Riserve naturali in Sicilia e Calabria

L’Italia è ricca di Riserve Naturali: aree protette di grande interesse dal punto di vista botanico, faunistico o archeologico. Alcune interessano tratti di costa e aree subacquee, altre sono boschive, sull’area di un vulcano o di una catena montuosa. È interessante scoprirle anche soggiornando in piccoli boutique hotel o masserie che valorizzano l’integrazione con il territorio.

Parco dell’Etna

Con i suoi 59.000 ettari, il Parco dell’Etna ha il compito di proteggere un ambiente naturale unico e lo straordinario paesaggio che circonda il vulcano attivo più alto d’Europa. L’Etna si trova al centro dell’ecosistema del Parco, alto circa 3350 m. e con una superficie di circa 1260 chilometri quadrati. Boschi, sentieri e panorami sono attrattive che cambiano ad ogni stagione; particolarmente suggestivo è ammirare il mare e la costa da uno dei punti panoramici. Si può visitare il Parco scegliendo fra molteplici combinazioni di tour: trekking, jeep, quad, mountain bike, funivia, ammirando i crateri e le colate laviche del vulcano, i paesaggi lunari, grotte, e le Gole dell’Alcantara, un canyon di origine vulcanica sviluppatosi migliaia di anni fa a seguito di colate laviche provenienti dal versante nord del vulcano

Capo Rizzuto

L’Area Marina Protetta di Capo Rizzuto è l’area naturale più grande d’Italia e fra le più estese d’Europa, un angolo di Mediterraneo da custodire e preservare di quasi 13.500 ettari di mare lungo la fascia costiera sullo Ionio che guarda alla Grecia. Mare cristallino, fondali variegati paradiso per i subacquei per fauna, flora e storia. L’Area Marina Protetta, infatti, è anche un vero e proprio Museo Archeologico Subacqueo, custode da secoli delle preziose testimonianze dei popoli che vi hanno vissuto. Il paesaggio dialoga con diversi monumenti storici importanti: dalle torri di avvistamento del XV secolo al Borgo Marinaro di Le Castella con il suo Castello Aragonese, uno dei più affascinanti d’Italia per la particolare ubicazione: su un isolotto legato alla costa solo da una sottile lingua di terra. Il castello è della seconda metà del XIII secolo ma sorge su una precedente fortificazione greca del IV secolo a.C, di cui rimane visibile il cosiddetto “muro greco”.

Parco delle Madonie

Il Parco delle Madonie è il più importante della Sicilia. Con i suoi 40.000 ettari rappresenta uno dei più celebri ecosistemi montani del bacino del mediterraneo (vi sopravvivono gli unici esemplari di Abies nebrodensis, un tipo di abete quasi estinto) ed offre uno spaccato di Sicilia autentica, una dimensione naturalistica e rurale oramai rara. Il paesaggio è montano, include anche una piccola stazione sciistica, e vi si possono fare trekking, bird watching, passeggiate a cavallo o in mountain bike, ma si incontrano anche paesi medievali interessanti da visitare dal punto di vista architettonico, come Polizzi Generosa, ricca di chiese e monumenti. La Riserva naturale orientata Oasi Faunistica di Vendicari è un paradiso naturalistico, un angolo incontaminato in provincia di Siracusa, tra Noto e Marzamemi. È particolarmente importante per la presenza di pantani che fungono da luogo di sosta nella migrazione degli uccelli, il birdwatching nelle stagioni giuste dà grande soddisfazione. La Riserva comprende spiagge incantevoli (Eloro a 2 passi dagli scavi dell’antica città greca, e Calamosche, la più famosa spiaggia della Riserva), attrazioni architettoniche (la Tonnara sul mare e la torre sveva), e archeologiche (Cittadella, villaggio bizantino sorto nel VI secolo d.C. utilizzato al tempo dei Fenici e dei Greci come zona di scambi commerciali, una Necropoli bizantina e la Trigona: cuba bizantina a pianta quadra, con tre absidi).

Dove dormire?

Info: www.condenastjohansens.com

Testo di Stefania Bortolotti | Riproduzione riservata © Latitudeslife.com

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