Baia delle Zagare (FG). Latitudes va in vacanza ma non troppo…

Arriva l’estate e anche Latitudes va in vacanza. Ma un po’ alla spicciolata per non lasciare sguarnita la redazione. Per i nostri lettori ci siamo sempre, come molti si saranno accorti ricevendo mail di risposta in orari improponibili. Aspettiamo i racconti delle vostre vacanze e intanto vi raccontiamo dove andiamo noi…

Federico Klausner, condirettore di Latitudes, ci scrive:

Cari lettori e cara redazione, dopo un giugno folle, dedicato a stringere nuovi accordi (siamo anche su Tiscali!), pensare a nuovi progetti e chiudere il numero di luglio/agosto avevo bisogno di fissare per una decina di giorni qualcosa di diverso dai 4 monitor per cui mi prendete in giro. Non potendo decidere in anticipo ne’ quando ne’ dove, sono saltato con la moglie nella nostra ammaccatissima Ypsilon e dopo 8 ore siamo arrivati a Baia delle Zagare, a Mattinata (FG) sul Gargano. I lettori ci immagineranno ad esplorare i luoghi più esotici, affascinanti e reconditi del mondo: ma questo lo facciamo già per lavoro – lo diciamo con il pudore dei privilegiati –  sapendo che  e’ duro farci credere. La magia di un posto sta sempre più negli occhi di chi sa guardare, che nella lontananza dall’Italia o nella sua posizione geografica. Io, per esempio mi sto affacciando sul mare da un hotel costruito su uno sperone roccioso a strapiombo, tutto terrazzi e vetrate. Intorno, la macchia mediterranea e selvaggia del Parco del Gargano si fa più gentile nello splendido giardino dell’hotel, dove le smisurate bougainvillea, che si arrampicano fino alla cima delle tuie, rivaleggiano con gli eucalipti in colorato splendore. Più sotto una folla ordinata di cactacee in fiore contrasta con i suoi aculei il bianco delicato e profumato dei gelsomini. Un colpo di vento e l’odore di corteccia delle conifere e degli aghi del rosmarino cambia il panorama olfattivo. Nel cielo volteggiano alti gabbiani dalle ali lunghissime e rondini affannate a completare gli ultimi dettagli dei nidi. Ma c’e’ anche chi preferisce dedicarsi al canto. E i gorgheggi di decine di uccelli si mischiano all’incessante frinire delle cicale. A poca distanza da riva galleggiano due faraglioni dalla forma astratta, il primo scheletrico e il secondo ridotto ad un arco, oltre a qualche roccia disseminata  qua e la’. Ai piedi della scogliera sfumano nell’acqua turchese due spiagge di sabbia e ghiaia, divise da una roccia e chiuse da pareti di calcite bianca striata da selce scura, come un’antica calligrafia curvilinea. Per accedervi due ascensori panoramici evitano qualunque accenno di critica e ogni indebita goccia di sudore. E last but not least il cibo: tanto pesce, pasta e ricette del luogo in una tradizione di cucina povera rivalutata, come la capriata,  pane ammollato coperto di  crema di fave e cicorietta strascinata, o la testa (gallinella di mare) in guazzetto. Altro che la panetteria di Franco, di fronte all’ufficio, o il caro Mohammed, il nostro affezionato kebabbaro! (a proposito salutatemelo). Non invidiatemi troppo tra 9 giorni sarò di ritorno e toccherà a voi.

Ciao a tutti !

Federico

Hotel Baia delle Zagare, 71030 Mattinata (Gargano –  FG). t.0884550155 (t.0881723643 inverno)

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