Domanda: Vorremmo andare in Botswana e visitare il Delta dell’Okavango ma abbiamo avuto informazioni un po’ contrastanti da diverse agenzie e tour operator circa la presenza di acqua nel Delta. Qualcuno ci ha detto che il periodo di maggiore estensione del delta è a marzo durante la stagione delle piogge, altri ci hanno detto luglio agosto, ma questo è il periodo notoriamente secco. Qualcuno può darci una spiegazione certa e concreta?
Risposta: Buongiorno, in relazione alle informazioni sul Delta dell’Okavango è bene fare una serie di precisazioni. Il fiume Okavango nasce nei mesi piovosi di febbraio e marzo negli altopiani dell’Angola, dove si chiama Cubango, e segue un percorso di circa 1200 km verso sud-est prima di raggiungere il Botswana dove sfocia in un vero e proprio delta: il delta interno più grande del mondo (qualcuno dice sia il secondo dopo il delta del Niger che ha un’area di oltre 50.000 km ma è supportato da altri corsi d’acqua e da fonti sotterranee). Le acque del fiume Okavango arrivano in Botswana dopo circa un mese, ovvero aprile e maggio, raggiungendo il massimo dell’espansione (22.000 km2) fra luglio e agosto.
Le alte temperatura della regione dove si trova il delta fanno evaporare enormi masse d’acqua, le piante ne consumano enormi quantità e le falde acquifere ne assorbono un’altra importante percentuale. Si conta che degli 11 chilometri cubici riversati dall’Okavango nelle sabbie del Kalahari circa il 35% percento venga assorbito dalla vegetazione e “bevuto” dagli animali, il 60% si perda in evaporazione e un altro 5% si perda nelle falde acquifere sotterranee. Con questo calcolo vediamo che oltre il 90% dell’acqua viene persa e assorbita.
Quindi, per rispondere con concretezza alla domanda possiamo tranquillamente affermare che il momento di maggiore ampiezza del delta dell’Okavango è nei mesi fra luglio e agosto, mentre il periodo di minore estensione idrica è proprio a tra dicembre e febbraio, periodo decisamente piovoso ma l’acqua piovana viene totalmente assorbita dalle piante e, soprattutto, evapora per le elevate temperature.
A cura di AIEA – Associazione Italiana Esperti d’Africa
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