Domanda: Buongiorno, sto organizzando un viaggio in Africa e vorrei chiedervi qualche consiglio su come procedere per evitare il rischio di contrarre malattie infettive, in particolare la malaria. Devo o non devo fare la profilassi contro la malaria?
Risposta: Per tutti coloro che si recano in zona malarica, indipendentemente dall’assunzione o meno di una profilassi è utile avere alcune indicazioni:
– la protezione più efficace consiste nell’evitare le punture di zanzara, pertanto in particolare all’alba e al tramonto vestirsi con abiti coprenti (maniche e pantaloni lunghi), cospargere le parti del corpo scoperte con repellenti, dormire possibilmente sotto una zanzariera impregnata di insetticida ed eventualmente impregnare anche gli abiti con del repellente come la permetrina. Se possibile utilizzare l’aria condizionata o spruzzare insetticidi o accendere diffusori elettrici o serpentine nelle camere da letto prima di andare a dormire
– l’assunzione di una chemioprofilassi non elimina completamente il rischio di infezione malarica, infatti in caso di febbre che compaia una settimana dopo l’arrivo in zona malarica e che non sia attribuibile ad altre cause, è necessario consultare un medico e/o se possibile eseguire un test diagnostico per malaria anche se si è assunta la profilassi
– la malaria può presentarsi anche con sintomi non particolarmente importanti ma il decorso può diventare grave se non tempestivamente ed adeguatamente trattata
– in caso di febbre nei primi mesi dopo il rientro da un viaggio in zona malarica è importante considerare la possibilità di malaria e segnalare al medico il viaggio in zona a rischio, se la febbre non è riconducibile ad altre cause evidenti
La profilassi dipende dal tipo di viaggio che si intende fare perciò vanno valutati la destinazione, la durata, la stagione (secca/delle piogge), le attività svolte, le condizioni stesse del viaggio, la possibilità di avere accesso in breve tempo ad una struttura sanitaria attrezzata, l’efficacia dei farmaci consigliati per la profilassi rispetto ai ceppi di parassita malarico presenti nella regione, ecc. Non solo, la necessità e il tipo di profilassi dipendono anche dalle condizioni di salute del singolo viaggiatore dal momento che i farmaci non sono privi di controindicazioni ed effetti collaterali a breve e/o a lungo termine.
In caso non sia possibile o indicato assumere una profilassi e non sia altresì possibile raggiungere un centro sanitario entro le 24 ore dall’insorgenza dei sintomi può essere opportuno portare con sé un farmaco per l’auto-trattamento di emergenza. In questa evenienza il viaggiatore deve essere informato e preparato per poter riconoscere le situazioni a rischio e i sintomi della malattia e deve continuare a seguire rigorosamente tutte le norme di protezione individuale contro le punture di zanzara. Anche per questa eventualità è bene valutare vantaggi e controindicazioni dei farmaci, presenza di patologie concomitanti e/o assunzione di farmaci cronici, destinazione, ecc. È pertanto necessario recarsi presso un centro specializzato di medicina dei viaggi per valutare assieme ad un medico tutte la necessità del singolo viaggiatore.
A cura di dott.ssa Veronica Del Punta -Specialista in Malattie Infettive e Medicina Tropicale e Specialist Member AIEA – Associazione Italiana Esperti d’Africa
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