Natale a Montanaro, il borgo piemontese che suona l’organo

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Eventi Piemonte: il borgo di Montanaro si riempie di musica per il concerto di Santo Stefano con l’organo monumentale.

A circa 30 km da Torino e 8 da Chivasso, Montanaro è uno tra i borghi piemontesi da (ri)scoprire. Se state pensando di fare una gita, sappiate che qui, il 26 dicembre, ci sarà un evento unico: l’Holiday for organ, un concerto di musica leggera su organo. Per l’occasione il maestro Cognazzo suonerà questo strumento restaurato dell’Ottocento della chiesa di Santa Maria Assunta, interpretando brani del Novecento. Tra questi Moon River di Henry Mancini, Caravan di Duke Ellington, Fascinatin’ Rhythm di George Gershwin, Yesterday di Jean Paul McCartney.

L’organo di Montanaro

La costruzione della cassa lignea è opera dei minusieri Stefano Gabogna e Giovanni Galetta e dell’intagliatore Giacomo Costa, su disegno dello scultore Pietro Antonio Serpentiere. Le 2400 canne, invece, insieme al complesso strumentale con somieri, mantici e meccanismi, risalgono tra il 1808 e 1810, e portano la firma degli organari Giovanni e Giacinto Bruna. La struttura presenta ben 15 putti che reggono una tromba sonante (nessuno strumento in Italia ne conta così numerosi) e vanta numerosi registri musicali. Nel 1872, l’organo fu per buona parte ricostruito da Giacomo Vegezzi-Bossi e solo un secolo dopo partì il progetto di restauro, per volere della Comunità Parrocchiale – sotto la supervisione della soprintendenza ai beni architettonici del Piemonte.

I lavori relativi alla parte musicale furono affidati alla Bottega Organara dell’Orto & Lanzini di Dormelletto (VCO) mentre quelli della cassa armonica dall’ebanista Bulgarelli di Torino. L’organo fu poi inaugurato nel 1996.

Il 1997 e il 2001 sono stati anni importanti, durante i quali sono stati incisi due cd della collana discografica Antichi Organi del Canavese (realizzati dal maestro Roberto Cognazzo), uno dei quali vanta sinfonie di opere di Verdi nel centenario della morte del maestro di Busseto. Entrambi i cd sono stati realizzati dal maestro Roberto Cognazzo.

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La chiesa di Santa Maria Assunta

Eretta per la prima volta nel 1649, la chiesa di Santa Maria Assunta venne ridisegnata a seguito di un incendio a partire dal 1758 dall’architetto Bernardo Antonio Vittone (che progettò anche la Chiesa di Santa Marta, il nuovo campanile e la casa comunale).

La pianta è a croce latina, ha una sola navata e otto cappelle laterali, e all’interno custodisce l’altare maggiore in marmo e l’organo monumentale.

Il castello

Lo storico castello, di origini medievali, fu parzialmente distrutto e ricostruito nel Cinquecento per ospitare la torre della Zecca. Questo luogo è una testimonianza importante della storia di Montanaro, che è appartenuta per più di cinque secoli all’Abbazia di Fruttuaria, fondata a San Benigno Canavese nel 1003 dal monaco benedettino e architetto Guglielmo da Volpiano, nipote di Re Arduino d’Ivrea.

I Santuari

Il Santuario di Santa Maria di Loreto sorge in un luogo che, in origine, era un sentiero di transumanza delle greggi. Laddove, un tempo, si trovava una statua della Madonna di Loreto, venne eretta, nel 1681, la chiesa. Il campanile, invece, fu costruito a metà Settecento. Il Santuario era meta di pellegrinaggio sino alla prima metà del Novecento e vanta un campanile risalente all’anno 1000 circa.

L’antica casa comunale

Napoleone I transitò da Montanaro intorno al 1800 durante la Campagna d’Italia. Nella prima casa comunale, oggi restaurata e inaugurata il 13 ottobre scorso, c’è il ricordo del passaggio del primo console francese.

Il museo Giovanni Cena

Giovanni Cena è ricordato per aver lavorato ai primi progetti di scuola popolare su larga scala, con le scuole serali e festive dell’Agro romano, tra Roma, Terracina e paludi pontine. A Montanaro, il museo Giovanni Cena conserva cimeli, oggetti e documenti personali e fotografie di questo personaggio illustre.

Holidays for organ

26 dicembre, Montanaro, chiesa di Santa Maria Assunta, piazza della Chiesa.

Ore 15.30, ingresso gratuito

Come arrivare a Montanaro

Da Torino, per raggiungere Montanaro è sufficiente prendere la A4, uscire a Chivasso e prendere la SP182.

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Testo di Redazione|Riproduzione riservata © Latitudeslife.com

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