Antrim: contea magica dell’Irlanda del nord

Chissà cosa potrebbe pensare il gigante Fionn Mac Cumhaill nell’apprendere che una sua costruzione oggi è considerata una delle attrazioni più incantevoli dell’Irlanda del nord. Quest’opera è la Giant’s Causeway, un sentiero nella contea di Antrim, dichiarato Patrimonio Mondiale dell’Umanità, nel quale si susseguono migliaia di colonne di basalto esagonali, alcune delle quali alte anche oltre i 10 metri.

Si tramanda da secoli che il mitico personaggio lo realizzò con le sue grandi mani per raggiungere la non lontana isola scozzese di Staffa, con l’obiettivo di sfidare il rivale Benandonner. La realtà lascia meno spazio alla fantasia, con la scienza che ne spiega la nascita, dovuta all’intensa attività vulcanica che ha modellato la zona. Eppure, per chi non si arrende alla fredda razionalità e vuole continuare a sognare, può trovare un elemento che ne rafforza la leggenda proprio a Staffa, dove è presente una formazione rocciosa con caratteristiche praticamente simili. Casualità o altro, il fascino resta e in molti giungono qui per godere di una delle atmosfere più suggestive al mondo. Il modo migliore per andare alla sua scoperta è quello di seguire il sentiero che parte dal centro visitatori e si dirige, tra il verde della natura, in cima alla scogliera: i bellissimi paesaggi che si godono dall’alto sono solo un preludio di un qualcosa di ancor più eccezionale. Scendendo a livello del mare, oltre ai resti di una antica nave spagnola dell’Invincibile Armata, si possono notare altre curiose strutture naturali come gli Occhi del Gigante, rocce rotonde dal colore rosso, e le imponenti colonne che prendono il nome di Organo, per la somiglianza con le canne dello strumento, e dell’Arpa, perché disposte a ventaglio.

Ma la più conosciuta è l’Alveare, la grande superficie di blocchi esagonali che lambisce l’oceano, dalle forme tanto perfette da sembrare il frutto della fatica di un abile artigiano. Questo è il luogo consigliato per chi è in cerca di un angolo per meditare, incantevole in modo particolare sul far della sera, quando la gran parte dei turisti lascia l’area. È il trionfo dei sensi, con il profumo inconfondibile della salsedine portato ovunque dal vento, il silenzio interrotto dal suono delle onde che si infrangono sulle strane pietre quasi ad inghiottirle e i colori argentei di quella infinita distesa d’acqua dipinta dalle le luci di un timido sole che gioca a nascondersi tra una nuvola e un’altra. Il centro abitato più vicino è Bushmills, cittadina di poche anime ad un passo dalle Giant’s Causeway. Questa piccola località è famosa per il whiskey: qui, infatti, sorge la Old Bushmills Distillery, la più antica distilleria ufficiale al mondo. Per saperne di più sul modo di produrre la bevanda, i turisti possono partecipare a una visita guidata della fabbrica. Cultura, curiosità, ma anche un modo per dare piacere al corpo, perché al termine del tour si viene premiati con una degustazione gratuita.

Altre atmosfere del tempo fuggito via si respirano al Dunluce Castle, una grande fortezza del XIII secolo situata su un promontorio che cade a picco sul mare, le cui rovine, avvolte da un misterioso alone di un malinconico fascino, testimoniano i fasti del passato. Emozioni forti si avvertono pochi km più ad est, dove spunta dal mare l’isoletta rocciosa di Carrick a Rede in quanto, per raggiungerla, bisogna attraversare un ponte di corda lungo 18 metri sospeso su una gola di circa 30: un percorso da brividi, soprattutto per chi soffre di vertigini. Forse le vostre paure potrebbero scatenare l’ilarità del gigante Fionn Mac Cumhaill, per il quale questa strada è grande all’incirca quanto un suo semplice passo. Ma nessun timore reverenziale: lui è pur sempre un guerriero, sospeso tra il mondo della realtà e del mito. È la magia dell’isola verde.

Testo di Gabriele Laganà | Foto web

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