.
Il giro d’affari sarebbe molto elevato: i viaggiatori spenderebbero circa 9 miliardi di dollari. Del rilancio del turismo ne beneficerebbe in modo sostanziale l’economia.
La questione visti

Per quanto riguarda i visti, Dow ha presentato dati sui tempi di ritardo che si verificano nei principali mercati statunitensi. In Messico si registra un ritardo medio di 538 giorni, in Brasile 262 giorni, in Argentina 529 giorni. La media mondiale si attesta a 419 giorni.
Anche per questo motivo Dow ha invitato il governo americano ad agire in fretta per risolvere un problema che ha definito essere “totalmente inaccettabile”.
Le raccomandazioni
Il presidente della Us Travel Association ha, poi, deciso di agire in prima persona inviando una lettera alla Casa Bianca in cui formula alcune raccomandazioni per superare gli ostacoli. Dow ha suggerito di sviluppare un programma pilota per condurre interviste in videoconferenza con candidati a basso rischio che stanno rinnovando o hanno problemi urgenti.
Inoltre nella missiva si spiega come sia importante dare la priorità alle risorse presso le ambasciate e i consolati che hanno una forte domanda di visti così come è fondamentale estendere temporaneamente tutti i visti per un anno o rinunciare ai requisiti di colloquio per coloro che devono essere rinnovati, in particolare quelli negli Stati Uniti.
Dow ha anche sostenuto che si potrebbe consentire ai titolari di visto a basso rischio, come i lavoratori temporanei o gli studenti che si trovano già negli Usa, di rinnovare i loro visti nel Paese. Altro suggerimento riguarda la creazione di nuovi modi per accelerare l’elaborazione dei documenti per gruppi di viaggiatori medi e grandi.
L’ultima raccomandazione riguarda un possibile stop all’aumento della tassa per i visti per i non immigrati, almeno fino alla ripresa del turismo internazionale.
Sant’Antonio sede Ipw 2023

Nel corso della conferenza stampa è stato, inoltre, comunicato che la città di San Antonio, nello Stato del Texas, ospiterà l’Ipw 2023 in programma dal 20 al 24 maggio del prossimo anno.
L’annuncio è stato dato da Marc Anderson, CEO di Visit San Antonio, che ha presentato la destinazione ai partecipanti e alla stampa specializzata. “È così importante per San Antonio ospitare IPW 2023 e presentare il nostro marchio a un evento su scala globale. Questa designazione non può arrivare in un momento migliore per la nostra città”, ha affermato Anderson in esclusiva a Caribbean News Digital.
“È la prima volta che l’Ipw si terrà nella città di San Antonio e la prima volta in 20 anni che torna nello stato del Texas”, ha affermato Andrés Muñoz, Direttore del marketing di Visit San Antonio, aggiungendo che si tratta di “una coniugazione di culture molto importante, con una storia che viene dalla Spagna e che, pur essendo una città che è nel Nuovo Mondo, ha 300 anni di storia, una caratteristica che all’interno degli Stati Uniti la rende molto speciale e unico”. “Così San Antonio- ha concluso- è stata fondata prima della creazione degli Stati Uniti d’America”
Tra i tesori che arricchiscono la città vi è una eccellente gastronomia, frutto di tradizioni culinarie che si mescolano a nuove tendenze. In questo modo si creano piatti sorprendenti e ricchi di sapore. Una gioia per il palato dei turisti e degli abitanti del posto.
Testo di Gabriele Laganà|Riproduzione riservata © Latitudeslife.com
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