
Chi immagina ancora una Torino industriale e grigia dovrà ricredersi. La capitale piemontese è in continuo cambiamento e sempre più d’appeal per i giovani.
Città vivace, in movimento continuo, presenta un’evoluzione che si contrappone agli austeri monumenti che hanno fatto la storia del Piemonte e d’Italia. L’aura sabauda si sente sotto i portici, nei basso rilievi dei portoni e dei palazzi, nelle piazze e sulle insegne d’epoca che sotto di loro lasciano il posto a vetrine di boutique moderne. Gli antichi fasti si intrecciano armoniosamente al presente.
La vita notturna pullula oggi nella cornice dei Murazzi, antiche arcate che ospitavano fino al secolo scorso officine, approdi e rimesse delle barche. I Docks Dora invece, accolgono attualmente locali, set fotografici o studi di designer e sono uno dei più forti motori espressivi e creativi della città, all’interno di ciò che un tempo era adibito a semplici capannoni industriali. Il Quadrilatero Romano e il lungo Po, sono tra le zone più accoglienti per la movida piemontese, citati tra le 10 cose assolutamente da non perdere a Torino da un articolo del magazine di Expedia. Passeggiando comunque anche per le altre vie e quartieri, si incontrano con piacere locali con design accattivante, segnale di una voglia di rinascita e di taglio netto con l’identità del secolo scorso.
Spesso alla caffetteria si affiancano altre attività, come il Mood Cafè in via Po al 35 (o in via Lagrange 11 e in via Via Cesare Battisti 3), caffè letterario che associa cultura e ristoro, o una lavanderia self service come al Wash Bubble Bar in via Cernaia 25, “l’idea è quella di unire i servizi al consumatore allo scambio sociale in un’atmosfera amichevole” affermano i proprietari, e con immancabile connessione wifi.

Da Ricreazione, in via Buozzi 23 invece, si gode di un’atmosfera davvero cool. Dall’interno si ha l’impressione di essere catapultati in una metropoli, locale dall’arredo sofisticato e moderno in cui riecheggiano le linee delle caffetterie d’oltre oceano, tutto è studiato meticolosamente. Tutto è esposto, dall’american bakery che offre i tradizionali muffin, cookies e pancake accompagnati da bicchieroni di latte e cacao o latte e caffè, ad un’ampia selezione di tè tra i diversi tipi esposti, serviti poi con dolci biscottini. Da non perdere il brunch domenicale.
Torino cambia volto e i locali di tendenza si spostano dai Murazzi verso il Quadrilatero. Rimane un punto fermo lo storico Caffè Torino, tanto caro a Pavese. Qui si sorseggia il Bicerin, storica bevanda calda tipica del capoluogo piemontese.
Non mancano gli appuntamenti fissi, come i mercatini che accompagnano i weekend torinesi: il secondo sabato del mese in Piazza Carlo Alberto c’è Extravaganza, mercatino vintage con abiti accessori e complementi d’arredo; la seconda domenica del mese in Piazza Borgo Dora vi aspettano mobili, quadri e stampe, tessuti e giocattoli d’epoca.
Quella che era una volta una città industriale, legata alla Fiat un tempo motore del paese, ha fatto un cambiamento silenzioso, risorgendo a città “illuminata” ed estroversa che apre le porte a locali sperimentali e ai giovani.

Ma Torino è anche lo scrigno di molti luoghi importanti: il Museo Egizio, tra i musei più apprezzati in territorio italiano, permette di intraprendere un vero e proprio viaggio nel passato, tra magnifici reperti che portano alla conoscenza della cultura egizia.E poi c’è il Museo Nazionale del Cinema, anche esso imperdibile e straordinario, organizzato in un percorso espositivo che occupa più di tre mila metri quadrati distribuiti su più piani. Un suggestivo itinerario nel mondo del cinema e della sua storia attraverso macchine da presa, oggetti provenienti da set, pellicole, manifesti originali, documenti e volumi. E poi c’è la Mole Antonelliana, simbolo della città.
Così se siete confusi su cosa andare a visitare prima, schiaritevi le idee con una visita a 360° gradi: dalla collina della Basilica di Superga si può vedere la città intera in un colpo solo.
Testo di Redazione|Riproduzione riservata © Latitudeslife.com
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