Autunno a Innsbruck e dintorni, concerto di colori e sapori

Innsbruck, la città dall’inconfondibile aura asburgica che profuma di Alpi e di buon vivere è perfetta per una fuga d’autunno. Palazzi nobiliari, storici caffè, antiche magioni sono un richiamo irresistibile per chi ama passeggiare all’aperto.

C’è molto da vedere e da fare nella capitale del Tirolo. Ma un soggiorno a Innsbruck  nella stagione dei colori accesi può essere anche l’occasione per conoscere l’altipiano di Mieming che la domina, un ampio terrazzo di basse colline affrescato da boschi, grandi prati, piccoli villaggi e coronato da magnifiche montagne. Da qualche tempo è possibile farlo con un originale viaggio slow che soddisfa occhi e palato: la ciclovia del gusto.

Attraverso un percorso inedito e goloso si segue un tracciato semplice, senza particolari dislivelli, lungo circa 30 km, ideale per la bici elettrica. Si pedala in mezzo ad un paesaggio bucolico così perfetto da parere la materializzazione di una cartolina d’altri tempi. Il suggerimento è di dormire in una delle tante case rurali, molto accoglienti e prossime o adiacenti a diversi paesini, e la mattina noleggiare la bici, avventurandosi lungo la ciclabile. Una segnaletica facilmente leggibile conduce alle 25 stazioni del gusto dove è possibile assaggiare e acquistare tutti i prodotti tipici tirolesi direttamente dai contadini: miele artigianale, frutta fresca, e poi uova, formaggio dal latte del posto, speck, pane appena sfornato, dolci, senza dimenticare le famose snaps, grappe aromatizzate alle erbe o frutta.

Il clima è particolarmente mite, tanto che l’altipiano di Mieming si è guadagnato l’appellativo di Sonnenplateau, “altopiano del sole”. Il cielo d’autunno regala una luce speciale, capace di esaltare i colori cangianti del foliage e accentuare il contrasto cromatico con il verde dei prati, il bianco delle cime, l’azzurro dei laghetti. Fra le tante possibilità lungo la ciclovia del gusto, vale la pena sicuramente di fermarsi al mercato degli agricoltori Raiffeisen-Lagerhaus, che si tiene a Mieming il venerdì dalle 15.00 alle 17.00 e il sabato dalle 8.00 alle 11.00. Oltre a frutta e verdura freschissime e altri prodotti genuini, da citare la pancetta, le salsicce, il formaggio d’alpeggio e di capra e l’ottimo yogurt naturale. Lo speck al top, affumicato con legno di faggio, preparato con pepe, ginepro e aglio di Tarrenz, si trova al rinomato salumificio Speck Mair a Telfs.

Nello stesso villaggio, originale e interessante la manifattura biologica di senape Weber, che ancora utilizza una macina di granito. Qui si possono assaggiare e acquistare 16 qualità di senape, da quella alle erbe aromatiche a quella al cioccolato e chili o allo zenzero. Per gli amanti del genere un’autentica miniera. Bontà e misticismo si danno la mano alla splendida Abbazia di Stams, monastero cistercense del XIII secolo in parte ampliato e ricostruito in stile barocco nel 1593. L’Abbazia è anche un luogo dove i monaci tramandano i sapori della tradizione con la produzione di grappe, liquori, dolci e marmellate, compreso lo strepitoso pane cotto nel forno a legna da fratello Franz, che lo prepara fresco più volte alla settimana.

Dopo aver fatto il pieno di natura e riempito la sporta si è pronti per le suggestioni di Innsbruck, e la sua schietta allegria. La città tuttora reca l’impronta architettonica di Massimiliano (Max) I d’Asburgo, imperatore d’Austria e del suo secondogenito, arciduca Ferdinando. A Max si deve tra l’altro il mirabile intervento sulla residenza dei Conti del Tirolo, il Neuer Hof, costruita intorno al 1420, con la realizzazione del tetto d’oro, per le celebrazioni dell’anno 1500. Da quel momento sono le 2.657 scandole di rame dorato a sfavillare sopra uno dei più belli e antichi palazzi del centro cittadino. Da gennaio di quest’anno il museo del Tettuccio d’Oro consente di accedere ai piani alti per una vista panoramica “imperiale”.

Amante dell’arte, Max volle darne testimonianza anche con il proprio monumento sepolcrale, nella chiesa di corte Hofkirche, ornato da 28 figure in bronzo di grandezza superiore al naturale, gli Schwarze Mander. Quest’anno si è celebrato il cinquecentenario della morte di Massimiliano I e la città si è mobilitata con una serie di eventi, tra cui una quindicina di mostre. Fino al 31 ottobre al castello di Ambras è aperta l’esposizione Zu lob un esiger Gedachtnus (“A lode e perpetua memoria“) che raccoglie le opere artistiche a lui dedicate. Mentre fino al 12 ottobre l’Hofburg di Innsbruck presenta la mostra Mazimiliam I – Aufbruch in die Neuzeit incentrata sull’imperatore come statista, politico e uomo di cultura.

Opera del figlio Ferdinando è invece una delle maggiori attrazioni turistiche di tutto il Tirolo, il Castello di Ambras, Schloss Ambras. Si tratta di un insieme architettonico rinascimentale unico. Composto dal Castello Superiore (Hochschloss), adibito a residenza, dal Castello Inferiore (Unterschloss), destinato ad accogliere le Armerie dell’arciduca e la Camera d’arte e delle meraviglie (Kunst-und Wunderkammer), dalla Sala spagnola (Spanischer Saal) e da altri edifici amministrativi. Una visita a questi tesori è d’obbligo, ma il bello di Innsbruck sta anche nella possibilità di girovagare fra strade animate e ricche di storia – come la rinnovata Maria-Theresien Strasse – con negozi eleganti, pasticcerie a prova di asceta, ristoranti gourmand e locali che la sera offrono spettacoli e concerti. Le sorprese sono ad ogni angolo, come il centralissimo impianto di risalita.

L’ardita funicolare realizzata dall’archistar Zaha Hadid in pochi minuti conduce nel cuore della montagna con numerosi sentieri a portata di gambe. Se invece il nostro  fine è un ottimale connubio di relax & nature, ecco l’Alpen Lounge Seegrube, il nuovo gioiello della Norkette, la zona chill out più in quota di Innsbruck, con musica rilassante, raffinati piatti, cocktail fantasiosi e una fantastica terrazza dove poter prendere il sole.

Per info e offerte: Innsbruck.info

di Teresa Scacchi|Riproduzione riservata ©Latitudeslife.com

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