
Scivolano sinuosi i circa 30 chilometri che collegano Mentone a Nizza, sorvolando la principesca Monaco. Strade panoramiche che si inerpicano sulle alture rocciose a picco sul mare, giardini rigogliosi che si stagliano sul blu sconfinato del Mediterraneo e il vento che scompiglia le chiome: ci vorrebbe una spider. O forse basterebbe anche solo abbassare i finestrini per sentirsi un po’ Grace Kelly nella scena cult di Caccia al ladro. E qui ci si sente in un film. Cool e mondana, amata da registi, artisti e dal jet set internazionale, la Costa Azzurra è un tripudio di colori, sensazioni e paesaggi unici che cantano sotto il motore rombante. Vicinissima all’Italia, è perfetta per un viaggio onirico da fare in auto.

Mentone, la signora in giallo
È la prima tappa del nostro coast to coast. Prima “Città d’Arte e di Storia” della Costa Azzurra, Mentone è la Liguria con accento francese. A una manciata di chilometri da Ventimiglia è famosa per i suoi giardini, alcuni classificati come “Monumenti Storici” o “Giardini di Gran Pregio”. E per essere anche la Sorrento di Francia, tanto da meritarsi l’appellativo di Città dei limoni; un frutto autoctono dal profumo e dall’aspetto inconfondibile, celebrato ogni anno proprio in questo periodo nella Festa del Limone.

Da non perdere la visita alla città vecchia, con le sue stradine strette e gli edifici color pastello che salgono e scendono in un dedalo dove si aprono scorci suggestivi, fino a raggiungere il porto vecchio. In alto sulla collina si trova il cimitero dell’antico castello, il Vieux-Château, con le tombe degli aristocratici russi e britannici . Da qui la vista spazia dalla città al mare alle montagne. Più in basso, la Basilica San Michele con la cappella dei Penitenti bianchi è uno degli esempi meglio riusciti di barocco della riviera francese, un vero gioiello con una piazza antistante che invita alla sosta.

Si riparte spediti alla volta del lungomare per far visita al Museo del Bastione dedicato a Cocteau, un fortino del 17° secolo scelto dall’artista per conservare le sue opere. All’intellettuale francese la città ha reso omaggio con un progetto culturale e architettonico importante, firmato da Rudy Ricciotti: poco distante da qui il nuovo museo Jean Cocteau-Collezione Wundermar, aperto il 6 novembre 2011, conta più di 1525 elementi che raccontano la vita e l’opera del genio francese.

Per lo shopping bisogna andare nella strada Saint-Michel, una via pedonale che vanta esempi di architettura dei secoli XVIII e XIX, ristoranti e negozi in cui fare incetta di souvenir e prodotti locali. Visita golosa alla Confiturerie Herbin il regno di frutta candita, conserve e marmellata. Il tempio indiscusso del limone è invece da Au pays du citron, una boutique che vende dai distillati ai saponi, con un mondo inimmaginabile in mezzo in cui passa di tutto, che ha come ingrediente principale il celebrato agrume. Da provare il limoncello, che i francesi dicono non abbia nulla da invidiare a quello italiano. Giudicate voi.

E la sera puntatina al Casinò Barriere, sulla Promenade du Soleil, per una cena elegante con strepitosa vista sul mare. Dopo un’attenta ristrutturazione ha riaperto i battenti in grande stile, proponendosi con ristorazione continua sino alle 2 di notte, un luogo per seguire tutto il giorno lo sport in diretta, un menù calmierato con il piatto del giorno a 9,50 euro e menù da 13,50 euro, oltre a permettere l’accesso ai ragazzi.
Eze il villaggio giardino

Abbarbicata tra Nizza e Monaco, Eze è una città medievale, oggi blasonata e arcinota, che merita comunque la faticosa salita a piedi necessaria per conoscerla. Dalla sommità del Giardino Esotico, ricavato dalle rovine del castello a 429 m d’altezza, si gode di un’eccezionale vista panoramica su Cap Ferrat fino a Saint-Tropez. Le piante, cactus in maggioranza, si dispiegano in verdi cascate fino al Mediterraneo. Seguendo un percorso tematico i visitatori possono scoprirle, poi riconoscerle e, infine, apprendere la storia e le leggende del luogo.
Che curve!

Tre itinerari ad alto tasso di adrenalina, tre incredibili vie per sospirare, immergersi e ammirare i panorami mediterranei della costa francese. Sono le tre Corniches, il tris di litoranee che fende il fianco ossuto della Costa Azzurra, toccando le principali località che sfilano fino a Nizza; la Inférieure Corniche, glamour e trafficata, attraversa Villefranche-sur Mer, borgo pittoresco con una rada strepitosa, da cui guardare dall’alto la penisola di Cap Ferrat, promontorio dominato dalla deliziosa Saint-Jean-Cap Ferrat oggi destinazione raffinata con le sue splendide ville aristocratiche, immerse in giardini curatissimi, che hanno attratto l’upper class internazionale. Si passeggia sui sentieri tra l’odore degli eucalipti a ritmo slow. Più in alto la Moyenne Corniche cavalca declivi e tornanti da Col de Villefranche a Èze fino a Beausoleil.

E poi c’è la Grande Corniche, per i cuori impavidi, emblema di avventura e civetteria, dove aleggia l’anima della principessa Grace. È un viaggio di lunghezza breve quello che intercorre tra Mentone e Nizza, ma che si nutre di un tempo dilatato. Un tragitto dove, contano i punti panoramici, i bordi della carreggiata, gli slarghi rubati, le fermate. Uno stop and go verso la libertà, rallentando per poi accelerare.
Dove dormire

Una bellissima terrazza a strapiombo sul mare, pausa relax a bordo piscina (riscaldata 365 giorni l’anno) o direttamente sotto gli ombrelloni della spiaggia privata, per concludere in tutta tranquillità al centro benessere Thalgo: il Royal-Riviera a Saint-Jean-Cap Ferrat è un’oasi di pace, perfetta per fuggire dalla vita quotidiana. Proprio sopra la piscina, il ristorante Jasmin Grill & Lounge ha la capacità di trascinare chiuque assaggi i suoi piatti in un viaggio culinario dal Mediterraneo all’India. Il ristorante La Table du Royal e la sua terrazza vista mare propongono invece specialità gastronomiche moderne e raffinate. Al bar le Cap, aperto sui giardini, da assaggiare è l’Afternoon Tea o, in alternativa, un cocktail su misura creato appositamente dai barman.

Dove mangiare
Restaurant Colombale del Casinò Barriere du Menton offre una cucina del Sud della Francia con ingredienti di stagione a un prezzo medio di 25 euro. La terrazza sul mare è incantevole e per il dopocena ci si sposta in sala giochi e nel bar attiguo per sorseggiare un drink.
Quando andare
Tutto l’anno. Fino al 4 marzo Mentone è palcoscenico della 85a edizione della Fête du Citron® . Il tema di quest’anno è Bollywood. Evento clou sabato 24 febbraio con l’Holi Party, nell’Esplanade Francis PalmeroDanze e musica dirette da un DJ per un immenso party a cielo aperto. Ingresso a pagamento: 3€ bambini fino a 10 anni, 5€ a partire da 11 anni e adulti. Una t-shirt, un paio di occhiali da sole e sacchetti di polvere saranno consegnati con il biglietto d’ingresso.
Info su
Testo di Francesca Calò, foto di Eugenio Bersani |Riproduzione riservata © Latitudeslife.com
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