Apre al Museo d’Arte di Mendrisio la mostra dedicata allo straordinario artista svizzero Cuno Amiet: una rassegna – la prima in Ticino e in area italiana – composta da circa settanta dipinti e una sessantina di opere su carta. L’esposizione abbraccia la complessità dell’intera esperienza del pittore svizzero, dal suo apprendistato presso Buchser agli ultimi dipinti, in cui riuscì pienamente a coniugare la sua arte con la sfera spirituale. L’esperienza pittorica di Amiet è piuttosto eterogenea: espressionismo e post impressionismo francese, nonché l’espressionismo tedesco influenzarono profondamente la sua opera e la improntarono al continuo sperimentalismo. La mostra propone infatti anche un confronto con altri autori da cui Amiet venne influenzato, come Matisse e Gauguin.
Le opere di Amiet spaziano da intense esplosioni cromatiche (come il suggestivo Autoritratto in rosa) a serene rappresentazioni paesaggistiche (quale la lussureggiante natura de La raccolta delle mele), in cui l’uomo e l’ambiente naturale sono sempre in perfetta armonia. La pienezza vitale della sua arte riflette la sua stessa esperienza biografica: Amiet vive durante gli anni dei due conflitti mondiali, ma riesce a costruirsi il proprio paradiso privato nel suo atelier e soprattutto nel rigoglioso giardino che lo circondava, dove trascorre la maggior parte della sua vita a dipingere. Persino negli ultimi momenti della sua vita il pittore riesce a comunicare un’insolita serenità, come testimonia il dipinto Paradiso, che realizza tre anni prima della morte e che dà il titolo alla mostra.
La rassegna di Mendrisio, organizzata insieme alla Fondazione Amiet a Oschwand, si avvale della presenza nel Comitato Scientifico di Franz Müller, curatore del catalogo ragionato dell’opera di Cuno Amiet dagli esordi fino al 1960 per le edizioni ISEA/SIK, e di Aurora Scotti, tra i maggiori esperti di pittura italiana ed europea di fine secolo, entrambi anche autori di importanti contributi in catalogo.
La mostra è visitabile al Museo d’Arte di Mendrisio dal 22 ottobre 2017 al 28 gennaio 2018. Per godere appieno l’esperienza, si consiglia di scaricare l’app gratuita e multilingue che il Museo renderà disponibile all’apertura della mostra.
La mostra è visitabile dal martedì al venerdì 10:00-12:00/14:00-17:00 e sabato, domenica e festivi 10:00-18:00. Il prezzo del biglietto è di 10 euro (tariffa intera) e 8 euro (ridotto); per le scuole e ragazzi fino ai 16 anni l’entrata è gratuita. Altre informazioni sul sito del Museo.
Testo di Costanza Bersani |Riproduzione riservata © Latitudeslife.com
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