C’è Aria di Festa a San Daniele del Friuli dal 28 giugno al 1 luglio, una manifestazione dedicata a una delle DOP più apprezzate dai buongustai di tutto il mondo: il prosciutto di San Daniele. Una prelibatezza italiana, dal gusto dolce e raffinato, che teme ben pochi confronti, e che verrà celebrata in un cartellone di quattro giorni impregnato di sapori, eventi e spettacoli con performance musicali di grande livello.
Aria di festa, le cui origini risalgono a un’antica sagra medievale, è giunta alla sua 29esima edizione e cresce ogni anno di notorietà attirando visitatori da tutt’Italia e dall’ Europa. Della sagra gastronomica ha tutto il meglio, a cominciare dalla possibilità unica di assaporare nelle condizioni ottimali, il prosciutto di San Daniele, tagliato a mano o affettato sottilissimo come suggeriscono gli esperti . Ma in realtà Aria di Festa è molto di più di una sagra, è l’omaggio che un territorio fa al suo prodotto d’eccellenza, circondandolo di tutto il meglio che l’anima friulana sa tramandare e promuovere: vini, natura, arte, slow-life e accoglienza.
Dopo la cerimonia di inaugurazione la sera del 28 giugno, prenderanno il via gli avvenimenti che offriranno le mille opportunità, per assaggiare il prosciutto di San Daniele. Lo troveremo negli stand disseminati per il paese e in tutti i ristoranti del territorio. Il rito del taglio della prima fetta è stato affidato quest’anno a una madrina d’eccezione, dalla bellezza verace e mediterranea : l’attrice Luisa Ranieri. Una scelta fortemente voluta dal Consorzio per unire idealmente l’Italia e celebrare la città di Napoli. Non mancheranno gli incontri formativi per il pubblico come le “Istruzioni per l’uso del San Daniele”, per scoprire come si taglia, come si conserva e come si degusta, anche attraverso tante ricette creative. Tutti i prosciuttifici della zona saranno aperti durante i giorni della manifestazione, offrendo ciascuno, a proprio modo, occasioni di assaggio e intrattenimento. I bus navetta, messi a disposizione dal comune, consentiranno di visitarli tutti agevolmente. Sarà una vera full immersion sensoriale ma, San Daniele del Friuli non è solo prosciutto. E’ anche un luogo magico e suggestivo, con un rilevante patrimonio artistico da visitare , in città e nei dintorni.
Il centro storico è caratterizzato da palazzi e chiese di notevole pregio storico-architettonico come l’antico Palazzo Comunale con la sottostante Loggia, un edificio risalente al XV secolo, o come il Portonat, progetto realizzato nel 1579 da Andrea Palladio, a testimonianza dell’antica presenza di una porta di ingresso ad una città fortificata. D’obbligo una visita all’antica Biblioteca Guarneriana, di recente restauro. E’ una delle prime biblioteche pubbliche in Italia e annovera frequentazioni illustri da parte di personaggi come Foscolo, Nievo e Carducci. Contiene una preziosa raccolta preservatasi quasi inalterata nei secoli, costituendo uno dei fondi librari più coerenti ed interessanti dell’Umanesimo italiano. Tra i manoscritti più antichi, il più prestigioso è la cosiddetta Bibbia Bizantina, codice che presenta un alone di mistero per quanto concerne la sua provenienza e le cui miniature costituiscono un’interessante commistione tra elementi occidentali e levantini. Altri codici, invece, contengono opere di umanisti e di autori greci e latini.
Nella patria dell’inimitabile prosciutto di San Daniele non poteva certo mancare una chiesa, nota come la Cappella Sistina del Friuli, per la magnificenza degli affreschi conservati , dedicata al santo patrono dei macellai e dei salumieri: Sant’Antonio Abate. Invocato anche come protettore dei contadini, degli allevatori, degli animali domestici e contro il fuoco di Sant’Antonio, il santo è solitamente rappresentato con accanto un maiale. Il grasso di questi animali, infatti, veniva usato per ungere gli ammalati colpiti dal fuoco di Sant’Antonio. La zona collinare, ricca di storia e cultura, è caratterizzata dalla presenza di numerosi castelli. Partendo dal castello di Colloredo di Monte Albano, si può percorrere un itinerario dedicato alla scoperta di antichi fortilizi che si sviluppa per una novantina di chilometri e attraversa ben undici comuni.
Info: Ufficio Turistico San Daniele Del Friuli
Testo di Silvana Benedetti © RIPRODUZIONE RISERVATA | Foto web
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