Tra Alassio, la mondana, e Loano, storica dimora della famiglia Doria, si erge la più ritrosa Albenga. L’antica Albingaunum, forse più di altre cittadine liguri, conserva il fascino di un autentico borgo medievale. Chi venga qui per la prima volta ha quasi l’impressione di trovarsi in un borgo dell’entroterra toscano o marchigiano, più che sulla costa ligure. Indubbiamente per le sue torri che le conferiscono carattere, ma anche un certo mistero. Così come misteriosa e, a tratti inquietante, è la fitta trama dei vicoli, se ci si addentra nei caruggi.
Sebbene Albenga sia una apprezzata località balneare, è il suo centro storico, praticamente intatto, a farne una destinazione turistica di grande interesse storico e architettonico. Lasciamo quindi le sue belle spiagge, dalle acque a tratti trasparenti, da cui ammirare la mole della vicinissima isola Gallinara, per andare alla scoperta delle tante testimonianze storiche, dei suoi maestosi palazzi, dei suoi musei. Del suo passato glorioso che custodisce con una certa gelosia. D’altra parte, sede vescovile dal IV secolo, Albenga prese parte alla Prima Crociata, come libero comune marinaro, e ha molte cose da raccontare di sé.
Dopo un primo giro esplorativo, girovagando laddove ci conduce il nostro istinto, per approfondire la conoscenza di questa città, si potrebbe iniziare la visita dalla mostra permanente “Magiche Trasparenze” allestita presso Palazzo Oddo. Da qui inizia infatti il percorso nella storia di questa cittadina, fondata dai liguri ingauni e, successivamente conquistata dai romani, che vi edificarono palazzi pubblici, ville e probabilmente anche le terme. La mostra permanente raccoglie diversi reperti rinvenuti nella necropoli di Albenga, in particolare frammenti di oggetti realizzati in vetro, tra cui lo straordinario Piatto Blu, datato II secolo d.C. e recuperato nel 1995.
Dalla trasparenza del vetro alla solidità dei mattoni dei suoi palazzi e delle sue torri. Il tour alla scoperta di Albenga può proseguire in piazza San Michele, vero e proprio salotto della città, che prende il nome dalla cattedrale romanico-gotica del XIII secolo. Sulla piazza si affacciano infatti tre palazzi di tutto rispetto: il Palazzo Vecchio del Comune, Palazzo Peloso Cepolla, il Palazzo sede del Municipio con la casa-torre dei Malasemenza. Alle spalle della cattedrale, vi è invece l’appartata e misteriosa Piazza dei Leoni, su cui si affacciano il Palazzo Costa del Carretto di Balestrino e la casa torre Costa. Poco distante, un altro gioiello della città è il Battistero, famoso per essere uno dei monumenti paleocristiani più noti dell’Italia settentrionale, con un pregevole mosaico. Per la sua visita rivolgersi alla biglietteria del Museo Diocesano, altro luogo imperdibile, per la varietà delle opere che racchiude.
Il fascino magico che Albenga esercita sui suoi visitatori lo si può cogliere sui volti di turisti stranieri e italiani, che allungano lo sguardo meravigliato verso l’alto, a scoprire le sommità di torri e campanili. Una città turrita e altera che non disdegna, tuttavia le sagre primaverili dedicate ai suoi prodotti tipici che le danno ulteriore vivacità e colore: dal verde del carciofo spinoso o della zucchina trombetta, al violetto del suo celebre asparago, senza disdegnare il rosso del pomodoro cuore di bue, altro prodotto tipico ingauno. Appuntamenti ormai consueti in primavera sono Cuochi in Piazza (C.I.P), Verdure in Piazza (V.I.P.) e Aromatica, in programma quest’anno dal 15 aprile al 14 maggio, con un’anteprima dal 7 al 14 aprile. Al pari dei suoi ortaggi, i famosi fiori di Albenga sono un altro “fiore all’occhiello” di questa cittadina che non riposa certo sugli allori del suo passato.
Informazioni: Turismo in Liguria
Come arrivare: In Treno: la stazione ferroviaria di Albenga è servita, oltre che dai regionali, dai treni Intercity e dall’Eurocity Thello.
Dove dormire: numerose possibilità di alloggio in hotel e B&B. Comodo per la visita del centro storico il B&B Elisir, immediatamente fuori le mura (comoda terrazza e uso cucina incluso).
Testo di Licia Zuzzaro | Riproduzione Riservata © Latitudeslife.com
Caro lettore,
Latitudes è una testata indipendente, gratis e accessibile a tutti. Ogni giorno produciamo articoli e foto di qualità perché crediamo nel giornalismo come missione. La nostra è una voce libera, ma la scelta di non avere un editore forte cui dare conto comporta che i nostri proventi siano solo quelli della pubblicità, oggi in gravissima crisi. Per questo motivo ti chiediamo di supportarci, con una piccola donazione a partire da 1 euro.
Il tuo gesto ci permetterà di continuare a fare il nostro lavoro con la professionalità che ci ha sempre contraddistinto. E con lo stesso coraggio che ormai da 10 anni ci rende orgogliosi di quello facciamo. Grazie.