Inghilterra cronache dalla costa orientale

Nell’Inghilterra orientale il tempo sembra essersi fermato. Qui tradizioni, prelibatezze della tavola il mare sono i grandi protagonisti. Sono tanti, tutti con il proprio fascino particolare, gli elementi che caratterizzano la costa orientale dell’Inghilterra, da Southwold a Dover. Testo e foto di Marco Santini

Il silenzio che avvolge ogni cosa, le spiagge a tratti selvagge battute dal forte vento, l’infinita distesa di un mare a volte impetuoso, un clima spesso capriccioso e i buoni sapori delle ostriche che spazzano via i luoghi comuni sulla cucina locale.

La cosmopolita e vivace Londra è tutt’altro che lontana eppure questo territorio sembra essere di un altro mondo. Un mondo dove le azioni dell’uomo, anche quelle più semplici, raccontano delle antiche tradizioni che qui sono ben radicate. Basti pensare al lavoro dei pescatori e degli affumicatori. Gesti che si ripetono nel tempo, passando di padre in figlio.

Le prime tappe

Il molo di Southwold, nella east Costa dell’Inghilterra ©ph.Marco_Santini

La prima cittadina che si incontra arrivando dalla capitale è Lowesoft. Un centro abitato piccolo ma caratteristico e punto più a nord dell’itinerario situato in un territorio che sembra quasi sospeso nel tempo. Da qui si inizia a seguire la costa orientale andando in direzione sud.

La tappa successiva è Southwold, una famosa località balneare, almeno nel Paese. Un turista straniero sarà sicuramente attratto dalle distese di cabine colorate affacciate sulla spiaggia e dal lungo molo su palafitte con una casetta di legno in fondo.

Un luogo perfetto dove rilassarsi, specialmente la tramonto quando il sole illumina con i suoi colori l’orizzonte. 

Il fascino dei piccoli centri abitati

Inghilterra, costa orientale, mulino a vento di Thorpeness ©ph.Marco_Santini

Poco più a sud sorgono i piccoli centri urbani di Thorpeness e Aldeburgh. Il primo vanta un suggestivo centro storico e un mulino a vento ristrutturato. Una struttura, questa, che è una caratteristica di questa zona battuta da forti raffiche.

La seconda è nota per l’elegante centro storico, la spiaggia con il suo mulino in ristrutturazione e la Martello Tower, una fortificazione ancora oggi in buone condizioni risalente al XIX secolo. La struttura venne costruita per proteggere le coste dal pericolo di una invasione delle truppe napoleoniche.

I tesori del mare

Il castello di Orford ©ph.Marco_Santini

Ancora qualche km ed ecco Orford, cittadina situata sulle rive del fiume Alde. Sul fondo sabbioso di questo corso d’acqua si pescano ottime ostriche e saporiti astici.

Se il viaggio mette appetito la soluzione perfetta è fermarsi al The Butley Orford Oysterage, un ristorante nel centro del paese.

Seduti a tavola si possono assaporare, tra le tante specialità, ostriche, salmone affumicato e astice alla griglia. Tutto freschissimo e preparato con la giusta dose di condimenti. Un equilibrio perfetto che rallegra il palato.

Ritemprati, si può visitare il vicino castello. La fortezza, costruita per volere di Enrico II nella seconda metà del 1100, è famosa per le sue torri poligonali. 

In ottime condizioni, il castello è visitabile da quanti vogliono immergersi in una atmosfera che non c’è più.

Tra il fiume e il mare c’è una ampia distesa, accessibile sono in barca, caratterizzata da grandi paludi e splendide spiagge dove spuntano alcuni resti della Seconda guerra mondiale: l’Orford Ness National Nature Reserve.

L’area, gestita dall’Essex Wildlife Trust, è caratterizzata da spiagge lunghe e desolate e scogliere scolpite dalla furia di un mare sempre furente.

Il fascino di Mersea Island

Mersea Island ©ph.Marco_Santini

Poco più di 40 km e si arriva nell’isola di Mersea Island: qui si trovano praterie quasi del tutto sommerse dove galleggiano vecchie imbarcazioni che con il tempo sono state trasformate in abitazioni o altro.

Nella zona ci sono tantissimi oystershack, chioschetti dove gustare le ostriche e, perché no, i fish and chips. Un vero e proprio omaggio culinario ai tesori del mare.

Dopo una doverosa, e quasi obbligatoria, scorpacciata il viaggio continua. Di corsa si salta la poco attraente area industriale nei pressi della foce del Tamigi per arrivare direttamente a Whitstable.

La cittadina è caratterizzata da un vivace centro storico con negozi di vario genere, un piccolo porto e qualche tavolino dei locali sul molo.

Non solo mare

Le bianche scogliere di Dover nella costa Orientale ©ph.Marco_Santini

Il tratto che collega Whitstable a Dover, per certi versi è il più spettacolare. Lungo il tragitto si incontrano spiagge meravigliose e piccole località balneari.

Tra queste, ad esempio, spicca Margate con i suoi eleganti palazzi affacciati sul grande litorale. Per di più in periferia si trova uno dei mulini più belli della zona: Drapers Mill. La struttura è ancora oggi perfettamente funzionante.

Altro luogo che merita una lunga sosta è il paesino di Broadstair con la sua Viking Bay e le spiagge affascinanti come Botany Baye Kings Bay Beach con i loro faraglioni e gli incredibili archi naturali. Luoghi perfetti se si è alla ricerca di tranquillità e solitudine.

Quanti, invece, desiderano ammirare le scogliere devono raggiungere il White Cliffs of Dover National Trust Visitor Center. Pagando un biglietto d’ingresso si ha la possibilità di inoltrarsi lungo un reticolo di sentieri che sfiorano l’orlo delle falesie e le praterie.

Passo dopo passo si può raggiungere, in poco meno di tre ore, il South Foreland Lighthouse. Bisogna fare attenzione perché ci sono punti un po’ pericolosi. La fatica fatta sarà ricompensata dai suggestivi paesaggi che si possono ammirare.

Ultima tappa del viaggio è Dover con il suo castello e il porto. L’avventura termina qui ma le emozioni raccolte km dopo km resteranno sempre scolpite nei cuori.

Pinney’s Smoke House a Orford ©ph.Marco_Santini

Informazioni utili

Per saperne di più si può consultare il sito.

Come arrivare

Si può arrivare in Inghilterra con i voli quotidiani della British oppure con Easyjet fino all’aeroporto di Luton.

I prezzi partono da 120€ per andata e ritorno.

Noleggio auto:

Disponibili a Luton le maggiori società di noleggio come Europcar.

Clima e abbigliamento:

Meteo molto variabile. Si consiglia di vestirsi a strati.

Documenti:

Passaporto

Valuta:

Sterlina inglese (circa 1,19€)

Lingua:

Inglese

Telefono:

Per chiamare l’Inghilterra comporre lo +44 seguito dal numero senza lo 0.

Corrente e prese elettriche:

Il voltaggio è di 220 Volt come in Italia ma le prese sono differenti. Si consiglia di portare gli adattatori.

Dove dormire:

Whitstable

Hotel Continental

Elegante hotel con stanze luminose, balconi affacciati sul mare e pub al piano terra.

29 Beach Walk, Whitstable, Kent

Tel: 0044 1227 280280

Margate

The Albion Rooms

Struttura situata vicino dal mare.

31 EasternEsplanade, Cliftonville, Margate

Tel.: 0044 01843264041

Testo e foto di Marco Santini|Riproduzione riservata ©Latitudeslife.com

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Cover 175 Latitudes Travel Magazine

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