Cosa comprare a Firenze? Io Vo’ per botteghe

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Firenze non ha certo bisogno di presentazioni, ma forse non tutti sanno che nel cuore del centro storico opera la Fondazione Romualdo del Bianco, nata nel 1988, situata nell’antico Palazzo Coppini, Centro Studi e Incontri internazionali, edificio risalente in parte al secolo XI e in parte al secolo XVI. Oltre ad essere una sede espositiva di grande prestigio, con opere provenienti da tutto il mondo, la Fondazione è impegnata in progetti finalizzati allo sviluppo del territorio sotto il profilo socio-culturale. Con queste finalità è nato Life Beyond Tourism  uno strumento di accoglienza che punta ad un diverso approccio con il territorio, per dare agli ospiti l’opportunità di conoscere e vivere Firenze in modo nuovo. Lo spirito e l’ottica del turismo esperienziale si concretizza nell’incontro con gli artigiani, visitando alcune botteghe del centro storico, dove la tradizione si mantiene inalterata. L’obiettivo è quello di divulgare la ricchezza e il valore del patrimonio artigianale, preservandolo anche nel futuro.

Vò per Botteghe” , iniziativa gratuita organizzata dal Centro Congressi al Duomo azienda di servizi turistici e congressuali, è dunque la proposta ideale per avvicinare gli artigiani, scoprire la bellezza delle loro creazioni, interagire con la città. Lo sviluppo di questa nuova forma di turismo porta inevitabilmente al cambio di prospettiva nella visione dei luoghi, favorisce il dialogo e crea un rapporto più stretto con Firenze e le sue botteghe.

L’itinerario (circa 2 ore) parte dal centralissimo hotel Pitti Palace al Ponte Vecchio, e si snoda tra gli antichi palazzi, le chiese e le piazze di Firenze, raggiungendo alcune botteghe. A due passi da Ponte Vecchio c’è un palazzo, un ex convento facente parte della Chiesa di S.Stefano, che ospita 25 maestri dell’arte orafa. Qui, il laboratorio Nerdi si occupa di “produzione, modifica e restauro di ogni tipo di gioiello anche su commissione”, dall’ideazione alla realizzazione personalizzata. La lavorazione, totalmente a mano con strumenti tradizionali, è ripresa dal gioiello romano, pur nella molteplicità delle varianti. Anelli, collane, spille, candelabri, ma anche sigilli e stemmi araldici: tutto viene eseguito con grande precisione, unendo il gusto del committente al tocco fantasioso dell’artigiano. Originali le piccole spille con la “firma di Michelangelo”, un logo intrecciato formato da 3 cerchi: architettura, pittura e scultura.

Nel negozio laboratorio “L’arte della miniatura” (1980) si possono ammirare vari esempi di questa tecnica tutta a punta di pennello. La pittura è applicata su avorio e su altri supporti: legno, pietra, rame, pergamena, generando miniature che sono veri capolavori. Cornici, penne, quadretti, occhiali, scatole, c’è solo l’imbarazzo della scelta .

Visitando la bottega Filistrucchi (1720), la più antica bottega storica europea tramandata di padre in figlio, si cambia totalmente genere: parrucche in capelli naturali, ma anche barbe, nasi, maschere e trucchi realizzati per il cinema e il teatro. Singolare è la collaborazione con gli ospedali cittadini per la creazioni di manichini su cui i medici si esercitano per imparare alcune particolari tecniche di intubazione (www.filistrucchi.com).

L’Antica Erboristeria e Spezieria San Simone, una delle botteghe più antiche di Firenze, prosegue la tradizione centenaria delle erbe officinali, dei fiori e dei frutti (infusi, lozioni, tisane) insieme alla più recente attività di cosmesi e profumeria. Ex convento delle Oblate, dal ‘700 quando sorse la prima bottega, al 1993 quando subentrò l’attuale proprietà, il negozio è meta di numerosi visitatori. Oggi, all’interno del locale, c’è anche la scuola Naso-Profumiere che organizza giornate di formazione, per un inebriante viaggio sensoriale.

Dulcis in fundo, la Libreria Giorni è la destinazione perfetta per chi vuole reperire libri antichi, edizioni rare e stampe, ma soprattutto per i musicisti, essendo specializzata in musica classica e operistica. Questo seminterrato con il tetto a volta a pochi metri da Piazza del Duomo, catapulta il visitatore nella storia cittadina, essendo ubicato un una delle vie più antiche di Firenze.

L’incontro con la grande tradizione artigianale fiorentina costituisce il primo obiettivo dell’iniziativa Vò per Botteghe, ma in realtà si inserisce nel più ampio progetto di Life Beyond Tourism, grazie al quale gli ospiti dell’Hotel Laurus al Duomo e dell’Hotel Pitti Palace al Ponte Vecchio possono incontrare gli artigiani di Firenze e ammirare la loro straordinaria abilità. Si deve alla sensibilità della famiglia Del Bianco, proprietaria delle strutture, la nascita di “un nuovo modello di viaggio, che contribuisce alla diffusione e all’affermazione di valori universali quali il rispetto e l’armonia tra i popoli”, ponendo Firenze al centro del turismo consapevole.

Dove alloggiare:

L’Hotel Pitti Palace al Ponte Vecchio elegante 4 stelle affacciato sull’Arno, vanta una splendida terrazza panoramica sulla città, dominata dalla Torre di Palazzo Vecchio, alta 95 metri, che costituisce uno dei simboli di Firenze. Il ristorante dell’hotel offre piatti della cucina tradizionale fiorentina, ma si distingue anche per l’eccellenza dei prodotti, lavorati in modo artigianale. Per la sua posizione strategica a qualche metro dalle botteghe di Ponte Vecchio, l’hotel Pitti Palace è scelto da una clientela selezionata, che torna più volte a Firenze, amando la cultura, l’arte e la storia del nostro paese.

di Cinzia Dal Brolo, foto FB Vo’ per botteghe | Riproduzione riservata Latitudeslife.com

 

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