Alcuni esistono sul serio, altri sono progetti avveniristici non sempre amici dell’ecologia e vedranno la luce, forse, in un futuro imprecisato: l’hotel sott’acqua cattura l’attenzione con il fascino della curiosità e l’indomita tentazione dell’uomo a abitare luoghi al confine con le umane possibilità.
Grazie al Manta Resort, situato a Pemba Island, Zanzibar ha di recente inaugurato una struttura in grado di rendere possibile il sogno di dormire sott’acqua con una stanza perfetta per chi ama il sub.
Le Maldive stupiscono con ville sull’acqua e un ristorante, costruito nel 2004, situato 5 metri sotto il livello del mare: in alcune occasioni speciali Ithaa, che è parte del complesso Conrad Maldives Rangali Island, può trasformarsi in una camera dove dormire cullati dalla visione dell’universo marino come soffitto.
Uno fra i progetti che lascia più perplessi è, invece, la costruzione per The Water Discus a Dubai: promette di essere una delle attrattive più ricercate al mondo e ospitare un complesso dal design decisamente estremo dove praticare sport e usufruire di un’architettura complessa, sviluppata sia sulla superficie dell’acqua, sia sotto il mare.
In realtà questa struttura, così come l’underwater hotel sulla barriera corallina australiana, di cui si mormora una possibile edificazione pur senza la certezza di date definitive, pone interrogativi complessi sull’invadenza dell’uomo rispetto all’ecosistema marino, già fortemente a rischio.
Siamo davvero sicuri di voler fare violenza all’ambiente per il gusto di un desiderio dal prezzo salato? Viaggiare significa anche imparare a conoscere e proteggere un ambiente forse lontano da casa, ma ugualmente nostro: un habitat culturale e naturale che dovremmo considerare patrimonio dell’intera umanità.
Maddalena De Bernardi
RIPRODUZIONE RISERVATA © LATITUDESLIFE.COM
Caro lettore,
Latitudes è una testata indipendente, gratis e accessibile a tutti. Ogni giorno produciamo articoli e foto di qualità perché crediamo nel giornalismo come missione. La nostra è una voce libera, ma la scelta di non avere un editore forte cui dare conto comporta che i nostri proventi siano solo quelli della pubblicità, oggi in gravissima crisi. Per questo motivo ti chiediamo di supportarci, con una piccola donazione a partire da 1 euro.
Il tuo gesto ci permetterà di continuare a fare il nostro lavoro con la professionalità che ci ha sempre contraddistinto. E con lo stesso coraggio che ormai da 10 anni ci rende orgogliosi di quello facciamo. Grazie.