A molti viaggiatori seriali è capitato almeno una volta di assistere ai casi di overbooking dell’aereo, in virtù del quale è stato negato l’imbarco ad uno dei passeggeri o addirittura a più di uno.
E tutti i viaggiatori seriali hanno paura di poter essere un giorno al posto di uno di quei passeggeri e non poter salire sull’aereo.
Ma perché le compagnie praticano l’overbooking?
Ogni compagnia, sulla base delle sue statistiche e algoritmi molto complessi e precisi, calcola il tasso di “non show”, cioè di persone che non si presentano all’imbarco per i più disparati motivi, a seconda del periodo dell’anno e della destinazione. Dunque, vende più biglietti sulla base di questi calcoli, aumentando i propri introiti e, nel più dei casi, senza alcuna conseguenza sugli altri viaggiatori che raggiungono regolarmente il gate.
Come ci spiega AirHelp, azienda leader nell’assistenza ai passeggeri aerei in casi di problemi in aeroporto (tra cui ritardi, smarrimento bagaglio e, ovviamente, anche negato imbarco per overbooking), la pratica dell’accettare più prenotazioni di quante non ne si possano accoglierne non solo è perfettamente legale, ma non riguarda solo le compagnie aeree bensì anche i treni, gli hotel, gli autobus e in alcuni casi anche i teatri e cinema.
Nella stragrande maggioranza dei casi, questa prassi non ha alcuna conseguenza sui clienti, ma ne ha di positive sulle compagnie, che incassano più denaro in caso di pagamento anticipato o non vanno in perdita quando il pagamento avviene dopo l’arrivo del cliente, come nel caso di molti hotel.
E quando invece al gate si presentano tutti coloro che hanno prenotato il volo? Che cosa si fa? Come si sceglie chi lasciare a terra?
Non si procede a casaccio, le compagnie hanno delle prassi da seguire, che prevedono come prima cosa di chiedere al gate se qualcuno dei passeggeri voglia rinunciare al volo in cambio di rimborso e/o riposizionamento su un volo successivo.
Come ai tempi delle interrogazioni a scuola, però, se non ci sono volontari che si fanno avanti, decide la prof (in questo caso la compagnia aerea).
La scelta deve avvenire nell’ottica di arrecare meno danno possibile ai passeggeri e alla compagnia, ad esempio non dividendo gruppi e famiglie, evitando ulteriori attese ad anziani o evitando di rimborsare le persone che hanno pagato il volo a costo superiore.
Come evitare di vedersi l’imbarco negato a causa di overbooking?
Ci sono dei metodi per evitare di essere “riposizionati”, eufemismo che in realtà vuol dire “non imbarcati”, o almeno per diminuire notevolmente le probabilità di essere tra gli sfortunati prescelti dalle compagnie aeree.
Ecco alcuni trucchi per evitare il negato imbarco:
1. Fai sempre il check-in on line
Le compagnie aeree, nel caso in cui debbano selezionare chi non sarà imbarcato, tendono ad escludere dal volo chi non ha ancora fatto il check-in.
2. Fai carte fedeltà con le compagnia delle quali sei cliente frequente
Se viaggi spesso con le stesse compagnia aeree, conviene fare delle opzioni carta fedeltà. Spesso sono gratuite e hanno dei benefit come sconti, accumulo punti, trasporto gratuito ecc.
Inoltre, molto di rado (praticamente quasi mai) le compagnie aeree negano l’imbarco ai clienti più fedeli.
3. Meglio se non viaggi da solo, ma se proprio devi…
Le compagnie aeree preferiscono non dividere i gruppi e, in caso di voli familiari con minori, non possono farlo a prescindere. Per cui se si viaggia in gruppo si ha meno probabilità dei viaggiatori solitari di restare a terra in caso di overbooking.
Se proprio vuoi o devi viaggiare da solo, come è legittimo fare, almeno cerca di…
4. …non restare l’ultimo della fila al gate
Spesso, durante gli imbarchi, soprattutto per le compagnie così dette low cost, preferiamo non restare in piedi in coda perché tanto i posti sono assegnati.
Se il ragionamento ha senso nel 90% dei casi, nel malaugurato caso in cui tutti si presentano al gate e si va in overbooking, gli ultimi della fila saranno i primi a rischio di imbarco negato.
A maggior ragione, se non sei titolare di carte fedeltà, se viaggi da solo e magari hai anche acquistato un biglietto low cost, ti conviene essere tra i primi in fila per l’imbarco al gate, arrivando con un buon anticipo.
5. Fai il priority board
Molti ritengono il priority board inutile, soprattutto nelle compagnia low cost: i posti sono assegnati quindi non si corre per guadagnare i posti più comodi e poi alla fine dell’attesa al gate si sale quasi sempre tutti sullo stesso bus che porta all’aereo.
Eppure se si viaggia da soli e con un biglietto low cost e non si è titolari di carte fedeltà, l’imbarco prioritario potrebbe essere la sola scelta che ci allontana dall’eventualità di un imbarco negato a causa di overbooking.
Se proprio dovesse capitarti di avere l’imbarco negato a causa di overbooking, sappi però che sei titolare di diritti, fra cui anche rimborsi economici!
Il Regolamento Europeo (CE 261/2004) tutela i passeggeri aerei e i risarcimenti anche in caso di imbarco negato. Tale rimborso tiene in considerazione la lunghezza della tratta e la destinazione intra o extra comunitaria nonché il ritardo con il quale si arriva a destinazione in caso di riposizionamento.
Se non sei pratico di documenti legali, cavilli tecnici e tra un viaggio e l’altro non hai il tempo per imbarcarti in processi risarcitori, la piattaforma online di AirHelp ti aiuta a capire a quali rimborsi/risarcimenti hai diritto (basta indicare il PNR del volo sul quale non sei stato imbarcato e riempire un modulo on line).
Questa piattaforma è utile perché procede al tuo posto alle pratiche di richiesta, trattenendo solo una percentuale dopo l’ottenimento del risarcimento stesso.
di Redazione | Riproduzione riservata Latitudeslife.com
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